sabato 11 ottobre 2014

Vertical Extreme 2014: l'incredibile é servito.

Pazzesco e favoloso.

Oggi fatico a trovare altri aggettivi per definire quanto
ho provato e sentito sulle erte rampe
dell' Extreme Vertical Kilometer corso ieri sera
a Limone sul Garda.


Il velo sul grande interrogativo 
che avvolgeva la mia partecipazione ad una corsa simile
é stato spazzato via dall'intensità di un evento che
nella mia umile "carriera podistica"
ha pochi pari sotto il profilo emozionale e strettamente tecnico.


Anche quella soprastante,
come tutte le cartine di tracciati di corse in montagna,
rende in piccolissima parte la ruvida bellezza della
salita dal Lungo Lago Marconi di Limone sul Garda
verso la Crest de La Mughèra:
Sviluppo 3080 metri con dislivello di 1080 metri.

La matematica non mi é mai piaciuta troppo
ma per immaginare la pendenza media
dell'_EXTREME VERTICAL KILOMETER_
servono poche dita e ancora meno fantasia.


Era da fine agosto di oltre tre anni fa, che non mi avventuravo
su una gara di chilometro verticale
- Trofeo Latemar, Predazzo 2011 -
e ieri pomeriggio finché attendevo di intrufolarmi
nella colorata truppaglia di ultimates sky runner's
pensavo se - per caso -
non stessi per fare il passo più lungo della gamba.

In pochi minuti mi sono passate davanti le immagini
dei vari scherzetti giocati dal destino
alla mia schiena e ad inguini vari...
...alle lunghe settimane - mesi trascorsi a cercare di riacciuffare
recupero fisico prima e condizione atletica poi.

Tanta, tantissima roba,...

Sono transitato anche attraverso alcuni minuti di timore,
....
poi lo speaker ha cominciato a snocciolare cifre, dati, dislivelli, gare
da leggenda, cancelli orari e tutto é scivolato via come per incanto.


Alle 18.30 siamo partiti allo sparo del bravo starter
( é più bella la pistola che uso per dare il via ad ALBERTO RACE però....)
e dopo aver lasciato in breve il  caratteristico (bellissimo) centro di Limone,
il serpentone di oltre 200 atleti si é infilato lungo il sentiero
che conduceva alle prime rampe della salita verso la Crèst de La Mughéra.
....
Pendenza importante (mai sotto al 25%) ma terreno molto buono che "facilitava"
la tenuta sulla salita decisamente impegnativa sin dai primi metri.


Dopo pochi minuti di ascesa si sono dovute accendere le luci frontali
per consentire di vedere dove si mettevano i piedi...
...e minuto dopo minuto
mi sono ritrovato nel buio intermittente squarciato dalle grida
di incitamento dei moltissimi appassionati piazzati lungo il tracciato:
fantastici, commuoventi e spettacolari.

Ho cercato di tenere sin da subito un ritmo di  passo
regolare e "corto" il giusto,
badando a non strafare e a non lasciarmi vincere dalla forza della pendenza che
- scherzi a parte -
 gravitazionalmente spingeva verso le placide acque del lago di Garda.

Tra l'altro avevo dimenticato in auto il paracadute......


Che genere di congiunzioni astrali si siano sovrapposte
non mi é dato a sapere,
resta il fatto che dopo 25 minuti di buona e regolare fatica,
ho oltrepassato il cartello giallo del km numero 2
(550 metri dislivello dalla partenza)
e la cosa mi ha sorpreso e soprattutto molto confortato.
Anzi,..mi ha addirittura caricato:
il cancello orario dei 40' poteva andare a farsi benedire
perché tutto stava andando bene.


Cosa raccontare adesso ?
...
Come si fa a narrare dell'impossibile salita via via più ripida,
più buia e più stronca gambe ?
...
Qualche passo all'indietro e in laterale
ho dovuto compierlo
ma non ho mai conosciuto momenti di difficoltà critica
o attimi in cui mi sia dovuto fermare a rifiatare e dare aria ai muscoli delle gambe.
In prossimità di due passaggi su roccia
gli amici crampi mi hanno morso ai polpacci
ma più che morsi di belve feroci
sembravano graffi di gatto domestico.
Niente paura,...nessun tentennamento e zero dubbi.

Il buio, sempre più pesto,
l'ha fatta da padrone assieme al crescere dell'intensità
della pendenza del percorso e della stanchezza...
....
così come tre/quattro brevi tratti di ripida discesa bagnata
mi hanno fatto rizzare le antenne e pensare ai tanti capitomboli
patiti su sentieri di tante altre corse di montagna.
...

Salita al 30%, lunghe corde disposte per facilitare l'avanzata di chi saliva,
tratti di sentiero attrezzato.....spinte da dietro, braccia allungate,
costanti grida di incoraggiamento sempre più accalorate e intense ...
....
... hanno materializzato una fantastica miscellanea tanto che ad un certo punto
ho iniziato a a pensare che oramai
_La Crèst de La Mughèra_
forse aveva assolto al suo compito di gara
fantasticamente da leggenda
...

Ho varcato quella soglia di fatica che rende deboli e un filo timorosi,
ho alzato gli occhi e ho incrociato la potente luce del faro posto
sul punto d'arrivo.

A distanza di oltre 24 ore,
devo ancora capire se ero vicinissimo o ancora lontano,...
...
resta il fatto che in una manciata di minuti
- in cui piedi, gambe e mani hanno arrancato all'unisono -
ho guadagnato la linea d'arrivo.

Stranamente non ho ascoltato il battito del cuore,..
..
ma forse perché il cuore era molto impegnato ad orchestrare tutti gli apparati
impegnati nell'avventura ...

Ed é stato un cuore amico, complice, 
intelligente ed estremamente ponderato nella sua 
immensa voglia di farmi arrivare al termine dell'Extreme di Limone.
...
Quasi pazzesco il tempo di  51'01"_Crono TDS-Live_ impiegato
per salire gli oltre 1000 metri di dislivello
....
..addirittura incredibile anche per me visto che
il mio cronografo da polso segnava 8' in più:
ho chiesto spiegazioni all'agenzia incaricata
del cronometraggio
il cui gentile impiegato mi ha "rassicurato":
nessun errore, nessuna svista.

"Hai di certo avviato il tuo cronometro 
prima del via...,....succede.."



Roba da matti.

Incredibile e fantastico tutto,
..cose da non credere, roba da fregarsi le mani, roba da rifarlo
anche dopodomani,
roba da strabuzzare gli occhi e rimanere a bocca aperta,....
...
tutto inspiegabilmente perfetto
e soprattutto impensabile.

Tutto stratosfericamente vero e vissuto un centimetro alla volta.


Non si potrà chiudere qui
questa avventura unica e credo irripetibile,
....
e passerà un tempo impossibile per scordare le emozioni visitate ieri,
...
...niente e nessuno potrà rubarmi chi e cosa ho accarezzato
su quella salita oltre la fatica, lo spazio e il tempo.


L'impossibile davvero non esiste
e questa volta me lo voglio assaporare
 fino all'ultima goccia.




V A M O N O S  !!!



Statemi davvero molto, ma molto bene.

venerdì 10 ottobre 2014

Sogno Verticale: é l'ora.

_E' arrivata l'ora_ di smettere di chiaccherare
inutilmente e fare ipotesi che potrebbero franare su sé stesse.

Adoro il momento dei fatti,
amo la concretezza,
vivo per il contatto sentimantale e materiale 
con un qualche cosa (o qualcuno) 
che sento essere parte di me.

Il Vertical Kilometer Extreme di Limone sul Garda
nel suo piccolo incarna molte delle mie 
sentite "necessità-peculiarità".

e fra meno di 7 ore saprò in che razza di pazzia mi sono avventurato.


Tecnicamente la corsa sarà una fatica improba per chi come me
é a digiuno di pendenze importanti da tanto tempo,....
...ma confido nella cocciutaggine del cuore
e nella sua voglia di vincere la pendenza impossibile de "La Grest de La Mughera"


La tensione sta salendo di ora in ora 
ma per il momento é ancora a livelli di assoluto controllo.


Quando sarò col mio bel pettorale numero 72
sul Lungo Lago Marconi a Limone,
la situazione cambierà completamente
e la mia bradicardia sinusale
assumerà connotati diversi.
Il cuore salirà in gola e il respiro si farò un pò piu' corto.


Niente di cui spaventarsi,...nulla di nuovo,...
..sono le regole del gioco,...
...é il sapore aspro e dolce della sfida e della tensione.


Non aggiungo altro,...
...
..voglia, cuore, gambe e un pò di cervello serviranno tutte:
non vorrei dover aprire il paracadute.

Esiste una sola via e porta alla cima.


























Ma si,..
..mettiamocelo......
....non é poi così cattivo
e sembra porti anche bene.


Statemi bene.

Alla prossima.

giovedì 9 ottobre 2014

9 ottobre 1963 é per sempre.

Oggi avrei voluto scrivere solamente di corse estreme
e chilometri messi in verticale da salire senza volare
per realizzare un piccolo sogno ormai messo da parte....

L'altra sera avevo superficialmente omesso di guardare il calendario
e oggi non riesco a non ascoltare come il 9 ottobre risuoni
 dentro di me come una data-cataclisma come poche altre.



51 anni fa esatti 
io non ero nemmeno un pensiero,
ma la crudele e assurda vicenda 
sin da bambino mi ha segnato dentro profondamente in quanto efferato
vero e proprio omicidio di massa 
perpetrato da menti ed interessi assassini e bastardi.


Se cliccate sul _link_( presente anche qualche riga sopra)
sarete ben informati sulla strage annunciata e
 che alle 22.39 di quel maledetto mercoledì
9 ottobre 1963
cancellò dalla faccia della terra quasi 2000 esseri umani e
spazzò via interi paesi dalla valle del torrente Vajont,
zona di montagna al confine fra Veneto e Friuli.

Grazie ad una memorabile orazione civile dell'eccelso
_MARCO PAOLINI_
trasmessa in televisione il 9 ottobre 1997,
la drammatica storia che costò la vita a migliaia di innocenti,
tornò a galla quasi per caso:
quella serata rimane per me una delle poche
-realmente significative-
trascorse davanti allo schermo televisivo.

In un Italia che stragi simili ne aveva (e avrebbe) conosciuto
molte altre, quella del Vajont ha l'amaro sapore
della vergognosa macchinazione operata da poche (o tante)
menti/interessi/Amministrazioni
che per l'attaccamento al turpe denaro
non esitarono a mandare a morte migliaia di vie.

Incancellabile
Infame
Ignobile

Qualcuno degli imputati
(di un successivo processo che si tenne anni dopo e
che terminò decine di anni dopo ancora)
non resse al rimors,
...
qualcun'altro fece finta di nulla,
..
i più se la cavarono con pene ridicole.

I morti rimangono e l'ignominia umana pure.


Non dimentichiamoli.

martedì 7 ottobre 2014

Aspettando la resa dei conti: 68 ore alla follia dell'anno.

Un giorno di fine primavera di vent'anni fa, 
ebbi una sublime intuizione e pensai che fosse venuto il tempo di provare
a correre una vera corsa in montagna,
..
..meglio se in compagnia di altri tre scavezzacollo come me.

Detto e fatto.


La passione per il correre sul ripido mi é entrata nel sangue
e nonostante non abbia conseguito alcun risultato speciale,
quella sui tracciati assurdi é diventata una delle tipologie di corsa
da me più amate.

di venerdì sera sarà probabilmente il mio ultimo 
di questa pazzesca, incredibile ed affascinante specialità
di "competizioni da marziani":
il VK che si svolgerà sulle vertiginose pendici 
abbarbicate alla sponda bresciana più a settentrione
del Lago di Garda,
sarà una sorta di regalo che ho fortemente voluto farmi
dopo che schiena e giunzioni inguinali malandate,
hanno incatenato la mia voglia di montagna
a percorsi decisamente più miti e meno adrenergici.

Salirò su "La Grest de la Mughera" con l'unico intento di
portare cuore, gambe e anima
oltre i 1080 metri di dislivello disposti su 3000 metri di percorso.


L'obiettivo reale sarà poter dire...
"io c'ero e quella sera a Limone sono partito
 ed arrivato tutto intero"


Sarà una sparata secca, una vergata a freddo,
un unico tiro di corda dopo due anni e mezzo con
centimetri-zero di corsa in salita:
datemi pure del folle....
....
....ma anche stavolta ci proverò.


Per quanto riguarda il resto,
ottobre si sta rivelando un mese stupefacente sotto
moltissimi aspetti:
ideale per stare fuori all'aperto,
meravigliosamente tiepido pur se disseminato
da una sequela di bufere appartenenti ai territori
del settimo senso....
...quelle ai confini fra sentimento, vita e ogni altra cosa.
Tutto e nulla,
visibile e invisibile.
Vero e apparente.

Non mi sono fatto capire ed era esattamente
quanto cercavo di fare...
....
..portate pazienza.


Dei miei altri programmi - appuntamenti 
"autunno - inverno" 2014
non ho granché da aggiungere
anche se potrei avere in serbo già qualcosa per domenica prossima
....
..sempre che il telaio da skyrunner - fenomeno 
regga.

Ma ci penserò da sabato in poi....


Vi auguro di oltrepassare indenni e in ottima salute 
anche questa porzione di settimana
e vi aspetto giovedì
per le folli previsioni
del mio ultimo Vertical Kilometer.

Occorre che lo dica ?
Statemi bene.



domenica 5 ottobre 2014

Tempestosamente ottobre: una settimana Extreme.


La mia latitanza da questo spazio
é durata il tempo di ultimare un paio di 
questioni che perduravano da 12 mesi esatti
e che mi auguro siano praticamente arrivate al capolinea.

Per scaramanzia non vado oltre
perché comunque a breve tornerò 
ampiamente sul mistero "non mistero."

La missiva é stata inviata...
...
..ora la parola spetta ad altri emissari.


Quella appena passata é stata una sette giorni
decisamente tosta e con pochi margini per sonnecchiare
o perdermi in moine gratuite.
Allenamenti di varia entità, lavoro e tanto altro davvero.

Percepisco un ottobre carico di venti di tempesta
forse perché in parte il tanto (troppo) vissuto (e tirato) degli ultimi 8-9 mesi
sta presentando l'inevitabile conto
ricolmo di mille dazi da pagare.

Probabilmente anche per molto altro..


Ma la settimana prossima mi condurrà anche in quel di 
Limone sul Garda
ad arrampicarmi sul Vertical  _Kilometro Extreme_(VIDEO da URLO)_
che inseguo da almeno tre anni e che fra meno di sei giorni 
mi auguro di acchiappare davvero.

Forse dopo sarò anche un pò più brillante
e chiaccherone di quanto non sia adesso.


Statemi bene e buona domenica a tutti.

lunedì 29 settembre 2014

Francesco I e Dennis "in the World": fenomeni !!!

La canna del gas é sempre a portata di mano
e il tempo permane inevitabilmente un fenomenale macinatore di
giorni, settimane e vita.

Alcune notizie di questi giorni 
non mi riguardano direttamente 
ma mi hanno fatto molto riflettere,...
...talune in bene, altre in male.
...
Mi ha fatto profondamente irritare 
(non uso altre locuzioni che maggiormente renderebbero l'idea)
che qualche giorno fa ha di fatto creato un precedente
a favore di chi si macchia di violenza sulle donne
...
materializzando una sorta di 
IGNOBILE 
giustificazione per chi picchia, maltratta,
violenta e distrugge la vita di compagne, mogli, 
fidanzate o conoscenti.
...
Verrebbe voglia di fare qualcosa di
 pesantemente contrario e protestare per sovvertire 
un ordine di cose totalmente sbagliato,
osceno, maledetto e infame.

Violentatori e legislatori
non troppo lontani tra di loro purtroppo:
...
questo il vero dramma
nel dramma della violenza più vigliacca che esista.



Tanto per restare in tema,
mi sono piaciute le serene e ferme considerazioni espresse
dal mio grande "amico" Papa Francesco I
che nell'odierna omelia ha stigmatizzato altri due tipi di violenza
particolarmente turpi e meschine,..
..quella su _anziani e bambini_
...
Serve che vi scriva quali misure sarebbe idoneo adottare
per eliminare le multe o i trattamenti terapeutici curativi
per i signori che si macchiano di tanto schifo ?



Note positive, anzi, stratosferiche, arrivano da Berlino
teatro oggi di una delle maratone più belle e pazzesche del pianeta...

Visto che in Maratona non si può parlare di record del mondo
ma "solo" di migliore prestazione
..
oggi _Dennis Kimetto_ ha vinto la 42 km tedesca abbattendo il muro
assolutamente pazzesco delle 2h e 03'
- 2 h 02' 57" -
...
e benché da Berlino mi sia quasi abituato a ricevere notizie 
di record frantumati,
anche quest'anno rimango a bocca spalancata
guardando cronometro ed immagini
dell'impresa stratosferica dell'atleta keniano.


C H A P E A U        D  E N N I S     !!!


Avrei molto altro da narrare ma 
é già domani e non devo temporeggiare.

La prossima sarà una settimana tosta e a suo modo decisiva per 
un paio di scadenze che dovrò rispettare gioco-forza...
...
in attesa di accendere il countdown sul 
"mio Vertical Kilometer" 
da super-urlo del 10 ottobre a Limone sul Garda:
il KV del SALI o VOLI.

Ma soprattutto ,...su tanta, tanta,..altra "roba"


A presto e buona settimana a tutti.

giovedì 25 settembre 2014

La maratona spostata e il Vertical con il paracadute.

Sarà un post lampo.
...
Si sono spenti i riflettori 
sull'emotivamente stratosferica
 Mezza di Vicenza - prima edizione
e la cosa che più mi é piaciuta,
é stato il fragore di sensazioni annusate domenica 
e in questi giorni 
"del dopo".

Mi é piaciuto l'impatto che la 21097 vicentina
ha avuto sulla gente di Vicenza
e su coloro che hanno avvicinato la specialità
sia da decenni o da mesi.
Si sta parlando di corsa, di stare insieme, di correre in giro,
....
..sarà (detestabilmente) un pò modaiolo,......
..ma per questa volta faccio una eccezione
e dico che va benissimo così.


Per una serie di motivi legati alla mia condizione di forma
- e per un paio di impegni inderogabili di cui mi ero fatalmente scordato -
non correrò la Maratona di Venezia il prossimo 26 ottobre
...
e mi limiterò a salire sul micidiale Kilometro Verticale disegnato
sopra a Limone sul Garda
venerdì 10 ottobre...
..e sarà in notturna così almeno chi cadrà nel lago 
non impressionerà 
chi invece proverà a salire.


Statemi bene e non mollatemi
perché ci sarà soprattutto da ridere..
....
..o anche no.



domenica 21 settembre 2014

Il ferro vecchio ritrovato; MezzaDiVicenza,...oh yes !!!

Alla fine é stata davvero
un successo.
.....
La prima edizione della Maratonina di Vicenza
passa alla storia come una manifestazione podistica
decisamente ben riuscita perché strutturata e predisposta ottimamente,
sia come logistica che come organizzazione complessiva.
....
Sono un romantico - appassionato di corse
- non un tecnico -
e le sensazioni tratte stamattina sono tutte figlie
di questo modo di approcciarmi agli eventi podistici.
Certo,....
....se sento automobilisti imprecare contro i volontari
o trovo i ristori senza acqua
o se sul percorso corrono anche i camion...
..beh,...
...la cosa mi balza all'occhio....
...
..ma oggi a Vicenza non ho visto cose del genere 
e anche per questo motivo scrivo e penso che 
é stata vera gloria.

Mezza di Vicenza promossa.


Nutrivo perplessità su due distinti aspetti ed
 entrambi mi hanno positivamente sorpreso.

Innanzitutto il tracciato di gara: 
le numerose variazioni di direzione, 
il fondo stradale cittadino da paura e la struttura del tracciato 
compressa in un fazzoletto di chilometri quadrati 
mi facevano (quasi) storcere il naso.
Ero certo che i 21097 metri berici si sarebbero rivelati 
un enorme "trappola".
I percorsi cittadini poi, non mi entusiasmano granché.

La realtà mi ha piacevolmente stupito
e devo ammettere che il profilo globale della maratonina
mi é molto piaciuto:
nonostante una marea di curve, un paio di paraboliche strepitose,
 pochissimi drittoni e decine di incroci oltrepassati....
 tutto é stato molto bello e (quasi) spettacolare.
Pur conoscendo abbastanza bene il territorio comunale del capoluogo vicentino
sono transitato lungo strade mai viste e attraverso quartieri
sempre soltanto sfiorati.
Ho visto parecchio pubblico, 
moltissimi (un'enormità) di volontari presenti 
e un buon presidio delle strade,..un buon entusiasmo collettivo...
.....
e il tutto mi é davvero piaciuto molto.

Un bravo tecnico avrà di certo da obiettare su questa disamina
tanto benevola,
ma io scrivo ascoltando quello che l'asfalto e l'atmosfera 
mi hanno sussurrato....
....e devo dire che ho corso volentieri e senza incontrare intoppi di sorta.


Avevo poi un secondo interrogativo da districare
ed era quello relativo alla mia condizione atletica,
ricostruita dopo un (altra) estate di ripristino 
"post-sciabolata chirurgica".

Certo, ...un'ernia inguinale é una barzelletta a confronto 
di un'ernia del disco,....
...però il tarlo del dubbio di essere diventato
(definitivamente) 
un ferro vecchio ....mi si era (quasi) insinuato.


Resta il fatto che l'aspirante ferro-vecchio
ha corso con buona facilità a dispetto di una preparazione
non ottimale e della stanchezza residua derivante da alcune
 settimane abbastanza impegnative
soprattutto sotto il profilo fisico.

Sulla salute dello stato mentale 
é meglio tacere.
...
La sinuosità del tracciato,
i tantissimi volti amici incrociati
e la gran voglia di riprovarci......
mi hanno consentito di macinare 
- metro su metro -
un soddisfacente ritmo-corsa
senza avvertire preoccupante pesantezza.
Ho corso a sensazione, 
non ho usato il gps 
e ho ascoltato i preziosi suggerimenti di gambe, cervello
 e cuore.

Nessuno di loro mi ha ingannato
e il mix delle tre sentinelle é stato il mio 
asso nella manica.


Non mi dilungo oltre perché altrimenti questo
rischia di diventare un post
per maniaci della corsa (...) e così non deve essere.

Mi sono davvero divertito e da quest'oggi posso dire
che finalmente anche Vicenza possiede tra le sue "ricchezze"
anche una bella maratonina da poter riproporre 
con estrema fierezza.

Super-complimenti a Samuele, Valentina e Marco
...
esordienti sulla distanza e futuri
- stratosferici -
protagonisti sulle lunghe distanze.

Grandi.




Statemi bene, ..a presto.

sabato 20 settembre 2014

Mezza di Vicenza: sarà vera gloria. (Why not...?)

L' attuale giornata é disposta su lunghezze d'onda speciali
e la corsa c'entra meno di zero.

E' un sabato con molti segni positivi davanti
(e alcuni negativi a fianco)
ma la forza dell'attesa per la 
@_Mezza Maratona di Vicenza_ Edizione 1
è talmente intensa che la mente vagabonda già lungo
"il pittoresco - funanbolico" _percorso_# di gara
e, soprattutto, di quanto ci sarà prima e dopo la manifestazione.


Con un (abbastanza colpevole/incomprensibile)
ritardo di svariati lustri,
anche il capoluogo berico da domani si potrà fregiare
di ospitare una manifestazione podistica
di buon livello e questo regala al sottoscritto
 - e alle centinaia di runner's della provincia che da una vita
emigrano ovunque per correre una 21097metri -
la bellissima possibilità di "giocare in casa".

Si,..lo so....ci sono la Maratonina dei 6 Comuni
e la Mezza del Brenta,...
...ma una distanza del genere corsa sul territorio comunale
 del capoluogo di provincia
ha un significato che va oltre la competizione in sé
e potrebbe essere un gran bel segnale
per il fervente movimento podistico vicentino.

Nessuna polemica
( e che cosa c'entra la polemica ?)
ma tantissima curiosità e voglia di mescolarmi
agli altri 999 cuori che batteranno sotto ai pettorali
dietro alla linea di partenza.

Sarà un grande evento,...e sarò molto felice di esserci.

Eccezionale,....eccezionale davvero:
i mio più sentito
IN BOCCA AL LUPO
a tutti coloro che hanno deciso e messo in piedi
l'apparato della Mezza di domani.


Il mio istinto percettivo rispetto alla mia gara
è abbastanza annacquato e non ho una sensazione prevalente su altre.
La grande curiosità ha la meglio su tutto il resto
e gli interrogativi sulla mia attuale condizione
saranno (in piccola parte) sciolti dalla fatica di domani.
Sarà quel che sarà mi pare un'ottima filosofia di approccio.

Ma siccome é impossibile tenere le briglie della mente
(almeno della mia)
il pensiero schizza già a ciò che ho meditato
(e deciso di fare)
per _venerdì 10 ottobre a Limone_  ,..
.....
..e non so ancora se autoinfilarmi la camicia di forza
oppure darmi ad allenamenti in salita:
sono molto tentato dalla prima delle due opzioni
....
ma in ogni caso salirò i 1080 metri di dislivello
cercando di non cadere dentro al lago di Garda
(che sarà il vero obiettivo del mio Extreme Vertical).


Termino in breve questo post
e rimando chi vorrà sentirsi raccontare l'ennesima avventura
sparata sull'asfalto, alla prossima occasione.
Di chiacchere, corse progettate e malanni risistemati
sono strapiene le pagine degli ultimi 5 mesi.

E' tempo di andare.


In bocca al lupo a tutti e buona domenica.