martedì 21 giugno 2016

The storm about survived (si fa per dire): a fari spenti.

Questa volta ho battuto il record
di "non-scrittura" su questo spazio
ma non starò qui ad annoiarvi con
 i perché e i come mai...

L'estate 2016 sta arrivando in queste ore dopo che
 maggio e le prime due decadi di giugno
hanno regalato soprattutto pioggia ad oso bufera e temperature sotto media:
tuttavia non credo sia una stagione anomala
e nemmeno che stiamo vivendo
un trapasso climatico particolare
perché alla fine
_da qui a fine settembre_@ faremo in tempo a rosolarci e a 
godere di belle giornate assolate.

Mi dispiace un pò per gli immancabili
profeti dalla facile catastrofe,..
....perché anche quest'anno avrà la 
propria sana ed inimitabile estate.


In queste settimane sono accaduti svariati avvenimenti
alcuni dei quali particolarmente _tragici ed efferati_
 tanto da far passare la voglia di continuare ad appartenere
alla cosiddetta razza umana:
rispetto alla violenza omicida (o non)
di (troppi) "uomini" sulle donne
non ho grandi dibattiti da aprire (o proporre) perché
sono abbastanza vicino (ahimé) a vedere un 
unico detterrente_ a tanta deturpante ignominia.

Tante parole, tanti scoop,....
....
poi a fine anno saremo ancora qui a fare la tragica conta delle vittime
e a fare similitudini con anni scorsi e proiezioni per il futuro.
Nel frattempo non cambierà nulla perché
il bravo legislatore ha ben altro a cui pensare che punire
assassini e violentatori:
le leggi ci sono (ma fanno davvero ridere) e il carnefice spesso
se la cava con ammonimenti e pochi anni di custodia cautelare....
...
poi via,......pronto ad uccidere di nuovo.


Troppo impegnati a seguire i Campionati Europei di Calcio,
2 o 3 italiani forse sono a conoscenza che
 c'é un Italia di _FENOMENI_#
che ha stravinto il titolo di Campioni del Mondo
di Corsa in Montagna sulle Lunghe Distanze:
Alessandro Rambaldini, Marco De Gasperis e 
Antonella Confortola hanno rappresentato alla grandissima
"noialtri" povera Italia di tutto
che pensa solo alle avventurose traversie di
 _Antonio Conte and friend's_

Molto meglio pensare ai nostri tre moschettieri
che hanno messo tutti i paesi del mondo in fila su un tracciato di gara
da far venire i brividi...

...
altroché Thiago Motta e _Ibracadabra_.....


Il Comitato Olimpico, a fronte di (oramai) svariate decine di casi
di atleti russi risultati positivi ai controlli antidoping
ha così tuonato:
"_Russia fuori dai Giochi Olimpici Rio 2016_"
....
ed é una notizia molto triste per lo sport in genere
(atletica in primis)
anche se ho l'impressione che il grosso dell'iceberg
"drogheria dello sport" rimanga intonso rispetto
alla decisione
del massimo organo direzionale Olimpico.

La solita stupida via di mezzo che punisce a metà
ed alimenta le strategie dei diversamente corretti.


Per quanto mi riguarda
nell'ultimo periodo ho più chiaccherato che
pensato a programmi di corsa,
ma devo ammettere che colloquiare ai vari livelli di
prevenzione-terapia dell' _arresto - cardiaco_
e di programmi solidali
 ha assorbito molte delle mie energie.


Sto continuando ad allenarmi e traggo beneficio dalle
simpatiche manate del vento sulla faccia
e dal mulinare delle gambe....
...ma ciò che mi sta venendo a mancare
 é la voglia di "mettermi in discussione e faticare"
....
Dopo la Maratona di Padova (17 aprile) non ho più gareggiato
e il desiderio di farlo non c'é nemmeno adesso.


Bah,.....
..vado avanti a fari spenti
tanto sono sicuro che presto o tardi
il fulmine della
tempesta - perfetta
mi indicherà nuovamente la strada smarrita.

...
..o anche no.


Statemi bene, a molto presto.


V A M O N O S    !!!

lunedì 30 maggio 2016

King (Giorgio) takes puppets 100 (km) to 0: alla faccia di CR7

Gli sbarchi dei _poveri migranti_
(e i sempre tanti morti) 
sono la  ricorrente tragica notizia anche di quest'inizio
 estate 2016
e per quanto non sia più una novità,
dinnanzi a tante vittime disperate
la notizia apparentemente riciclata e vetusta 
é sempre un olocausto di aberrazione 
difronte al quale non si può restare indifferenti.


A volte mi chiedo di cosa parlino durante i vari vertici
- europei e mondiali -
le innumerevoli menti illuminate di capi di stato e governo
tanto costernati, innorriditi e pronti
a qualunque cosa pur di fermare
l'ecatombe che da troppi anni funesta le acque del Mediterraneo:
probabilmente i discorsi che vanno per la maggiore 
a questi conclavi di scienza e umanità sono
strapieni di commenti su _epiche partite di pallone_ ,
o imminenti avvenimenti social-sportivi....
.....
di certo il (comunque macabro e disumano) businnes
alimentato da terrore e morte
non toglie il sonno a nessuno dei potenti della terra:
sono di certo più importanti le elezioni comunali che si terranno
in molte città italiane nel prossimo fine settimana
e dove (purtroppo) nessuno finirà
per _implodere...@_ una volta per tutte.

Personalmente confido che l'amica saetta
- prima o poi -
colpisca i bersagli giusti incenerendoli.

Chiamiamola "saetta intelligente".


Abbandono l'argomento perchè altrimenti rischierei di sconfinare
laddove é opportuno non mi inoltri (su questo spazio)
anche se ne ho una voglia tremenda....
...
e quindi passo a tirare 
le orecchie a 
tutti i ridicoli "amici" 
mASS mEDIA
che hanno impiegato quasi 24 ore per dare notizia
della sovrumana impresa compiuta dall'amico
(re) Giorgio Calcaterra
- uomo e podista di altro pianeta ed epoca -
capace di vincere sabato sera la sua 
11^ e consecutiva _100 km Firenze-Faenza (6 h e 58')_
e
confermando COSI di essere 
uno degli atleti italiani
più 
forte di ogni tempo.
....
Meraviglioso 
GIORGIOOOOOO !!!!!


Purtroppo le varie testate giornalistiche nazionali erano
troppo indaffarate ad occuparsi del gel-capelli di C,Ronaldo e
a strascrivere di elezioni imminenti o piloti da strapazzo
per celebrare degnamente
l'eccezionale portata dell'impresa dell'ex tassista romano:
avesse praticato un altro sport sarebbe stato convocato urgentemente
al Quirinale
ed insignito di una qualche stratosferica onorificenza....

Ma si sa,.....corre "solo" a piedi.



Nulla da dire sulla fantastica impresa 
 di _Vincenzo Nibali_
capace di vincere il Giro d'Italia negli
 ultimi tre giorni di corsa 
(dopo che gli specialisti dei sempre sopra citati organi d'informazione
lo avevano dato per spacciato.....)
e quindi 
CHAPEAU  VINCENZO..
..e adesso
vola verso le Olimpiadi di Rio de Janeiro
....
alla faccia della sublime intelligenza di commentatori
e tecnici di "chiara" fama:
fama di incompetenti  e 
fastidiosi chiaccheroni.


Stasera chiudo qui
anche perché le altre notizie su cui mi verrebbe da
scrivere non sono (per usare un eufemismo) 
affatto positive
(e riguardano ALBERTO RACE)
....
L' esperienza mi insegna
che é meglio tergiversare
e  provare a dormirci sopra;
(quasi) tutto si può risolvere.


(...e pensiamo ad una sana gara in salita
..............................
che male non fa....)

Statemi molto ma molto bene,....
....
a presto.

martedì 24 maggio 2016

Fancy dresses.....in attesa di un'estate torrida (....)

Un'altra settimana di questa primavera 
travisata da autunno alla grandine e sole caraibico
é scivolata oltre.
A breve anche maggio finirà nello scaffale dei mesi evaporati
per fare spazio ad un mese che 
- per mille motivi - 
promette fuoco e fiamme.


Caldo, afa, bufere,
...
tanto che
potrebbe anche scapparci una Sky Race_ d'altri tempi
 dai dislivelli da mal di testa....
...
anche se ci penserò un pò su prima di
aggrapparmi al Doss dei Branchi come nel
2009 e nel 2011.
...

Nel corso dell'ultima settimana sono accadute varie vicissitudini
e chissà come mai quelle che si ricordano di più
(purtroppo) sono quelle negative.
Aerei che esplodono in volo e seminano il panico-terrorismo,
carismatici e discussi _leader politici_ che terminano il loro
percorso terreno,
politicanti da due lire
 _che cercano di chiudere le falle di bilancio spulciando le pensioni d'anzianità più basse_
.....
...
ma
....in mezzo a tanto male, anche molto di buono per fortuna.


Però,....come passo di palo in frasca......
.....
forse é meglio aspettare ancora prima di rivelare
i (soliti) incredibili progetti
torrida-estate 2016


Gracias,..Alvaro !


Vamonos !!!!!!!!!!!!!!

domenica 15 maggio 2016

Ultra Poker al Busnelli: thank you !!!

Fantastica.....fantastica...
fantastica serata !


Quella di venerdì sera al teatro Busnelli di Dueville,
non é stato un semplice ritrovo comunitario
per ascoltare alcuni bei personaggi
affini allo spirito di ALBERTO RACE
.......
ma il tutto é andato oltre ogni mia aspettativa
.......e ne sono stato straordinariamente sorpreso e felice:

un (fantastico) Primario di Pediatria_ che mi chiede di dargli del "tu" 
e si scusa per essere vestito troppo elegantemente e che poi sciorina
dati, avvenimenti, speranze e difficoltà,,..
...
un Alpinista con la a maiuscola che con un'umiltà
introvabile racconta di salite _oltre gli 8000 metri_
trasmettendo l'importanza della mente 
a sopportare simili avventure "oltre il limite"
.....
un podista di primissima categoria che con estrema
naturalezza parla e descrive di eventi benefici al cospetto di
...
un giovane e promettentissimo pugile professionista
....
che con semplicità disarmante spiega di un
suo bellissimo progetto che da anni 
recupera giovani paraplegici a cui la vita
altrimenti riserverebbe solo dolore ed isolamento...
...
....
Davvero ALBERTO RACE dopo questo magico
venerdì 13
può dormire sonni tranquilli...


Let's go !!!

martedì 10 maggio 2016

Ripping and glory: prendi il cuore e scappa !

Ognuno ha una sua idea di cosa sia un periodo sabbatico.

L’importante è non confondere un periodo sabbatico con una semplice vacanza.
Una vacanza è limitata nel tempo, è uno spiraglio per riposarsi o ricaricare le batterie.
 Un periodo sabbatico è molto più impegnativo: spesso occorre abbandonare alcune certezze e si ha l’impressione di tagliarsi i ponti dietro le spalle.
L'espressione “anno sabbatico” era usata presso gli antichi ebrei 
per indicare il periodo durante il quale si lasciavano riposare le terre,
si condonavano i debiti e venivano liberati gli schiavi. 
 Secondo le leggi di Mosè, il terreno doveva essere lasciato a riposo
per dodici mesi ogni sette anni.

Qui l’espressione “anno sabbatico” rappresenta un periodo
 da dedicare a se stessi, magari per viaggiare. 
Nei paesi anglosassoni si chiama “gap year” ed è una tradizione consolidata. 
In molti paesi all’estero i giovani si prendono un anno di libertà
per viaggiare, prima di iscriversi all’università o entrare nel mondo del lavoro.

Un’anno sabbatico, invece, è un’altra cosa:
 è un pezzo di vita particolarmente intenso che porta con sé 
molte occasioni di incontro e di crescita e che rappresenta spesso
 l’inizio di un diverso e nuovo modo di vivere. 


Un periodo tanto lungo di silenzio questo blog
non l'aveva mai conosciuto;
il post Maratona di Padova (17 aprile) é stato 
pesante il giusto,...senza esagerazioni né traumatismi, ma ha recato
con sé un automatico STOP mentale
che non so bene se abbia contorni precisi o sia definitivo.

La voglia di correre c'é anche se mi sta mancando
la motivazione a pormi un obiettivo
....
 e non ne sto affatto facendo un dramma.


Da quell'ormai lontano 20 aprile
di avvenimenti ne sono accaduti una valanga
- alcuni positivi e da ricordare
 mentre altri sono decisamente da censurare -

Alex SCHWAZER ha marciato, 
 dentro sè stesso e fuori, per un percorso di redenzione 
che pare la sublimazione dello sport come metafora di vita.
E domenica ha marciato come ai bei tempi
(sui quali i punti di domanda umanamente permangono)
vincendo una 50 km e guadagnandosi il biglietto 
per andare alle Olimpiadi di Rio_ 
 (seconda prestazione mondiale del 2016)

Chi é senza peccato scagli la prima pietra
o
ennesima furberia all'italiana ?

Che ognuno la pensi come vuole.....


Ma una delle notizie più spettacolari e che
 ha in sè qualcosa di fiabesco e magico
é senz'ombra di dubbio l'impresa compiuta dal
capace di vincere il campionato inglese di calcio:
ciliegina sull'avvenimento il fatto che 
il club sia stato guidato al successo dall'italianissimo
_Claudio Ranieri_# che dopo una carriera fatta di 
tanto stile ed eleganza (e tante piazze d'onore)
finalmente ha colto un successo straordinario e irripetibile.

Grande Claudio !!


...


Oggi non ho voglia di scrivere di morti ammazzati, di pesticidi 
e nemmeno di incommentabili 
perchè dovrei restare qui una dozzina di giorni
col rischio di scrivere tanta, troppa roba.


Nel breve termine l'impegno a cui tengo in modo particolare é
la serata di presentazione di
 ALBERTO RACE 2016
serata che si terrà venerdi 13/5 alle ore 20.30
presso il teatro Busnelli di Dueville. 


Per scrivere delle mie corse c'é tempo,.
..anche perché prima devo pensarci un pò su.

And it is not at all easy


Nel frattempo vi aspetto venerdì sera. 

Let's go !!!

mercoledì 20 aprile 2016

Padova, la Magica

Non poteva 
e non sarebbe potuta essere in alcun caso
una maratona come le altre.
Quella di S.Antonio 2016 
(come le altre 43 che avevo corso in precedenza)
é stata un' inspiegabile mix di magiche emozioni
sussurrate e condita da una buona dose di fatica fisica.


Domenica mattina
- lungo il nuovo e bellissimo percorso di gara -
si é materializzato quasi sino al minimo dettaglio
tutto quanto avevo previsto alla vigilia della gara:
discreto ritmo corsa nei primi 10 chilometri,
addirittura più scorrevole nei successivi quindici e
progressivo esaurimento delle scorte fino
allo detonante chilometro numero trentadue.

Stop e fine delle trasmissioni.


Se scrivessi che sono soddisfatto delle 3 ore e 5 minuti
impiegate per coprire la regina delle distanze
sarei un pinocchio bello e buono
perché la percentuale di agonista che si agita ancora in me,
non mi consente di vedere
(completamente)
il bicchiere che in realtà
é molto di più che mezzo pieno:
ero (e sono) totalmente consapevole che la
scarna preparazione effettuata sin al 17 aprile
non poteva in alcuna maniera permettermi
di correre sui miei normali ritmi
e che per questo ben difficilmente
sarei potuto stare sotto al
celeberrimo "muro" delle  3 ore.


In realtà domenica mattina ho trascorso
quasi un'ora della mia vita ad ascoltare i bisbigli e
ad intuire i sussurri che il mio sfortunato campione
é venuto puntualmente a portarmi sulla strada
verso il Prato della Valle:
quando le gambe si sono fatte pesanti
e ho capito che avrei solo potuto
trotterellare verso l'arrivo,
ho ripensato ancora una volta ad Alberto
e alle sue inesprimibili parole.
Lui c'era (e c'é)
e grazie a ciò non ho avvertito la benché minima fatica
nell'ultima parte di corsa dove oramai avevo
ampiamente "tirato i remi in barca".

No,...non mi ha gridato
 "Papà, corri più forte,.."
perché aveva ben capito che in quel breve periodo di tempo
ciò che contava era lasciarsi accarezzare
e accarezzarmi a sua volta:
l'unica cosa che contava erano il profumo di pesca dei suoi capelli
e il mio cuore che batteva forte.

Mi sono girato attorno tre - quattro volte
...
ma pur non vedendolo
l'ho percepito nitidamente e questo mi ha sollevato
anche se non mi é bastato
né mi basterà  mai.


Ciao Alberto,..alla prossima.


sabato 16 aprile 2016

Brain Storm a Padova: i 42 km più difficili di sempre.

Beh,.......
domani a Padova almeno il meteo dovrebbe essere
_quasi perfetto_
anche se mi auguro che qualche nube passeggera scarichi quà e là 
delle salutari micro bombe d'acqua:
ho ancora ben impresse le micidiali calure patite
nelle edizioni del 2002, 2007, 2009
e (soprattutto) dell'infernale 2010.


Fra poche ore mi sciropperò
i (nuovissimi) 42195 metri distribuiti fra
lo stadio Euganeo e il sublime slargo del
Prato della Valle_ di Padova che con i suoi
 oltre 88000 metri quadrati di superficie
rappresenta una delle _più estese piazze d'Italia e d'Europa_


Pur essendo quella di domani la mia nona partecipazione
alla _Maratona di S.Antonio_
di certo é quella a cui mi presento nelle
peggiori condizioni di forma possibili
e lo spirito é ben lungi dall'essere animato da
propositi di agguantare imprese particolari
o chissà di che spessore.
....
Ripenso alle annate 2008-2009-2010
in cui la maratona patavina rappresentava
il mio obiettivo stagionale
e per il quale cercavo di prepararmi al meglio...
...e percepisco un'attualità lontana
anni luce da allora:
magagne fisiche, motivazione discendente,
 troppi impegni da rincorrere
....
costituiranno gli ostacoli con cui domani mattina
stilerò il ruvido conto.
Mi piace però anche vedere al lato positivo del tutto
e cioé che nonostante lo scorrere degli anni,
quel paio di filo di bisturi assaggiati
su schiena ed inguine (2013 e 2014)
mi ritrovo ancora con un paio di scarpette da calzare
e un pettorale da attaccare ad una canotta
da togliere solo oltre una linea d'arrivo.

La mente non si schioda da Padova e da ciò che
la città del Santo rappresenta per me,
dalla presenza di Alberto che in nessun posto del modo
sento viva e vicina come lungo quelle strade
e anche in questo 17 aprile 2016
attenderò il momento propizio per sentirlo accanto a me con il suo
"Dai papà,..corri,..corri più forte !".

L'inconfondibile profumo di pesca dei suoi capelli farà il resto.


Questa é la mia Maratona di Padova
e prescinde da andature da missile
o da corse da top runner;
Padova é e sarà la quarta dimensione per sfiorare
anche fisicamente
 il mio piccolo - grande
campione sfortunato


....e state certi che darò il massimo per acchiappare
anche il migliore risultato cronometrico possibile
in questo momento.....e un galattico in bocca al lupo_
stavolta più del solito sarà provvidenziale....


Andiamo,....é quasi ora.




lunedì 11 aprile 2016

Parabola discendente o fuoco amico ?

Proprio non ce la faccio ad essere più presente su questo spazio
in questi ultimi mesi
e quanto accaduto dai primi giorni di aprile ad oggi
sta passando inosservato.

O quasi.


La Mezza Maratona di Dolo
(Dogi's Half Marathon)
é stata uno spettacolo vista l'ottima organizzazione dell'evento, 
la splendida compagnia,
la luminosa giornata e il (mio) passo di corsa che é parso dare
timidi segni di ripresa (1h25'50'')
rispetto alla penosa Mezza Maratona di Vittorio Veneto
(in cui mi ero trascinato al traguardo solo
due settimane prima.) 
.....
Tutto questo mix di componenti ha contribuito a 
risollevare un pochino il mio morale
riportandolo a livelli quasi decenti.

Della mia folle adesione alla _Maratona di S.Antonio_2016
preferisco per ora non scrivere una sillaba
anche perché anche per affrontare una follia occorre 
pianificare un micro-piano d'assalto.....
....che chi vi scrive ancora non ha approntato.

Conto di farlo nei prossimi giorni,
...ma non é affatto escluso che
 non lo faccia affatto
e che di conseguenza domenica 17 aprile
me ne rimanga al di fuori del circo podistico patavino
rinunciando a correre la 17^ Maratona di S.Antonio
pur essendo regolarmente iscritto.

Le previsioni meteo per domenica appaiono discrete,
anzi addirittura "quasi ideali",..
...
ma se non ci sarà la scintilla illuminante
a trascinarmi sotto allo striscione di partenza...
 il bel tempo non servirà proprio a niente.


Di tutti i bluff messi in piedi
(più o meno volontariamente)
in questi 5 anni di edoardogasparotto.blogspot.it
questo é il meno bluff di tutti,.....anzi non é affatto un bluff.



Non so che cosa attendermi dai prossimi giorni,
ma credo che il tutto si risolverà in un sospiro
quando mancheranno poche ore allo start.

Sarà quel che sarà.

Punto.




sabato 2 aprile 2016

No Fly Zone ? Macché !!!

La domanda sorge spontanea ?

Avrà senso domani mattina 
partendo dalla consapevolezza di essere alla frutta
e in condizioni atletico-motivazionali
a dir poco "scandalose" ?

(TransCivetta 1999)

Non ho la risposta in pugno,.......ma solamente una 
mezza (trequarti) percezione 
che non é affatto rassicurante e dietro alla quale
c'è un armadio pieno di se, ma e perché
ai quali giocoforza darò a breve una risposta.

Ma anche no.


Intanto corro e prendo quel che viene.

PERCORSO_maratonina


Oggi si "celebra" la
.......
e se oltre alle solite infinite fiumane 
di propositi evangelici e bellissime promesse da marinaio,
ci fosse anche lo spirito vero di voglia di
sostenere bambini e famiglie colpite
allora oggi avrebbe senso 
togliere le virgolette attorno
al verbo celebrare.

Purtroppo viviamo in un paese 
che é quel che é:
fatiscente e gestito in maniera piratesca 
da uomini ed istituzioni che definire
inadeguati é una galanteria.

Fortunatamente c'é una parolina facile e pulita
- solidarietà -
che continua (quasi) a fare mezzi miracoli.


Nelle ultime settimane ho avuto parecchio da fare
un pò in ambito lavorativo e un pò sul fronte delle 
varie attività personali - sociali in cui sono immerso 
 da qualche anno:
non mi lamento della mole degli impegni
(tutti di buona/grande soddisfazione) 
né dalla fatica profusa in essi
.....
...ma probabilmente a causa della casuale
sovrapposizione di più eventi e dal _cambio di stagione_ 
(che non é una banalità ma un vero e proprio 
 fastidio transitorio che colpisce oltre 2 persone su 10),
il prolungato momento no si sta facendo sentire.

Sono più che certo che a breve svanirà .


Nel frattempo,....guai a chi molla l'osso.




A presto.

lunedì 28 marzo 2016

Sliding door: furious slowness (stragi e troppo altro)

Purtroppo sono accaduti tanti fatti tragici e luttuosi
dall'ultimo post che ho scritto su questo spazio real-virtuale.
colpito con la consueta vigliacca ferocia 
l'aereoporto e una parte della metropolitana 
 cuore dell'Europa: 
35 i morti e centinaia i feriti.



E’ invece di 26 morti e 71 feriti il bilancio dell’ attentato kamikaze
sferrato in un parco affollato di Iskandariya, città a sud Baghdad,
al termine di una partita di calcio.
Tra le vittime dell’attentato c’è anche il sindaco della città, Ahmed al-Khafaji, 
mentre Hassoun Hussein, il leader locale della milizia sciita Asa’ib Ahl al-Haq,
è rimasto ferito. 

L'evento _stragista accaduto a Bagdad_ non sta avendo 
(non ha avuto e non avra')
la stessa eco mediatica dell'attentato di Bruxelles...
e ciò mi lascia (come sempre) nauseato
oltreché disgustato e sbigottito:
con tutto il rispetto dovuto a tutto e a tutte le vittime
(tranne per le mani armate di morte)
trovo ignobile che i morti di Charlie Hebdo, 
di _Parigi_ e di Bruxelles abbiano una considerazione
differente rispetto alle tante vittime che ogni giorno
gli infami del terrore_
mietono in ogni angolo del pianeta.

I morti sono tutti uguali,
la vigliaccheria assassina é sempre uguale
e lo sdegno e la condanna 
devono essere sempre uguali.

Vittime e assassini sono sempre di serie A
pur se i contesti e le malate motivazioni
possono variare:
il sangue innocente versato inutilmente
andrebbe difeso ad ogni costo
e ad ogni latitudine.


Di tutto il resto scivolato via negli ultimi dieci giorni
dovrei passare altre due ore a scrivere
ma la serata non è granchè propizia.
Tuttavia fare un paio di passi indietro
é doveroso.

La serata di venerdì 18 marzo con la presentazione
del libro di Paolo Magagna
(Oratorio S.Maria - Dueville)
é andata molto bene
sia in termini di partecipazione
che in termini di coinvolgimento rispetto agli
argomenti trattati.

La vendita delle uova pasquali
della _Fondazione Città della Speranza_
avvenuta sabato 19 e domenica 20
all'esterno della chiesa di Dueville
é stato un successo visto che le 100 uova
che avevamo a disposizione
sono state "spazzolate" già da domenica mattina.

Grazie mille a tutti davvero.


La mia maratonina della Vittoria a Vittorio Veneto
(domenica 20 ore 9.30)
é stata la catastrofe che doveva essere
visto che al di là di essere stati i miei 21097 metri
più lenti da quando corro,
ha confermato che la mia condizione atletica
(e motivazionale)
sono un paio di spanne sotto all'asfalto.

Non so cosa accadrà in futuro
perché non ho la certezza di ritrovare la voglia di
tornare a faticare per rincorrere traguardi e motivazioni
al momento impalpabili.


Oggi, visti i malanni vari che affliggono Rachele ed Anna
e il meteo incerto poco favorevole a gite fuori porta quasi d'obbligo,
ho rispolverato un 10 x 1000 vecchia maniera
- giusto per comprendere quanto arrugginito io sia -
...
e tutto sommato il responso é stato quello previsto.

Domenica prossima a _Dolo (Dogi Half Marathon)_
sarà un'altra storia da srotolare
anche se il morale non é affatto dei migliori.



Se pur in ritardo
auguroni di Buona Pasqua
e soprattutto buona settimana a tutti.


A molto presto.