mercoledì 27 aprile 2011

Un ibrido ventoso

Doveva essere un allenamento particolare e particolare é stato. Sin da subito ho sentito gambe e fiato rispondere abbastanza bene alla strada ma, altrettanto velocemente, ho dovuto fare i conti con il "padrone" del pomeriggio: un vento costante, a volte teso e molto fastidioso, spazzava strade e stradine preludendo al successivo mezzo acquazzone. Dopo i tre chilometri e poco più di riscaldamento volevo far seguire tre volte i 4000 m a ritmo sostenuto ma, in corso d'opera, ho realizzato una via di mezzo che non avevo mai provato; ad un 5000 m (in 18'26''), un 3000 m (in 11'06'') ho fatto seguire un 2 x 2000 m (7'26''-7'24'') e successivi (circa) quattro chilometri a ritmo allegro-vivace. Dopo 1 h e 20' ho fermato la "giostra" avendo percorso 19 km e 600 metri.
A parte la raffica di numeri da far combaciare e capire, sono stato bene anche se ho (giustamente) avvertito la pesantezza delle due ore corse domenica e l'ora e mezza di ieri; mi pare di essere sulla strada giusta ma non vado oltre con le chiacchere perché non vorrei che sulla maratona di Trieste incombessero scomode nuvole di scalogna (extra-sportive e riguardanti altri impegni dell'ultim'ora....). Ma anche questa é un' altra storia.

Stasera vado a dormire con i sorrisi di Rachele e Anna nel cuore e soprattutto con la tranquillità di aver provato a fare il bravo papà e marito.......e questo é un trionfo.

Nessun commento: