giovedì 30 maggio 2019

Quesito: riusciranno i nostri eroi nell'operazione SMALTIMENTO VELENO ?


Per 7 o 8 milioni di motivi
- quasi tutti validi e plausibili - 
anche in quest'ultimo periodo 
sono risultato latitante da questa
 mia umilissima creatura
chiamata edoardogasparotto.blogspot.com

Non sono stato impegnato in missioni di
salvataggio dell'umanità
né mi sono sfidato a singolar tenzone 
con il cattivo di turno,....
......
ma mi sono occupato di un insieme di cose che 
generalmente non nomino nemmeno
 in questa virtual box
....e vale a dire la politica,..
.........
uno strumento/modus vivendi temporaneo 
applicato da me stesso medesimo 
(e da una squadra di persone a cui sta a cuore il bene della comunità)
al fine di vedere se mettendoci 
faccia, tempo, impegno
e il maggior buon senso possibile
qualcosa di buono (e concreto)
 si poteva, si può e si potrà fare per 
una cittadina non facile come quella
in cui risiedo da quando la cicogna mi 
ha sganciato a questo mondo.


Chiudo qui la piccola parentesi inerente ad una delle
mie "occupazioni" quotidiane e che mai avrei tirato in ballo
se in questo momento non fossi 
enormemente deluso, amareggiato e schifato
da come si é sviluppata l'ultima quarantina di giorni
in attesa delle elezioni comunali di domenica scorsa,
....periodo altrimenti chiamato
c a m p a g n a   e l e t t o r a l e 

Ma non vado oltre perchè davvero 
in questi giorni non ho il benché minimo briciolo
di serenità per commentare un evento
da cui esco con con le ossa e l'animo a pezzi
nonostante il "successo" di pochi giorni fa.


Venerdi scorso ho avuto il grande piacere di risentire al 
telefono un amico di cui non avevo notizie da inizio anni 2000,
...
un carissimo ragazzo con cui ho trascorso quasi un anno di vita
" a servire la patria"
(la celeberrima naja - alias servizio militare).

Sentire la voce di Matteo
- e sentirla identica a quella che aveva nel 1990 
(.....)
quando facemmo la naja insieme -
ha avuto un effetto stratosferico
e ha materializzato in pochi secondi
tutta una porzione di vita che giaceva in
un cassetto chiuso da tantissimi anni...

Come d'incanto ci sono tornate consuete parole e 
modi di dire che utilizzavamo 29 anni fa
(in quel di Terzo d'Aquileia - Udine)
dove presso la Caserma Aldo Brandolin
ci trastullavamo
fra turni di guardia, partite a carte, progetti per il futuro
e qualche pacchetto di sigarette d'ordinanza.


Beh,....nemmeno resterò qui a raccontarvi 
i quasi dodici mesi di servizio militare
(che peraltro ho ordinaramente
 raccolto in un diario che conservo come una reliquia)
......
ma in queste settimane decisamente complicate
i venti minuti di balzo all'indietro nel tempo
fatti con il caro Matteo
mi hanno un filino rianimato.....

....
... perché per essere rianimato completamente serve qualcosa in più.



Perché non scrivo di ALBERTO RACE 2019  ?

Semplicemente e tristemente perché ad oggi
non ci sto pensando:
un evento tanto bello e tanto significativo 
merita rispetto e soprattutto va pensato e costruito
esclusivamente se il cuore e la mente
veleggiano in acque sicure e non infestate dagli squali.



Statemi bene, a presto.

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