lunedì 9 maggio 2011

Maratona d'Europa 2011

Quella che ho corso ieri rimarrà una delle maratone più strane della mia storia podistica. Al di là del riscontro cronometrico, mi resta l'immagine mozzafiato di piazza Unità d'Italia gremita all'inverosimile con tutto il suo maestoso contorno a realizzare una coreografia stratosferica, unica. Sabato, ovviamente, cercavo la macchina fotografica ma né io né Anna l'abbiamo ritrovata (dopo Gualtieri non l'abbiamo più usata)...boh, chissà dove sarà andata, ci siamo detti.
Albergo in centro, super passeggiata sul lungo mare, visita all'Expo, giro sulla giostra panoramica e un abbraccio a Paolo Giberna (http://www.perfiorellacontroilcancro.org/) hanno consacrato il mezzo pomeriggio a Trieste; Rachele affilava impensabili armi da taglio ammirando i gonfiabili collocati in zona arrivo...
La gara, iniziata a Gradisca d'Isonzo (trasferimento a cura dell'organizzazione) si é rivelata molto particolare, con un andamento altimetrico in buona parte indecifrabile e un sole a picco a fare gli onori di casa; una maratona per soli  leoni, niente da dire. Nel complesso ho corso abbastanza bene (eccessivamente spavaldo la prima metà) patendo discretamente gli ultimi 7 chilometri dove il tratto pianeggiante (dopo 8-9 chilometri di dolce discesa) mi é sembrato una muraglia. Ma vi assicuro che, fatica o no, crampi o meno, l'arrivo a Trieste é da brivido. Straordinario.
(A breve su http://www.podisti.net/)

I gonfiabili ?
Rimane un mistero come siano sopravvissuti agli assalti della mia bambina (...).
E la macchina fotografica ?
Dentro alle borse (teoricamente) vuote nel bagagliaio dell'auto....: peccato che ce ne siamo accorti solo ieri sera scaricandola....
Fenomeni !



Provate ad immaginarla con 12.000 persone.

Spettacolo.

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