sabato 2 maggio 2015

No fly time: aspettando l'illuminazione.

Scrivere e pensare qualcosa di colorato e piacevole 
sta risultando impossibile in questi giorni a cavallo
di aprile e maggio.
Purtroppo l'ennesima catastrofe si é abbattuta 
su un fazzoletto di terra 
devastandone i tratti e mietendo migliaia di vittime.


_Il Nepal in ginocchio_ a causa del terrificante terremoto
dello scorso 25 aprile é l'orrenda realtà con cui milioni
di nepalesi (e non) stanno lottando in  questi giorni...
...
..e contro la quale dovranno
combattere per chissà quanto tempo.

Non so se serva a qualcosa pregare,
non so se serva a qualcosa mandare messaggistica benefica,
non so cosa serva di più in questo momento..
..e anche nei prossimi mesi - anni.

Servirebbero braccia, mezzi di soccorso e viveri...
...
servirebbe un pizzico di benevolenza da parte del meteo
e da parte della natura
- che non é buona o cattiva o feroce o magnanima....-

La natura é.
 Punto.


Sporcare questo spazio virtuale per narrare
delle ennesime schifezze vandaliche
- simil-terroristiche -
messe in atto solo poche ore fa a #_Milano Expò_ ,
mi sembra quasi una bestemmia innanzi
al dolore dei fratelli nepalesi
(e di quanti soffrono in ogni dove e
per qualche causa ignobile ed ingiusta).

Come ben immaginate e sapete,
non é questo il "luogo" idoneo sul quale
dispensare consigli o decodificare metodiche
punitive o educative per quegli
inqualificabili delinquenti assassini
di _black - bloc_ che ieri hanno
messo a ferro e fuoco il centro di Milano
...
ed é banale condannare le loro
gesta vigliacche, insulse e ignoranti
...
e sarebbe anche banale individuare
siti e personaggi adatti per riportarli
sulla retta via.



Sul mio personale 
"momento - storico"
ho molto poco da dire
visto che stanchezza fisica e mentale
la stanno facendo da padrone assolute:
il dopo Maratona di Rotterdam non é ancora terminato
e a differenza di quanto immaginavo la scorsa settimana,
ad oggi la voglia di mettere in cantiere altre avventure di corsa
é l'ultimo dei miei pensieri.

Qualcosa in pentola comunque
 c'é e bolle aspettando domenica prossima:
City Trail Schio_ o l' affascinante
Cronoscalata a Valdobiaddene....
poco cambierà,....

...
..mi auguro ritorni la voglia di faticare
mettendo le scarpette ai piedi e puntare un qualsiasi
traguardo da oltrepassare;
un gonfiabile colorato, un pensiero pesante da maneggiare
o un sentiero da infilare con la giusta determinazione 
e risolutezza.

Di strada da fare
- volendo -
ce n'é sempre tanta.


...
Alberto Race 2015_ sta pian pianino prendendo
forma e sostanza
e nel giro del prossimi quaranta giorni 
assumerà anche una precisa connotazione materiale
....
....perchè quella del cuore non ha mai smesso di averla.


A molto presto,...statemi bene.

sabato 25 aprile 2015

Alberto Race e i suoi perché.

Quando scrivevo che quella di Rotterdam sarebbe 
probabilmente stata la mia ultima maratona
non scherzavo.
Quando parlo delle sventagliate di vento giocherellone che
scompigliano capelli e pensieri
sono terribilmente serio pur cercando di non essere tedioso.
...
La colorata e soffice scia che ha preceduto ed ha seguito la
serata di venerdì scorso
- A spasso con il cuore: Aspettando Alberto Race -
non si é per nulla smorzata e continua a ripercorrere
e scuotere i difficili sentieri 
del mio cuore e della mia mente.

Ripenso agli ospiti intervenuti, a chi ha dato una (grande) mano
per organizzare l'evento, riannuso l'atmosfera quasi magica del
bellissimo "Busnelli" di Dueville
e per l'ennesima volta faccio mia l'idea che
 davvero _Alberto Race_
é tanto spirito buono e la corsa a piedi é niente più che 
un semplice veicolo e un dettaglio di importanza 
assolutamente secondaria.

Ed é per questo fondato motivo che
- senza voler fare il facile e un pò banale profeta -
non mi stancherò mai di ricordarlo
ad ogni pié sospinto.

Alberto Race é voglia di vincere qualcosa che non funziona,
Alberto Race é rincorsa ad un traguardo lontano ma raggiungibile,
Alberto Race é il ricordo che dal male peggiore della vita 
l'unica vera e sana alternativa 
é fare il possibile per scaraventare nel burrone
la belva che vorrebbe annientare ogni anelito di vita vera.

Alberto Race 
é solo casualmente 
una corsa a piedi e un corollario di eventi colorati e rumorosi:
Alberto Race é il rumore della vita tutta che non smette un istante 
di farsi sentire e che urla di muovere mani, cervello, cuore 
e voglia di vincere 
quel qualcosa che non funziona.


Mille e più pensieri si stanno affastellando dentro
e (appena) fuori di me
- alcuni ruvidi e amari, altri di un calore e una forza speciale -
...
il tutto a rendere anche questo periodo
uno di quelli in cui é meglio avere un buon colpo sempre in canna
perché "non si sa mai".

La falla motivazionale per faticare scarpette ai piedi
- post maratona - 
forse sta rientrando su sé stessa
e a breve potrebbe sgonfiarsi come un palloncino bucato:
attendo che si riaccenda la spia sul cruscotto
e che mi venga a far visita ancora una volta la smania di misurarmi
con una strada da calpestare
e una linea d' arrivo da oltrepassare.


Non ho dimenticato i sussurri del grande Gianni Poli,
.....
anche loro potrebbero fare la differenza.


Alla prossima,...
....forse avrò davvero voglia
di scrivere di running e di scarpette da corsa.



_Buon 25 Aprile,....,
 non é una data qualunque:
#_RICORDIAMOLO perché molti (troppi) hanno dato
tutto quel che @_erano ed avevano_# per fare
 vivere le generazioni future nella
libertà, giustizia e serenità.


Statemi bene e buona domenica.

lunedì 20 aprile 2015

Buchi neri e ripartenze no-stop

Come spesso mi accade dopo un appuntamento sportivo importante,
puntuale é arrivata anche stavolta la falla barico-motivazionale.

Se ascoltassi l'istinto animale
sarei già sui canali della Maratona di Vercelli (1 maggio) 
o quella di Trieste (3 maggio) per riscattare in parte
quell'innegabile pizzico di delusione
patito a Rotterdam otto giorni fa.

Non ritorno su discorsi già fatti e concetti 
più o meno chiaramente espressi qualche sera fa,...
....
perché la quarantaduesima maratona della mia vita
é stata di un romantico estremo e indimenticabile,..
ed ogni singolo passo calcato sul suolo olandese
rimarrà scolpito per sempre in me.


Sarei però un Pinocchio se scrivessi che il risultato finale
mi ha appagato e soddisfatto del tutto;
troppa la fatica patita, incomprensibile in parte lo sbandamento 
degli ultimi sette chilometri, poco entusiasta della condizione
atletica che credevo essere migliore.

Certo,....
...sono discorsi che lasciano il tempo che trovano
e che magari possono anche irritare......
..ma se non corressi sempre (o quasi) per cercare il meglio da me stesso
sarei già iscritto da anni al circolo 
"Tutti a pescare appassionatamente".

No,...grazie,..preferisco correre.


Smaltirò con il tempo la mezza "sbornia-filosofico.mentale-atletica"
beccata nei (fatali) Paesi Bassi e 
per adesso remo contro la mia indole battagliera e a volte incosciente.

Non é tempo ancora di AlbertoRace ma poco ci manca
e la bella serata di venerdì 17 é servita a caricare chi vi scrive 
e i tantissimi che permetteranno di concretizzare anche quest'anno
la corsa più corsa di tutte le altre.


Nel breve termine credo proprio correrò il 1 maggio a Breganze il
  e guarderò all'estate senza
- per ora -  
fare grandi proclami visto che nel 2013 e nel 2014
é andato poi tutto a rotoli.

Ora come ora annuso profumo di ortica selvatica
e mi godo l'attesa di un pò di "quel che sarà" evitando di 
mettere troppa carne al fuoco.

Già,....perché sia carne che fuoco non mancano proprio.


Statemi bene,.....amolto,molto presto.