Purtroppo sono accaduti tanti fatti tragici e luttuosi
dall'ultimo post che ho scritto su questo spazio real-virtuale.
colpito con la consueta vigliacca ferocia
l'aereoporto e una parte della metropolitana
cuore dell'Europa:
35 i morti e centinaia i feriti.
E’ invece di 26 morti e 71 feriti il bilancio dell’ attentato kamikaze
sferrato in un parco affollato di Iskandariya, città a sud Baghdad,
al termine di una partita di calcio.
Tra le vittime dell’attentato c’è anche il sindaco della città, Ahmed al-Khafaji,
sferrato in un parco affollato di Iskandariya, città a sud Baghdad,
al termine di una partita di calcio.
Tra le vittime dell’attentato c’è anche il sindaco della città, Ahmed al-Khafaji,
mentre Hassoun Hussein, il leader locale della milizia sciita Asa’ib Ahl al-Haq,
è rimasto ferito.
è rimasto ferito.
L'evento _stragista accaduto a Bagdad_ non sta avendo
(non ha avuto e non avra')
la stessa eco mediatica dell'attentato di Bruxelles...
e ciò mi lascia (come sempre) nauseato
oltreché disgustato e sbigottito:
con tutto il rispetto dovuto a tutto e a tutte le vittime
(tranne per le mani armate di morte)
trovo ignobile che i morti di Charlie Hebdo,
di _Parigi_ e di Bruxelles abbiano una considerazione
differente rispetto alle tante vittime che ogni giorno
gli infami del terrore_
mietono in ogni angolo del pianeta.
mietono in ogni angolo del pianeta.
I morti sono tutti uguali,
la vigliaccheria assassina é sempre uguale
e lo sdegno e la condanna
devono essere sempre uguali.
Vittime e assassini sono sempre di serie A
pur se i contesti e le malate motivazioni
possono variare:
il sangue innocente versato inutilmente
Di tutto il resto scivolato via negli ultimi dieci giorni
dovrei passare altre due ore a scrivere
ma la serata non è granchè propizia.
Tuttavia fare un paio di passi indietro
é doveroso.
La serata di venerdì 18 marzo con la presentazione
del libro di Paolo Magagna
(Oratorio S.Maria - Dueville)
é andata molto bene
sia in termini di partecipazione
che in termini di coinvolgimento rispetto agli
argomenti trattati.
La vendita delle uova pasquali
della _Fondazione Città della Speranza_
avvenuta sabato 19 e domenica 20
all'esterno della chiesa di Dueville
é stato un successo visto che le 100 uova
che avevamo a disposizione
dovrei passare altre due ore a scrivere
ma la serata non è granchè propizia.
Tuttavia fare un paio di passi indietro
é doveroso.
La serata di venerdì 18 marzo con la presentazione
del libro di Paolo Magagna
(Oratorio S.Maria - Dueville)
é andata molto bene
sia in termini di partecipazione
che in termini di coinvolgimento rispetto agli
argomenti trattati.
La vendita delle uova pasquali
della _Fondazione Città della Speranza_
avvenuta sabato 19 e domenica 20
all'esterno della chiesa di Dueville
é stato un successo visto che le 100 uova
che avevamo a disposizione
sono state "spazzolate" già da domenica mattina.
Grazie mille a tutti davvero.
La mia maratonina della Vittoria a Vittorio Veneto
(domenica 20 ore 9.30)
é stata la catastrofe che doveva essere
visto che al di là di essere stati i miei 21097 metri
più lenti da quando corro,
ha confermato che la mia condizione atletica
(e motivazionale)
sono un paio di spanne sotto all'asfalto.
Non so cosa accadrà in futuro
perché non ho la certezza di ritrovare la voglia di
tornare a faticare per rincorrere traguardi e motivazioni
al momento impalpabili.
Oggi, visti i malanni vari che affliggono Rachele ed Anna
e il meteo incerto poco favorevole a gite fuori porta quasi d'obbligo,
ho rispolverato un 10 x 1000 vecchia maniera
- giusto per comprendere quanto arrugginito io sia -
...
e tutto sommato il responso é stato quello previsto.
Domenica prossima a _Dolo (Dogi Half Marathon)_
sarà un'altra storia da srotolare
anche se il morale non é affatto dei migliori.
Se pur in ritardo
auguroni di Buona Pasqua
e soprattutto buona settimana a tutti.
A molto presto.
Grazie mille a tutti davvero.
La mia maratonina della Vittoria a Vittorio Veneto
(domenica 20 ore 9.30)
é stata la catastrofe che doveva essere
visto che al di là di essere stati i miei 21097 metri
più lenti da quando corro,
ha confermato che la mia condizione atletica
(e motivazionale)
sono un paio di spanne sotto all'asfalto.
Non so cosa accadrà in futuro
perché non ho la certezza di ritrovare la voglia di
tornare a faticare per rincorrere traguardi e motivazioni
al momento impalpabili.
Oggi, visti i malanni vari che affliggono Rachele ed Anna
e il meteo incerto poco favorevole a gite fuori porta quasi d'obbligo,
ho rispolverato un 10 x 1000 vecchia maniera
- giusto per comprendere quanto arrugginito io sia -
...
e tutto sommato il responso é stato quello previsto.
Domenica prossima a _Dolo (Dogi Half Marathon)_
sarà un'altra storia da srotolare
anche se il morale non é affatto dei migliori.
Se pur in ritardo
auguroni di Buona Pasqua
e soprattutto buona settimana a tutti.
A molto presto.
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