mercoledì 10 agosto 2011

Fodara Vedla

Connessione internet come sempre da panico.
Giornata memorabile con la prima ascensione di Rachele ad un rifugio, una montagna vera, salita autentica...
Partenza dal rifugio Pederù (1580 m) adagiato alla fine della Val de Tamersc e arrivo ai 1980 metri del rifugio Fodara Vedla; tanto per fare il maniaco... percorso di 3 km con 400 metri di dislivello.

Al di là di ogni più rosea aspettativa (Anna ed io eravamo quasi convinti di rinunciare all'escursione perchè troppo impegnativa), Rachele ha macinato (un passettino alla volta) un metro dopo l'altro fino alla spianata del Fodara; sgranocchiando patatine, sbuffando, raccogliendo fiorellini e tirando sassi qua e là, l'aspirante skyrunner ci ha "tirati su" in meno di un'ora e mezza.
Roba da matti,....
Fantastica.

Allenamento all'alba e scarsa vena..; penso già al trail di domenica e cerco di amministrare la benzina che ho nel serbatoio.
Ora come ora non posso più inventare niente e di certo non farò numeri da circo..
Obiettivo portare a casa la ghirba in attesa del VK di Predazzo e del "mondiale" di Paluzza.

("Che ballista..!!")

In realtà proverò un tipo di corsa diversa dal (mio) standard verificando la condizione atletica; il chilometro verticale é un'altra cosa, dimensione diversa...questione di cuore.
..Paluzza poi,.. é roba da intenditori, specialisti dal colpo sempre in canna.

Obiettivo ? Non arrivare ultimo.

Hasta la proxima.

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