giovedì 16 ottobre 2014

La quiete dopo la tempesta ? Suvvia,...non scherziamo...

L'Extreme Vertical di venerdì scorso
sta lasciando un' esplosiva sequela di sensazioni e pensieri.
Non avrei mai immaginato che un evento sognato da anni
- ma messo in atto quasi per scommessa in poche settimane -
potesse stupirmi così profondamente.


Solamente un mezzo matto si sarebbe avventurato lungo
le rampe al 33% di pendenza per fregiarsi del titolo dell'
"IO C'ERO"
...
ma per una volta la voglia e l'istinto della bestia selvatica
ha avuto la meglio sul freddo calcolo delle
cose da fare e quelle da evitare.

A 99 giorni da un intervento di ernioplastica inguinale
forse un chilometro in piedi era meglio evitarlo.

Non ho chiesto supporti psicologici o medici,..
..
non ho consultato amici specialisti o preparatori atletici,..
...
..sono stato alla larga da tabelle di allenamento pro-Vertical Km,

Ho annusato l'aria fine che si alza dopo la bufera
e a fine settembre ho deciso che avrei provato ad arrivare sulla schiena
della Crest de La Mughéra:
una mezza follia dopo tanto tempo di astinenza da salite
e troppi rammendi chirurgici.

Mi prenderò la briga di andare a raccontare della corsa "da mezze capre"
ai vari maghi delle ernie
e - se non fosse poco serio - stamperei un bel doppio
"selfie" tanto modaiolo
con le loro espressioni inorridite e magari poco poco
inferocite.

Ma eviterò accuratamente la cosa.


Dipendesse dal carico emozionale accumulato
 sulla sponda bresciana del Lago di Garda
potrei raccontare ogni centimetro dei 3080 metri calpestati
tra sentiero, rocce e buio...
...
...ma si sa,.....
...via un'avventura, sotto con un'altra.
C'é un po' di roba che bolle in pentola...
....e il 2014 non é ancora finito,...
..anzi,...é appena cominciato.


A presto e statemi bene.

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