Anguria Ran 9.0 di venerdì scorso
- edizione 2015, Giavenale (Schio) -
é stata un successo.
Al di là del numero dei partecipanti alla
"podistica-cross" scledense di tre giorni fa,
200 runner's hanno dipinto variegate traiettorie
sull'anello di asfalto (poco) ed erba
dando soprattutto l'ennesima testimonianza che
il correre lasciando una briciola
di solidarietà
é davvero meravigliosamente splendido.
Non diamo per scontata questa semplice considerazione
perché non é affatto banale
e fino a pochissimi anni fa
organizzare eventi che abbinassero sport amatoriale
a beneficenza
era una mezza utopia.
Quindi,....correre (e pensarci) in 10, in 50, in 200 o in 2000
fa poca differenza perché
ciò che conta é che si sia innescato lo spirito di continuare
ad avere voglia di fare qualcosa
- anche divertendosi, perché no ? -
con l'intento di aiutare chi se la passa
molto peggio di noi.
Personalmente mi auguravo ci fosse una cinquantina di adesioni in più
ma - come scrivevo tre righe fa - l'atmosfera di gran festa carica di sorrisi
che ho percepito mi ha fatto un enorme piacere
a prescindere dal numero dei corridori presenti a Giavenale.
Anche stasera non ho voglia di narrare di agonismo e di programmi futuri
- un pò per scaramanzia, un pò perché non ho progetti veri e propri -
e mi sto lasciando trascinare dai giorni di questo luglio che
tra un anticiclone africano e l'altro
sta concretizzando un'estate vera dopo annate
prive della stagione del solleone e del caldo.
No,...non sono impazzito e continuo a detestare il caldo
e l'umidità delle nostre latitudini,
ma trovo sia inutile lamentarsi dell'estate torrida
e del clima tropicale:
abbiamo la memoria troppo corta e
- soprattutto -
veniamo subissati da troppa informazione sensazionalistica.
E' luglio, ...fa caldo,..
..e qualche maledetto temporale spacca il poveraccio di turno....
....
ma non c'é nulla di nuovo sotto al cielo.
Statemi bene e buon luglio a tutti.
A molto presto.
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