martedì 24 settembre 2013

In mezzo al guado.

"Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice fino all'ultimo profondo angolino
del cuore.

Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, ...sono felice.
Sono più sterminato dell'erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l'acqua sotto,
gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla nia vita,
fatta dipane e pietra
la terra l'aria canta come una chitarra."
 
(P.Neruda)
 
 
Stasera sono decisamente fuori forma per scrivere quanto vorrei
per cui mi affido alla dolcezza del sommo Pablo Neruda per dare
una parvenza di significato a questa pagina che generalmente dedico
a sprazzi di vita, riflessioni e resoconti personali.
 
Sono state giornate molto significative e importanti:
scintillanti, intense, ricolme di sorrisi, corse e lavoro...
...
e ciò che prevale ora è la fatica di dover rimanere al galoppo
mantenendo integralmente la voglia di andare,
di centrare tutti gli obiettivi e di portare a casa sempre il risultato buono.
Il pareggio non esiste.
...
 
 
 
Ho un gran desiderio di rimettermi a narrare di corse, allenamenti,
cronache semi-serie di sogni podistici e traguardi da oltrepassare...
...
ma sto attraversando un momento forse unico e sicuramente delicato.
Da quel celeberrimo venerdì 3 maggio
- quando mi venne asportata un ernia discale tra L5 e S1 -
sono trascorsi 144 giorni e la strada da fare è ancora molta e in salita...
....
ma benché non inventi niente di nuovo,
stasera la mente (un po' intorpidita) vaga ciondolante su sé stessa
alla ricerca di qualcosa che esiste solo nel tempo a venire,..
..anzi,...nel futuro "quasi" prossimo.
...
Non sono pessimista e neppure forzatamente ottimista...
però  "sono - penso - rifletto."
 
Mi sento in mezzo ad un ostico guado da attraversare
in compagnia di pensieri e congetture di ogni sorta.
Conservo estrema fiducia, sento la fatica di tenere costantemente la voglia accesa,
mi lascio tentare dai sogni e provo ad essere il più equilibrato possibile.
...
- Mission impossible -
. . .
Non faccio progetti e non lascio andare libere le briglie della fantasia
perché andrei di certo a schiantarmi da qualche parte.
...
Leggo e rileggo Neruda,...
...
mi piace perché provare sentirsi
"più sterminati dell'erba nelle praterie"
gasa da impazzire e tiene vivi cervello e anima.
...
Niente male come terapia, non trovate ?
 
 
 
 
A presto e statemi bene.
 
 
 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono certa che a brevissimo riprenderai a narrare di allenamenti, gare e progetti vari...Buon mercoledì!!

sabrina

Edoardo Gasparotto ha detto...

Grazie Sabrina. Faccio il possibile. A presto, ciao !