mercoledì 8 agosto 2012

La ragazza e la magia di Olimpia

Giornata di pausa dalle fatiche escursionistiche e
 (ruvido allenamento mattutino a parte) mercoledì dedicato a passeggiate, chiacchere, fantasie e inseguimenti.
Contrariamente a quanto preventivato ieri, stamane non sono riuscito a fare a meno di seguire la conferenza stampa di Schwazer.
E sono umanamente sottosopra.
No, non mi impressionano lacrime e dialettica, ma oggi ho visto un ragazzo di 28 anni sull'orlo dell'ombra di sé stesso....
...ho visto un (ex ?) atleta distrutto e che e' già  vittima di un qualcosa che lo ha divorato.
Non lo scuso e non muto una virgola di quanto ho espresso nei giorni scorsi sulla vicenda (e sulla piaga del doping)...
..però stasera provo molta più tristezza che rabbia...
...e chiudo qui la sequela di riflessioni
 sul caso-Schwazer
con il senso delle ultime righe del post di ieri: più che a un processo lo sottoporrei ad una (seria) cura di sostegno psicologico, ....perché il ragazzo praticamente non c'è
 e non e' in grado di badare a se'.
Sono estremamente preoccupato per lui.


Aspettando Josefa le Olimpiadi
 (e la vita soprattutto)
 vanno avanti ..
...e di certo ci sarà ancora molto di fantastico da raccontare e su cui favoleggiare.

Statemi bene.

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