mercoledì 25 novembre 2015

Ogni giorno é 25 novembre

....

    Il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione
 della violenza contro le donne, non è una data a caso. 
E' il ricordo di un brutale assassinio, avvenuto nel 1960
nella Repubblica Dominicana, ai tempi del dittatore Trujillo.
 Tre sorelle, di cognome Mirabal, considerate rivoluzionarie,
 furono torturate, massacrate, strangolate.
Buttando i loro corpi in un burrone venne simulato un incidente.
Non sempre, non ovunque, le cose sono cambiate
da quel giorno: basti pensare alle bambine dell'India che
quasi ogni giorno vengono stuprate e uccise, ma anche
 a casa nostra, dove la violenza contro le donne
è spesso nascosta in ambito domestico.
   La Giornata è stata istituita dall'Onu
  con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999.
La matrice della violenza contro le donne può essere rintracciata ancor oggi nella disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne.
E la stessa Dichiarazione adottata dall'Assemblea Generale Onu
parla di violenza contro le donne come di
"uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali
 le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini".
   I dati dell'Onu rivelano che il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza
fisica o sessuale, dal proprio partner o da un'altra persona.
Il rapporto sottolinea anche che due terzi delle vittime
 degli omicidi in ambito familiare sono donne.
Dalla ricerca Onu arriva anche la conferma che
prosegue la discriminazione in ambito lavorativo tra uomini e donne.
I tassi di disoccupazione rimangono piu' elevati per le lavoratrici,
 e le donne occupate a tempo pieno nella maggior parte dei Paesi
 hanno uno stipendio che va dal 70% al 90% di quello dei colleghi maschi.


   E in Italia, secondo i dati Istat di giugno 2015, 6 milioni 788 mila donne
 hanno subito nel corso della propria vita una violenza fisica o sessuale.
 Si tratta del 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni, quasi una su tre.
 Ma se negli ultimi 5 anni sono leggermente diminuite
 le violenze fisiche o sessuali,
 ma aumenta invece la percentuale dei figli che vi assistono.


Non credo occorra aggiungere molto altro alle sopra scritte considerazioni
che come uomo mi fanno inorridire 
come la peggiore delle malattie contro natura.

Forse giornate come questa servono a qualcosa 
o forse non servono a nulla perché 
la maledetta indole bastarda di chi alza le mani 
sulla propria compagna o sulla propria partner
difficilmente scomparirà dal suo DNA malato e infame.

Personalmente sarei propenso ad attuare nella pratica quotidiana
una legislazione pesante e ruvida atta a punire chi si macchia
del delitto di violenza sulle donne
ed eliminerei la possibilità di patteggiamento o di sconti di pena:
il posto di chi si comporta da violento vigliacco
é solamente una cella di massima sicurezza
 per il resto dei suoi inutili giorni.


#25novembre_é_ogni_giorno


Statemi bene, a presto.

domenica 22 novembre 2015

#not in my name - Sognando un'altra corsa

Le innominabili atrocità consumate a Parigi
e in Mali negli ultimi otto giorni
_continuano ad essere l'argomento numero uno,..
e credo che purtroppo continuerà
 ad esserlo per molto tempo ancora.

Come scrivevo qualche giorno fa,
non voglio cimentarmi nell'esprimere opinioni
rispetto ad una serie di eventi sanguinosi_
che nulla hanno a che vedere con religione, appartenenza politica,
lotta di razza o qualsivoglia significato.

Nessun significato prevede lo stragismo di massa.
...
Certo,....anche stavolta
(come dopo l'attacco alle _Torri Gemelle_ del 2001)
il nemico assassino é vile ed invisibile...
ma radere al suolo una striscia di pianeta per
cercare di debellarlo
sarebbe stupido, insensato ed inutile.

Sarei stato meno addolorato se i politici di turno
avessero evitato di mettersi in mostra
pontificando sul facile
_Siamo in guerra - Andiamo in guerra _
perché non si dovrebbe fare banale campagna elettorale
sul terrore infame alimentato
da menti criminali e arcane strategie che nemmeno
voglio sfiorare con la mente.

Ci sono i morti,....statevene zitti,...miserabili !


Da qualche ora é arrivato l'inverno _Vero_ e la cosa
rientra nella normalità della seconda metà di novembre
per cui non affanniamoci a sbattere la testa contro
il povero Attila che altro non é se non
quel che deve essere.


In mezzo a tanto caos
 - più orrendo che fastidioso -
la notizia dell'Incredibile colpo_
(opera di scaltrissimi ladri che hanno rubato 17 quadri
dal Museo Civico di Castelvecchio a Verona)
mi fa "quasi sobbalzare".

"Furto su commissione" - s' é detto,.....
.....
...beh,..certo,...
...
avete mai sentito di lestofanti che rubino opere d'arte per diletto e
non le vendono per
(diciamo)
15 - 16 milioni di euro ?

Per il futuro é auspicabile (possibilmente)
(ri) dare un'occhiata ad impianto di sicurezza e a serrature varie,...


Per il resto poco da aggiungere,.....se non scrivere
che la schiena mi fa decisamente male e la corsa
sta scivolando ai margini dei miei pensieri e dei miei impegni
...e ciò avviene non per scelta
ma per necessità.

In prossimità dell'ultimo fine settimana di novembre
 - che da alcuni anni "ospita" la Maratonina dei 6 Comuni_
(a cui ho sempre partecipato dal 2008 al 2014) -
mi risulta inevitabile pensare alla corsa di casa nostra
...
ma al 90 % il mio rimarrà solo un pensiero
e la serie ininterrotta di presenze a Villaverla-Thiene-Malo-Schio
questa volta é destinata a frantumarsi.
.....
E' intelligente lasciare passare del tempo, stagione ed eventi
e dare tregua a giunzioni e pezzi di scheletro un pò logori....
onde evitare di appendere per sempre
le scarpette al "celeberrimo" chiodo
(nell'ultimo mese mi hanno visitato più
ortopedici, neurochirurghi e fisiatri......
.....che nel resto dei miei anni precedenti...)

....
...quindi, benché la voglia di appiccicarmi un pettorale
alla canotta sia enorme,
lo é anche il timore di combinare
(l'ennesima) imprudenza.
Comunque vedremo.
....
Oltre a ciò, una serie di considerazioni personali e di genere misto,
mi stanno risolutamente spingendo verso alcune decisioni e 
 il 2016 porterà qualche novità su un paio di fronti
(compreso quello della passione sportiva)
.....
Ma per questo ci saranno tempi e modi.


Vi auguro buona domenica e buona settimana.

martedì 17 novembre 2015

#OnlySilence - Last time

Dalla sportellata di Valentino Rossi
ad eventi tristi ed ad _altri terrficanti_
pare essere trascorso un impalpabile alito di tempo
...
In realtà sono trascorse quasi tre settimane
dal modaiolo _IoStoConVale_
alla barbarie perpetrata a Parigi
lo scorso 13 novembre
passando dalla scomparsa di Giancarlo.


Non ho menzioni da proporre,
non ho sentenze da pronunciare,
non ho dita da puntare...
perché credo che dinnanzi a tanto sangue innocente
non serva nulla se non il silenzio che vale più
di mille preghiere.


Al di là del grande peso sul cuore
e della fatica dell'anima
la macina del tempo impone di proseguire
e vieta soste prolungate.
Trovo indecoroso scrivere di corse, scarpette
o mal di schiena
a fronte di tanto dolore e abominevoli gesta umane.

Mi affido al tempo e alla sua saggezza:
magari la voglia di scrivere e raccontare
di strade calpestate potrebbe riaffacciarsi.


venerdì 13 novembre 2015

Il regno del fanciullo

Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. 
 C'è un tempo per nascere e un tempo per morire, 
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante. 
Un tempo per uccidere e un tempo per guarire, 
un tempo per demolire e un tempo per costruire. 

Un tempo per piangere e un tempo per ridere, 
un tempo per gemere e un tempo per ballare. 
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, 
un tempo per abbracciare e 
un tempo per astenersi dagli abbracci. 
Un tempo per cercare e un tempo per perdere, 
un tempo per serbare e un tempo per buttar via

Un tempo per stracciare e un tempo per cucire, 
un tempo per tacere e un tempo per parlare. 
Un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra
 e un tempo per la pace.

 Che vantaggio ha chi si dà da fare con fatica?


lunedì 9 novembre 2015

#Giancarlo_Per_Sempre

Scrivere non mi é affatto congeniale di questi tempi
anche se di cose da dire ne avrei molte.


Mi sento estremamente scarico 
e i fastidi fisici che mi 
impediranno di correre la Maratona di Verona 
domenica prossima
di certo non contribuiscono a regalare serenità.

Tutto passerà e a tempo debito 
tornerò ad aver voglia di scrivere
e progettare corse e obiettivi da acchiappare.


Grazie a coloro che ieri si sono prodigati nel materializzare a Dueville 
_La Brosemada 2015_ che dopo oltre 40 anni di vita
é andata in scena senza la sua anima storica
- il caro Giancarlo T.-
scomparso pochissimi giorni fa




Ciao Giancarlo, La Brosemada
e chi ti ha conosciuto 
anche per un solo istante
non farà comunque mai a meno di te,
...né ora né mai.


Ciao e grazie di tutto.


martedì 3 novembre 2015

Umiltà e grandezza: grazie Giancarlo: #SaraiSempreConMe

Vivere é come stare su una sorta di grande piazza
strapiena di gente che fa inutilmente chiasso;
ogni tanto c'é qualcuno che 
- nel silenzio piu' assoluto - 
instancabilmente si prodiga in mille attività buone.

Non é per niente consueto o facile conoscere
ed avere il pregio di incontrare sulla propria via
queste persone discrete ed umili
che elevano il tasso medio
della bontà e della disponibilità dell'intero genere umano
- che, ahimè, di solito spicca per bieco egoismo e infinita miseria -
...
Io sono stato fortunato perché ne ho trovate due-tre
sulla sdrucciolevole strada dell'esistenza:
Giancarlo era - e rimarrà per sempre - una di queste stelle dalla
luce morbida e caldissima
capace di trascinare/organizzare/accomunare
decine di persone-associazioni-comunità intere
attorno ad eventi buoni,
imprese folkloristico-sportive di grandissimo valore
e il coinvolgimento di chiunque gli chiedesse una mano
perché in difficoltà.

Personalmente gli sarò legato per sempre
perché uomo mite e limpido.
disinteressato e mai calcolatore,
generoso e in nessun caso difficile ai contatti con gli altri
benchè non amasse le luci della ribalta e detestasse
palcoscenici e platee.

Sembra ieri quando siedeva al mio fianco al capezzale di papà
durante le ultime notti del caro Sergio;
sembra ieri quando nella tarda estate del 2013 mi porse la mano
nell'inventare e costruire Alberto Race di cui
é uno dei padri fondatori.

Oggi mi é estremamente difficile e doloroso pensare
ad un'altra Alberto Race senza la sua rassicurante 
e forte presenza.

Grazie Giancarlo,
grazie perché senza di te tutti perdono qualcuno di speciale davvero,
 di buono da imitare
ed ognuno di noi ora é molto più solo e smarrito.

Saluta Alberto e stringilo forte,
 fatti dieci anni di chiacchere arretrate con
papà Sergio anche se entrambi non eravate uomini da
grandi comizi...
....ma badavate al concreto e alla semplicità.


Ciao Giancarlo, ...non ti dimenticherò mai.