martedì 3 novembre 2015

Umiltà e grandezza: grazie Giancarlo: #SaraiSempreConMe

Vivere é come stare su una sorta di grande piazza
strapiena di gente che fa inutilmente chiasso;
ogni tanto c'é qualcuno che 
- nel silenzio piu' assoluto - 
instancabilmente si prodiga in mille attività buone.

Non é per niente consueto o facile conoscere
ed avere il pregio di incontrare sulla propria via
queste persone discrete ed umili
che elevano il tasso medio
della bontà e della disponibilità dell'intero genere umano
- che, ahimè, di solito spicca per bieco egoismo e infinita miseria -
...
Io sono stato fortunato perché ne ho trovate due-tre
sulla sdrucciolevole strada dell'esistenza:
Giancarlo era - e rimarrà per sempre - una di queste stelle dalla
luce morbida e caldissima
capace di trascinare/organizzare/accomunare
decine di persone-associazioni-comunità intere
attorno ad eventi buoni,
imprese folkloristico-sportive di grandissimo valore
e il coinvolgimento di chiunque gli chiedesse una mano
perché in difficoltà.

Personalmente gli sarò legato per sempre
perché uomo mite e limpido.
disinteressato e mai calcolatore,
generoso e in nessun caso difficile ai contatti con gli altri
benchè non amasse le luci della ribalta e detestasse
palcoscenici e platee.

Sembra ieri quando siedeva al mio fianco al capezzale di papà
durante le ultime notti del caro Sergio;
sembra ieri quando nella tarda estate del 2013 mi porse la mano
nell'inventare e costruire Alberto Race di cui
é uno dei padri fondatori.

Oggi mi é estremamente difficile e doloroso pensare
ad un'altra Alberto Race senza la sua rassicurante 
e forte presenza.

Grazie Giancarlo,
grazie perché senza di te tutti perdono qualcuno di speciale davvero,
 di buono da imitare
ed ognuno di noi ora é molto più solo e smarrito.

Saluta Alberto e stringilo forte,
 fatti dieci anni di chiacchere arretrate con
papà Sergio anche se entrambi non eravate uomini da
grandi comizi...
....ma badavate al concreto e alla semplicità.


Ciao Giancarlo, ...non ti dimenticherò mai.

mercoledì 28 ottobre 2015

La sportellata galeotta (aspettando New York City Marathon)

In attesa (e nella speranza) che schiena e giunture varie mettano giudizio,
 il tempo che mi separa dalla  Maratona di Verona 2015_
si va via via assottigliando in maniera preoccupante:
devo ancora entrare nell'ottica di correre altri quarantadue chilometri
dopo l'ottima fatica della Lake Garda Marathon_ dello scorso 18 ottobre.
Diciamo che deve ancora scoccare la scintilla
che dovrebbe portarmi caricato a pallettoni
a correre la maratona del prossimo 15 novembre
nella città scaligera a me tanto cara.


Pur con un certo fastidio sto assistendo alla querelle tra le fazioni opposte
inneggianti l'una al nostro _Valentino_Rossi_ 
(tra cui metto pure io #IoStoConVale_) e il pilota spagnolo Marc Marquez_.
Tutto é nato da una caduta (e tutta una gara di Moto Gp) in cui i due piloti
se le sono "date di santa" ragione......
...il tutto in favore di un terzo pilota
che molto probabilmente finirà con il vincere 
il titolo mondiale (Jorge Lorenzo).


Non vado oltre ad una discussione che sta infiammando Social Network, 
giornalisti e sportivi di tutto il mondo.....
....anche se tifo Valentino Rossi da una vita e mi auguro
che nel prossimo gran premio il pilota di Tavullia riesca a sovvertire un
pronostico che pare già scritto......

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(La questione in sè é rivoltante perché in un evento sportivo 
non dovrebbero esserci
porcherie, scorrettezze e tanta insulsa dietrologia...
..e in questo caso lo sport autentico 
ha ancora una volta perso dieci milioni di punti).


Domenica 1 novembre è il giorno della  _New York City Marathon 2015_ ,
 la gara di corsa sulla distanza 42.195 km più partecipata al mondo. 
Disputata la prima volta nel 1970 con 172 partecipanti che 
percorrevano più volte un viale di Central Park,
oggi la corsa copre tutti e cinque i distretti
 della città di New York e richiama da ovunque
 sia atleti professionisti che amatoriali. 
Coincidendo con la  giornata da noi dedicata alle persone che ci hanno lasciato
  parlando della corsa di  New York é quasi d'obbligo ricordare Grete Waitz,
 una delle più grandi fondiste della storia,
 norvegese di Oslo,
 morta a causa di un tumore nel 2011 all’età di 57 anni:
 l’atleta scandinava ha dato lustro alla New York City Marathon negli
 anni ottanta, vincendola nove volte e contribuendo
 in misura sensibile alla crescita della corsa, 
non solo per il fascino della Grande mela.


Passo come un treno sopra all'insignificante 
"ricorrenza" di _Halloween_
- a noi assolutamente estranea -
perché non mi dice nulla se non che 
rappresenta l'ennesimo "pacchetto businnes" messo
in piedi per alimentare un'occasione per far 
raggranellare soldi a locali, aziende e svariati marchi commerciali.


Preferisco pensare ad altro,...magari a correre
e ad acchiappare "il maratonesco traguardo" 
numero....


A presto.

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P.S.

(Forza Giancarlo......non mollare.)

domenica 25 ottobre 2015

Forza Giancarlo.

Sono assai dibattuto se scrivere o meno queste poche righe
ed occuparmi di alcuni argomenti che ho per la testa.
Negli ultimi giorni una brutta notizia
(legata ad un problema di salute molto serio)
riguardante un caro amico mi sta 
preoccupando parecchio.
Per ovvi motivi di opportunità legati a riservatezza e buon senso
non farò il nome dell'amico
che fra le altre mille attività ha 
fortissimamente sostenuto anche
ALBERTO  RACE sin dai suoi albori.

Persona generosa e lungimirante, uomo dolce ed estremamente attento agli altri,
Giancarlo ora deve badare a sè e ai suoi guai di salute.


Non me ne abbiano i tanti carissimi amici podisti che oggi
hanno onorato la mitica 30^ Venice Marathon....
...
ma benchè non ne sia oramai più capace,
oggi e finchè ci sarà speranza,
il mio pensiero andra' al caro Giancarlo e alla sua 
lotta per la vita.
...
Un abbraccio stretto,....non andartene,  ti prego.

A presto.