domenica 20 maggio 2012

Tagliafuoco, la sublime !

Dopo tanto pensare, scrivere e attendere, finalmente qualche ora fa ho corso la mia quarta (e non terza come scritto inizialmente l'altro ieri) Tagliafuoco, splendida e caratteristica gara di corsa in montagna che da ormai qualche anno, permette ad alcune centinaia di podisti di arrancare da Caltrano ai 1380 metri di Malga Foraoro.
Arrancare,....si fa per dire...
Io ho arrancato,....
...i fenomeni hanno corso in salita,.
 ..é ben diverso.

In attesa di riscontri ufficiali sul sito della manifestazione
(a proposito,..complimenti alla Pro Loco di Caltrano e agli altri enti che hanno raccolto l'eredità de La Cerniera e hanno ben organizzato anche questa edizione della corsa che sta diventando un gran bel appuntamento podistico),
ho raccattato una sorta di Classifica generale QUI, estrapolata dal www.championchip.it .

Il meteo ha mantenuto fede alle previsioni e il tracciato si é rivelato impegnativo come ben sapevo dalle edizioni passate: partenza alla canna del gas, lingua d'asfalto di (più o meno) un chilometro perfettamente dritta (a guadagnare in fretta quota appena fuori l'abitato di Caltrano) e successivo primo tratto di salita su sentiero (ampio e erto quel che basta) per "tirare il collo" soprattutto a chi
"non ne aveva più di tanto":
non aveva di "birra", intendevo dire.


Le sensazioni che ho avuto da subito sono state buone ma ben avvolte da una "sana" cotenna di stanchezza-fatica-scarsa assuefazzione alla salita lunga e continua.....
..tutti dettagli tipici di chi s'inventa sky runner senza aver corso un metro di dislivello in allenamento.
Extra's !!!

Tornando al racconto della mia Tagliafuoco 2012, la deviazione sul "sentiero delle svolte" mi é piaciuto e credo sia stata in assoluto una buona intuizione da parte di chi (a suo tempo) ha disegnato il tracciato della gara facendolo transitare in mezzo al bosco per farlo uscire un pò più in alto, a tre quarti di percorso.

Il cambio di meccanica di corsa (fra quella sul sentiero all'ombra della vegetazione a quella sulla carrareccia classica verso malga Seronetta), mi ha molto giovato e sono riuscito ad esprimere una mini progressione fino all'arrivo:
 i tratti di piano (o falsopiano, a scelta di chi legge) mi sono sembrati delle piste di lancio e la cosa mi ha ricordato (qualora ce ne fosse ancora bisogno) che il mio feeling con le rampe é decisamente
"in progress".
(44°classificato, 1h 16').

Domenica prossima (Santorso-Cima Summano) ne saprò di più.


Ma non é finita qui perchè ci sono da celebrare alcuni amici che stamane hanno corso da par loro la Tagliafuoco,...


..in primis Maria Elena, 2^ classificata assoluta in campo femminile (1h 24'),
l'inestinguibile (fortissimo) Adriano A.(13° assoluto in 1h 09'),
Michele, Giacomo (qualche altro di cui mi sfugge il nome ma non il viso illuminato dal medesimo radioso sorriso),..
il mitico Zanze (Alberto),


e tutti coloro che si sono arrampicati fino ai 1380 metri dell'arrivo.


Pastasciutta e libagioni varie incluse.


Per oggi, a caldo-caldissimo, va bene così.


Statemi bene.

2 commenti:

Enrico VIVIAN ha detto...

BRAVO! e grazie del pensiero!

Edoardo Gasparotto ha detto...

I pensieri buoni di certo non fanno male...al massimo non servono a nulla, mah...
A presto, campèon !