lunedì 12 marzo 2012

Il collaudo

Smaltite le scorie lattacide derivanti dalla maratona corsa sulle strade della marca trevigiana, ho ripreso in questi ultimi giorni la rincorsa alla 42 km di S.Antonio (Padova, 22 aprile).
Non é cambiato molto rispetto ad una decina di giorni fa quando mi proiettavo ansioso e perplesso sulla via di Treviso; gli acciacchi sono gli stessi, l'anca traballa e le gambe devono necessariamente cambiare marcia...... tuttavia la voglia di entrare in Prato della Valle con un sogno negli occhi mi infonde la smania e la giusta ferocia agonistica.
O almeno così credo.


Rachele è ferma ai box, alle prese con la laringite di turno.
Consueto breve giro pediatra-farmacia e innesco terapia antibiotica-vitaminico; come un vecchio bisonte annuso stancamente l'aria, scrollo il testone e (per una volta) spero nella pioggia vitale e purificatrice.
No,..niente uragani, grazie.

L'allenamento odierno, baciato dalla luce e dal calore di un pomeriggio dai connotati climatici splendidi, é stato una sorta di prova di carico, un collaudo della tenuta delle mie traballanti articolazioni.
Ma al di là del tipo di seduta (che é una consuetudine delle settimane più esplosive, Clicca QUI), il simil-Fartlek di oggi mi doveva riconcliare con la vera voglia di faticare senza temere scricchiolii di sorta.

Sapete come si fa per vedere se un ponte é fatto a regola d'arte ?
Gli si mettono sopra una decina di camion pieni di sabbia e si rimane a guardare se il ponte resta al suo posto..
Banale,...no ?

Questo lunedì 12 marzo 2012 é stato positivo, mi ha tirato su il morale e, se domani riuscirò ancora a camminare come un terrestre qualsiasi, vorrà dire che sto andando nella direzione giusta.
Salite lente ma a tratti brusche, falsopiani, discese e variazioni di direzione e pendenza hanno riempito lo spicchio di 90 minuti del mio pomeriggio...
Mi sono divertito e mi sono portato a casa una manciata di buone sensazioni.

A Padova tra 40 giorni può accadere qualunque cosa.

Alla prossima.


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