martedì 8 ottobre 2013

9 ottobre 1963......come fosse domani: 22,39....fatevi un nodo al fazzoletto.

Quanto pesa un metro cubo d'acqua ?
...
Mille chili, una tonnellata.
Le frane si misurano a metri cubi perché il metro cubo é l'unica cosa che resta fissa,
perché poi la densità e il peso cambiano.
Allora bisogna prendere questa unità di misura, l'unica cosa abbastanza certa,..
bisogna prendere i numeri, però poi occorre prendere i numeri e metterli vicino
alle cose, ai nomi, ..per vedere se scatta qualcosa.
 
 
Il 9 ottobre 1963 è una splendida giornata di sole.
La gente di Casso va e viene ancora dal monte Toc, portando via dalle case
e dagli stavoli più cose possibili.
Ma altra gente non vuole andare abbandonare le case e i beni malgrado
l'avviso fatto affiggere dal Comune....
(...)
Viene la sera e la gente, adesso, è tutta nei bar a vedere la televisione.
In eurovisione c'è la partita di calcio Real Madrid - Glasgow Rangers.....
..due squadre molto forti,..una partita da non perdere.
La gente si diverte, discute, beve, scommette sulla squadra vincente.
(...)
Arrivano le 22 e 39 minuti.
Un lampo accecante, un pauroso ed indescrivibile boato scuote la valle.
Duecentosessanta milioni di metri cubi di roccia si staccano dal monte Toc e cadono
(tutti assieme) dentro al grande lago artificiale costruito a monte della diga più alta del mondo,..
..e sollevano un'onda di cinquanta milioni di metri cubi d'acqua che spazza dalla
faccia della terra cinque paesi:
Longarone, Pirago, Rivalta, Villanova, Faé.
Duemila i morti.
...
La storia della diga del Vajont,
iniziata sette anni prima,
si conclude in quattro minuti di apocalisse con l'olocausto di duemila vittime
molte delle quali mai ritrovate.
 - Quanti corpi vuoi trovare in una valle chiusa dopo che vi sono
scoppiate dentro due bombe atomiche ? -
......
cinquant'anni dopo come fosse ieri.
. . .
la mano omicida dell'uomo arma la natura
...
- che non è cattiva, non è ingiusta,....è impassibile e basta -
 
per non dimenticare dove può arrivare la bestialità umana.
...
Il 9 ottobre 1963 era un mercoledì.
Domani.alle 22,39  fatevi un nodo al
al fazzoletto perché nessuno dimentichi tanto
orrore assassino.
...
Leggetelo,...ne vale davvero la pena.
 

lunedì 7 ottobre 2013

Incredibile voglia di........

Impegni, stanchezze di multipla origine, spostamenti
(quasi imprevisti)
mi hanno tenuto lontano da questa mia lavagna (molto poco) segreta per alcuni giorni.
Poco male.
E' il 7 ottobre ma sembra la metà di novembre......ma non sarà mia intenzione pontificare
sulle bizzarrie del meteo che, come ben si sa, fa quel che vuole (beato lui...).
Ricordo i primi giorni dell'ottobre 2011 e di quello dello scorso anno
in cui fino all'8 e/o il 9 del mese si sfiorarono temperature tardo (neanche tanto tardo) estive.
La maratona di Verona 2012 fu una discreta corsa nella calura e nell'umidità, mentre una 42195 metri datata 10 ottobre 2010 a Carpi fu contraddistinta da temperature estremamente elevate e fastidiose.
Tombola di afa e calura sempre in terra carpigiana nel lontano ottobre 1995
in cui grazie, anche ai 27°C, conclusi la maratona divorato dai crampi .
...
 
 
Queste giornate sono abbastanza strane e quasi sospese su sé stesse,
compresse fra tempo uggioso e un raffreddore "modello natalizio"
(o giù di lì)
che mi sta aggredendo come non mi capitava da un sacco di tempo.
. . .
Pazienza,....vorrà dire che questi due-tre giorni di stop dalla corsa
serviranno da vero #_PIT stop prima di procedere in quella che mi auguro sia
l'ultima fase "critica" del mio ripristino fisico-atletico.
Per mera scaramanzia aspetto ancora a spalmare qui
 progetti, programmi e sanissime tentazioni...
 ....
....ma stavolta non so quanto resisterò.
 
Dopo 165 giorni di non-corse e/o  sacrosante corsette ricostituenti,
tra poche settimane varcherò la (quasi) fatidica soglia dei 6 mesi post-intervento
(3 maggio - 3 novembre)
e, concedetemelo, tirerò un mezzo sospiro di sollievo.
...
Da lì in avanti aprirò casualmente un nuovo libro
e leggerò la prima pagina che mi capiterà sotto al naso...
...
...e pur nella casualità, voglio essere certo sia una pagina avvincente
e da tracannare tutta d'un fiato.
Come uno sciroppo ,..
..o come una birra fresca,...a seconda delle necessità e dei gusti.
Chi vivrà ,..vedrà.
. . .
Mi sono ufficialmente impelagato in un nuovo Master Universitario di I Livello
(modalità on-line)
che già so mi trascinerà sull'orlo della follia e dell'esaurimento delle scorte vitali...
ma siccome nessuno me l'ha imposto o ordinato
ho poco da piangerci sopra o lamentarmi:
sarà un'altra sfida, un altro giro di giostra, una nuova asticella da cercare di oltrepassare.
Anzi,......
......via il "cercare" e lascio "l'oltrepassare".
 
 
Mi piace vincere ,....anche se non è mai facile.
 
A molto presto.
Statemi bene.

giovedì 3 ottobre 2013

Ancora vergogna

Celebrare (o anticipare-pubblicizzare) quella che domani sarà
sembra oggi un qualcosa di fuori luogo o - peggio - una bestemmia.
...
I morti nel Mediterraneo davanti a Lampedusa non possono non farci inorridire o farci trovare ulteriori motivi di amarezza mista a incredulità.
La cronaca (e le ipotesi) dell'ennesima strage annunciata si stanno - come al solito - sprecando:
la corsa al macabro sensazionalismo ci appartiene ed è uno degli aspetti peggiori della
conoscenza - informazione su larghissima scala figlia del nostro tempo malato.
...
Stavolta qualcuno di noiatri Italia
(spesso barzelletta d'Europa e del Mondo per colpa del solito manipolo di infami che dovrebbe dare il buon esempio ed invece fa del proprio peggio per rovinarci)
si è chinato a raccogliere persone disperate aggrappate ad un'altra carretta
del mare che stava bruciando,
molti si sono precipitati ad aiutare gente mai vista che stava andando a fondo,
tantissimi hanno avuto la misericordia di dare dignità a corpi ormai senza vita.
 
Ci sarà @_QUALCUNO  che oltre a prenderci per i fondelli e  farci i conti in tasca
si degnerà di darci anche una mano a non perpetuare queste ignobili stragi ?
La signora teutonica o monsieur d'oltralpe.....
...si volteranno ancora una volta dall'altra parte ?
 
 
 
 
Avrei avuto intenzione di raccontare qualcosa circa i miei
 programmi podistici futuri,
di rientri pieni di speranze e preoccupazioni,
di entusiasmo e sentimento,
di mète a lungo termine,
di follie pilotate...di voglia di vedere come va a finire.
Ma il meccanismo oggi si è inceppato.
 
Oltre al silenzio, davanti ai morti, non ci può essere nulla.