mercoledì 14 settembre 2016

Charlie Hebdo e tanta roba che non si può dire (...qui..)

Cominciare un post con un amaro
_No Comment_
non mi piace
(e anzi mi disturba particolarmente ...)
 ma ai cospetti della miseranda storiaccia di
 _Charlie Hebdo Vs Amatrice (devastata dal terremoto)_
mi rode non scrivere nulla.


Un bel
CHE SCHIFO MI FATE
ci sta alla perfezione
(giusto perché ho bandito
il linguaggio blasfemo da questo blog sin da prima che nascesse).


E lasciate perdere i "_JE SUIS_ .....qualcosa"
.......
...perché sono banali taggate modaiole che non servono
 proprio a nulla:
_ci saranno ancora_ vittime da piangere a seguito
dell'assurda follia di mani assassine
e avvolgersi in bandiere macchiate di sangue
per solidarietà virtuale
é
ipocritamente inutile.


....
Vado oltre perchè
 scrivere di intellettuali idioti
che si divertono a disegnare disgustose vignette
(PER MERI e squallidi MOTIVI DI BUSINESS)
per prendere per i fondelli
pazzi estremisti e/o poveri terremotati
é un' inutile perderdita di tempo.


Dico la verità:
 se non fosse così comoda a casa e 
non ci fosse la novità del percorso rinnovato,
probabilmente domenica 18 anziché fiondarmi alla 
me ne resterei ben protetto a correre sulle mie amate stradine.
...
La condizione atletica é assai precaria e molto verosimilmente
il solo (presuntuoso) pensare di riuscire a correre a determinati ritmi-gara
(appartenenti al mio mesozoico
ha in sé qualcosa di scriteriato.

E io adoro le cose scriteriate,
sfidare gambe stanche, percorsi nuovi
e condizioni fisiche tutt'altro che eccezionali.

Dopo ALBERTO RACE e tutto quanto di bello
ed impegnativo allestito e vissuto
 - prima e dopo  -
adesso é ora di ritornare a far parlare
la strada vera e la fatica di "pedalare" quà e là.

Salute permettendo.


Da qui a domenica
di acqua sotto ai ponti ne passerà
ancora un pochina
e soprattutto il caldo agostano di questo settembre
(assolutamente estivo)
dovrebbe _venire decisamente ridimensionato_


Let's go,......a presto !!!

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