Per quanto mi riguarda sto trascorrendo una (calda) domenica di mezza estate fra faccende di casa, potenziali chiamate al lavoro e consuete briciole di corsa.....
Dopo la Dolomites Sky Race di domenica scorsa, sono planato in una settimana d'intermezzo,..quasi paludosa,.......e non poteva che essere così.
Hanno iniziato a circolare le prime foto della Bellissima gara sul Piz Boé e il pensiero ondeggia appeso tra soddisfazione (grande) e un paio di considerazioni
un pò meno positive ma estremamente serene e (credo) costruttive.
A Canazei c'é stato gran spettacolo, ho annusato l'atmosfera di un evento incredibile e il palcoscenico si é rivelato straordinario.
751 iscritti alla Sky Race, 350 al Vertical Kilometer del venerdì ad Alba,....
..tanta gente, un seguito in ottima crescita.
Mi auguro che il bel giocattolo costruito dai bravi organizzatori trentini non diventi troppo grande, eccessivamente fashion....
..esageratamente legato a numeri e cifre.
Certo, in epoca di crisi economica e regressione globale
(...)
chiunque organizzi un qualunque evento
deve mirare a non sperperare denaro onde evitare di bruciare su sé stesso...
Però,..
...il restituire (solo) mezza cifra della cauzione pre-gara (pur se su richiesta) in cambio del mantenimento del proprio pettorale....
...mi é sembrata una mezza caduta di stile, ...una piccolezza fastidiosa e totalmente gratuita.
Anzi no,... non gratuita:10 euro.
E si poteva anche evitare, no ?
Ma per carità,..
...non sarà questa l'occasione in cui mi metterò a parlare/scrivere di soldi, iscrizioni e vile denaro....
...e in ogni caso la corsa con le sue infinite filosofie
ha la supremazia.
Il giorno in cui mi dovessi stancare di pagare quote gara
(o quant'altro)
resterò a casa mia.
Punto.
La mia domenica podistica si é spesa al caldo delle 9.30 - 11.00
(un orario da aspirante non dico cosa..)
e tutto sommato mi sembra di aver recuperato quasi tutto quello che avevo speso una settimana fa.
E' (quasi) tempo di programmi nuovi e obiettivi stimolanti a latere dell'ultima parte del
P.S.
Complimenti vivissimi ai temerari amici podisti (Fulminei e non) che tra venerdì notte e ieri hanno preso parte alla 1^ Edizione della Trans d'Havet..
..STRATOSFERICI !!!
Ore, ormai,all'accensione della luce di Olimpia ....
Nella spasmodica attesa, sto diluendo pesantezze e residui di (fantastica) Sky Race meditando sull'immediato futuro; intreccio di lavoro, vacanza, studio e (perché no?) tante corse.
Due telefonate e altrettante mail oggi hanno aperto spiragli, possibilità e obiettivi futuri.........in attesa del clou di fine ottobre a Venezia.
Che fare ?
Accettare inviti e proposte ? Accendere il fuoco dell'entusiasmo e volare verso traguardi semi-nuovi e stimolanti ?
Il super farebbe bene a starsene in branda se solo sapesse quanto male mi fanno ancora le gambe (altrochè leggerezza e niente conseguenze....),....
Certo é che le opportunità stanno fioccando e già a partire dal 19 agosto per poi proseguire altre 2-3 volte a settembre.
Passate poco più di ventiquattr'ore dalla (mia) Dolomites Sky Race 2012, mi accorgo che é stata una fatica enorme e lo sforzo profuso necessiterà di un buon margine di tempo per essere ammortizzato..
Non avverto dolori muscolari o tendinei particolari,....ma semplicemente un profondo senso di spossatezza,...
Le immagini, i colori e i sospiri disseminati sulle lunghe salite e lungo le discese tra Canazei e il Piz Boé sono ancora vivissimi e mi faranno compagnia per un bel pò...
.... la consapevolezza di aver (in ogni caso) materializzato una piccola magia
resterà con me per sempre.
Ho cercato di preparare la corsa-arrampicata sul Piz Boè nel modo migliore
(per i miei mezzi e le mie possibilità di tempo e spazio)
e tutto sommato sono soddisfatto; sono salito tenendo un ritmo costante senza conoscere crisi (eccessivamente) mostruose
e soprattutto
sono giunto al traguardo con un discreto margine di benzina nel serbatoio.
Nel 2008 ci impiegai 11' in meno,... frutto (per larghissima parte) di una discesa
(lungo la Val Lasties)
condotta ai limiti dell'incoscienza
(e pagata con venticinque punti di sutura disseminati fra mani, ginocchia e gomiti).
Ecco...la vera differenza fra le (mie) due Dolomites Sky Race é nel diverso atteggiamento di corsa,....
..l'una scriteriata,
l'altra maniacalmente coscenziosa e prudente.
Forse sto davvero invecchiando
e la paura dello schianto sui taglienti ghiaioni della Valle delle streghe
mi ha velenosamente intorpidito le gambe..
Ma non sono abbacchiato, né tanto meno rimpiango una tattica di gara più sbarazzina....
Non mi sembra vero di essere tutto intero e senza cerotti:
non che ci siano momenti adatti, ma questo in particolare, non sarebbe il frangente "ideale" per zoppicare
o (addirittura)
fermarmi ai box (lavoro, master, frequenze, tirocinio,..vacanze)..
Da un punto di vista cronometrico (e della fatica avvertita) sono passato al primo "cancello orario" di Passo Pordoi (2239 metri, 800 di dislivello da Canazei) in 50 minuti, a quello di Forcella Pordoi (2829 metri con pendenza da panico..) in 1h e 30',..e ho raggiunto la sommità del Piz Boé (3152 metri) in 1h e 59'
(tempi e parziali praticamente identici a quelli di quattro anni fa).
E, come scrivevo qualche riga fa,....la discesa é stata "ponderata" e in totale sicurezza..
Il panorama ammirato a 360° mi ha fatto una splendida compagnia e il cielo azzurro di quota tremila mi ha strattonato il cuore...
Fatica, vista annebbiata, ricordi ....si sono fusi in una miscela che soltanto lì riesco a manipolare e comprendere...
Ho sentito a portata di mano quella maniglia per il cielo che spesso cerco ma non trovo.
Mi sono sentito spiato e sorretto....ma quando ho girato la testa per incrociare lo sguardo amorevole ho sentito qualcosa...
Pochissime e scarne righe prima di ormeggiare al quieto porto del sonno.
Domani mattina proverò ad arrivare alla sommità del Piz Boe' per poi tornare a casa con un soave sospiro nell'anima.
Nel 2008 lungo quei sentieri scoprii una nuova dimensione di far fatica e soprattutto, mediante essa, intravidi il corridoio verso il cielo e chi già vi abita .
Che non esista una via facile fra la terra e il cielo purtroppo già lo sapevo....e quel giorno ne ebbi l'ennesima riprova.
Dopo quattro (lunghi o brevi) anni cercherò ancora quello sfuggente e dolcissimo attimo di infinito.....e farò del mio meglio per afferrare l'azzurro di quota tremila.
Freddo, dura salita e una discesa vorticosa che pare non avere mai fine....saranno mie compagne d'avventura....
....insidiose ma terribilmente affascinanti.
Incrociamo le dita e che il lupo (possibilmente) crepi.
A scrutare il cielo e ascoltare i tuoni che in questo momento scuotono l'alta Val di Fassa, verrebbe voglia di prendere la prima mongolfiera che passa e lasciarsi trascinare nei calmi e accoglienti mari del Sud
(altro che Sky Race...).
Ma si sa, le imprese possibili scadono quasi sempre nel banale e lasciano un retrogusto di delusione e mezzo-insuccesso....
Vuoi mettere salire forcella Pordoi, il Piz Boé e la ruolette russa della strapiombante discesa attraverso la Val Lastiés ? Magari a qualche grado sottozero, gambe imbalsamate dalla fatica e sentiero quanto meno scivoloso-sdrucciolevole...?
Mi auguro che esigenze di sicurezza non costringano lo staff organizzatore a "tagliare il passaggio" sul Piz Boè....
..perché lassù aspetto da quattro anni un nuovo unico incontro.
Ma questa sarà la storia di domani e di buona parte della mia vita.
Sarò sincero : stasera non intendevo scrivere nulla su questa pagina virtuale perché l'idea era dare spazio e forza al silenzio ed evitare di mettere altri argomenti sul (mio) fuoco pre-Dolomiti Sky Race 2012.
Poi però l'occhio, il cuore e la mente sono andati a riprendere il triste anniversario di un evento tragico e allucinante :