Il 3 maggio dello scorso anno la mia vita ha preso un altro manrovescio e
- pur essendo solo un'insulsa barzelletta rispetto al dolore autentico e più enorme dell'universo -
da quel momento alcune prospettive sono cambiate.
Forse poche ma importanti e, tralasciandone volutamente alcune, quelle riguardanti la corsa sono senza dubbio tra le più suggestive.
Scrivo usando l'indicativo presente come tempo verbale perché anche se sono passati quasi 11 mesi da quel venerdì pomeriggio "neurochirurgico", ..continuo a sentirmi in fase di riassetto fisico e mentale.
L'obiettivo numero 1 era tornare a stare bene, quello numero 2 era riprovare a correre (dopo 100 giorni) e quello numero 3 era ritornare a correre nel modo migliore possibile.
Interrogativi come se piovesse..
Continuando a toccare ferro, per ora ogni anello di questa strana catena ha agganciato perfettamente quello che lo precedeva e anche quello successivo.
Buona sorte ? Destino favorevole ? Un caso ?
Non so....
Potrei già accontentarmi dell'oggi ...(e sarebbe un ottimo risultato)
ma...
... poi sono accadute cose strane, ho fatto incontri impossibili, ......ho intrapreso traiettorie impensabili,...
e addomesticare i cavalli della passione non é diventato per nulla facile e ancora meno agevole. Nel complesso credo di avere fatto un discreto "lavoro" di contenimento e sono qui a ragionare su una possibilità in più che mi é stata concessa non so da chi e come mai.
ALBERTO RACE
(e tutto quanto l'ha fatta nascere) mi ha dato un altro punto d'appoggio e un (bel pò) ha mutato il modo di caricare la mia arma salvavita: l'asticella dei miei sogni si é alzata un altro pochino.
Ci ho messo del mio,.....ma anche no.
La Belluno-Feltre Run (30 o 31,1 km devo ancora capirlo...) sarà (l'ennesima) prima autentica prova di "tenuta" che entrerà nel mio personale processo di andare avanti ...ancora una volta...
Pensare che quella bellunese sia solo una tappa di avvicinamento alla maratona di Padova del 27 aprile
é vero ma solo in parte:
la maratona di "S.Antonio" é (a suo modo) una parte di me e prescinde da ogni altra corsa e/o stato di forma.
Padova é una specie di "centro del mio mondo",...é dove Alberto ha combattuto e dove si é svolta la guerra più maledetta,......
.e non lo dimentico un solo attimo.
Separare cuore, ragione, istinto, tensioni e stanchezze (....le stanchezze in realtà non esistono,...)
é praticamente impossibile e per questo tutto risulta altamente infiammabile ed esplosivo.
Verrebbe da scrivere....."Tenere lontano dalla portata dei bambini e dei pazzoidi"....ma...
Ma che ?
Punto e vai.
L'allenamento di mercoledì pare essere stato bene assorbito da muscoli, schiena e tendini vari e sta aggredendomi quella feroce voglia di sentire l'amico asfalto scorrere sotto ai piedi.
E' una sensazione straordinaria e banale allo stesso tempo ed essere compreso solo in parte
rientra nelle possibilità......
...ma pazienza,..
......se riuscirò a passare oltre alla divorante curiosità che mi attanaglia,...
..forse tornerò da Feltre con un'altra storia da raccontare.
Statemi bene,...a molto presto.
4 commenti:
Qualsiasi Come!!!!
L'accendo Super!
Alberto Race per bambini!?!?
Fantastica da vero LUMINOSOooooooooooo
Occhi Aperti e a presto
I tuoi scritti sono terapeutici.
Domani a Belluno avro' bisogno di tenerli sempre ben in mente.....
Grazie mille Dosolen.....e Luce Sempre !!!
Ciao!
Ciò che scrivo serve come terapia personale prima di tutto...
Sono molto felice che lo sia un po' anche per te. Grazie e buona strada.
Ciao !!!
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