In qualsiasi altro angolo del pianeta,
difronte all'ennesima perla di cattivo gusto e inesistente
perspicacia etico-culturale,
perspicacia etico-culturale,
non si esiterebbe un istante ad alzare gli occhi al cielo
allargando sconsolatamente le braccia
(...oh my god !..)
e successivamente a fare un quarant'otto.
e successivamente a fare un quarant'otto.
....
Ma siamo in Italia, é bene ricordarlo....
..il Paese dell'inverosimile, ...
........laddove la scaltrezza é la madre di tutte le strategie
(o quasi).
Dopo parecchi mesi, oggi sono tornato a riprovare un' onesta
serie di ripetute corte in salita
(160 metri x 14 volte)
..compreso tra i "due cancelli",
...il mitico tratto della leggendaria "Motta del diavolo"
(eheheheheheh)
(eheheheheheh)
...
Tutto sommato mi sono anche divertito
(oltre ad avere portato a casa la pelle per l'ennesima volta...).
Ho sentito le gambe stanche ma desiderose di fatica,
sveglie e per niente intimorite dalla
"velenosa pendenza" del tratto prescelto
(attorno al 15-17%)
...
Come accaduto giovedì scorso,
anche il senso di questo allenamento é racchiuso
in una sorta di terapia scaccia-nevrosi
quasi necessaria in questo periodo.
....
...e di certo mi ha regalato un'ora e un quarto di rassicurante
galoppo sulla schiena di un freddo-nebbioso
(ma amico)
pomeriggio pre-natalizio.
Domenica 30 dicembre a Cittadella,
prenderò parte all'ultimo atto (di corsa)
di quest' anno da fuochi d'artificio....
...
..ma questa é tutta un'altra storia.
A presto e statemi bene.