sabato 20 aprile 2013

La Maratona Perfetta .

Niente pronostici, niente previsioni meteo,
 niente cronache o riferimenti a tutto quanto sta investendo questi nostri drammatici giorni.
...
Domani mattina indosserò canotta e scarpette e proverò ad arrivare prima
(e meglio)
possibile in Prato della Valle a Padova dopo essere partito da Campodarsego
42 chilometri prima.
...
Nel 2001 corsi la Maratona di S.Antonio accompagnando un amico-collega di lavoro
 malato di cancro che aveva trovato nella corsa a piedi un ulteriore motivo terapeutico
 per combattere l'infamia del male:
un eroe dei nostri tempi, un uomo meraviglioso che purtroppo ora non c'é più
ma che continua a fare capolino nel mio cuore e a dare indicazioni alla mia esistenza
(ciao Mariano e grazie di avermi pregiato della tua solare e splendida amicizia).
 
 
Qualche anno dopo (luglio 2005 - luglio 2006 ) Padova incrociò nuovamente 
la mia strada nel modo più orrendo possibile visto che per dodici mesi
mi recai nella città del Santo per curare mio figlio Alberto
affetto da leucemia.
 
Conoscete la vicenda, magari avrete letto i miei libri
e non rimescolo il male supremo vissuto e che quotidianamente
continuo a rivivere...
E' stato - e continua ad essere - il vero muro della mia vita.
..
Potrei scrivere Padova nel destino, oppure Padova nel cuore,...
.. in realtà la Maratona di S.Antonio incarna la fatica per antonomasia
che trascende la corsa a piedi e mi permette di sfiorare per lunghi, dolcissimi e invisibili attimi
 chi amo.... ma purtroppo non c'é più.
...
E' l' angolo di vita, la fatica perfetta, la maratona delle maratone,..
...il luogo della mia esistenza dove ad un certo punto sento il profumo Alberto
( - la sua inconfondibile fragranza alla pesca -),
dove incrocio lo sguardo dei suoi occhi e quasi odo la vocina che mi incita...
"...dai papà,..dai papà,...vai più forte, daii.........!!!.."
.....
Mi manca il fiato, le gambe tremano, la mente sale di tre piani,
il tempo si ferma.....il cuore sfarfalla impazzito...
Ogni volta rischio di cadere...
....
... e mi é difficile ricacciare giù l'emozione e non abbandonarmi alle lacrime..
...
E' tutto un sogno incredibile, una visione, una quarta dimensione
che soltanto io , su quelle strade, riesco a percepire..
..é uno spirito che attendo per dodici mesi e con cui ho appuntamento soltanto
su quegli interminabili drittoni...
....
..e sarei uno stolto soltanto al pensiero di volere essere compreso.
...
 
 
La vita intera e mille pagine blog's 
non sarebbero sufficienti e degne
a contenere quanto anima e scuote il mio cuore,..
...
... in bocca al lupo a quanti onoreranno con la propria fatica
anche questa edizione della (mia) maratona perfetta.
..
Un abbraccio.
 
 

4 commenti:

Diego Ceroni ha detto...

Ho letto e riletto quello che hai scritto e non riesco a trovare le parole per dirti quello che vorrei...spero solo che un giorno ci potremo incontrare e magari un bel abbraccio sara' piu' profondo di mille parole...

Edoardo Gasparotto ha detto...

Gent.mo Diego,
ho scritto ascoltando il cuore, dando voce a ciò che mi porta a faticare, ad arrancare, a correre tanto.
Si,...domani a Padova - per qualche attimo - ritroverò il mio Alberto.
Un abbraccio, ciao e grazie.

Anonimo ha detto...

Ciao Edo, sono Maddalena, ti ricordi? Adesso ho due bambini e ogni tanto ti penso, e penso che io non avrei resistito. Ho iniziato, solo lontanamente, a capire tante cose di te tre anni e mezzo fa, quando nacque Yago.
Domani corri, non importa arrivare primo, fai una bella gara, e se riesci arriva con un sorriso.

Edoardo Gasparotto ha detto...

Gent.ma Maddalena....certo che mi ricordo di te. Spero tu stia bene e ti ringrazio per il tempo che dedichi alla lettura del mio piccolo blog. Oggi ho corso bene, ho fatto fatica, ho accarezzato Alberto e ho tagliato il traguardo sorridendo. Più di così non potevo sperare. Un abbraccio e grazie ancora.