venerdì 22 novembre 2013

Cuore, strade e scarpette da corsa: le mie inesistenti scorciatoie.

Uno dei pensieri che sta turbando profondamente questi giorni e' aggrappato ad
 _un'altra maledetta catastrofe_# che ha colpito la Sardegna e che, statisticamente (con una puntualità maledetta) soprattutto in questo periodo dell'anno, crea devastazione in qualche parte di questo nostro Paese....sempre più cementificato, maltrattato e preda di fenomeni atmosferici inverosimilmente violenti e abnormi. Detesto i discorsi del dopo ("io l'avevo detto",..."si sapeva",..."era già accaduto ma...") perché sono solo lo stupido specchio di una irritante forma di colpevolismo che attanaglia chi, nell'immediatezza di una catastrofe, quasi si sente investito da un potere ultraterreno e gode nel gettare addosso a qualcuno o qualcosa il peso di un fardello insopportabile. Sono d'accordo sul fatto che se ci sono delle responsabilità queste vadano approfondite e sviscerate in modo da evitare tanta disgrazia in futuro ma,.....ora, in questi giorni colmi di dolore e lacrime, e' più importante soccorrere ed aiutare materialmente chi ha perso tutto e non ha più nulla. Ogni altro discorso fa parte di una dialettica squallida e da cui rifuggire,..... e' tipica dei disinformatori professionisti dei nostri giorni. Degli infami.


La profumata ed aromatica scia della (magica) Mezza Maratona dei 6 Comuni, sta pian piano sfumando d'intensità anche se colori, immagini e i tanti volti sorridenti incontrati rimarranno impressi in me molto a lungo. Correre fra Villaverla e Malo domenica scorsa é stato un pò come ricominciare a scrivere le pagine di un libro interrotto 200 giorni addietro. Mi sono sentito come a casa mia e a fare una delle cose che più mi piace fare: correre.
L'aspetto meramente tecnico é passato inevitabilmente in terzo piano perché ciò che cercavo erano risposte da dare al complicato sistema che sta auto-regolando il mio recupero funzionale (cervello incluso) dopo il guaio vertebrale dell'aprile-maggio scorso.
Alla Mezza dei 6 Comuni ho percepito una buona meccanica di corsa, piacevoli sensazioni, nessun disturbo articolare o muscolare e soprattutto la giusta dose di fatica per tenere a bada i "cavalli" del motorino che avrebbero voluto galoppare a 3'50''/km.

La strada da percorrere verso un recupero pieno (e scevro da rischi di ricadute) é ancora abbastanza lontano ma ora ho un pizzico di fiducia in più........ed é ciò che cercavo.
Tra un mese (o giù di lì) se tutto proseguirà come mi auguro, inizierò a buttare il naso nel 2014 e magari a programmare qualcosa . In realtà ho già definito un paio di appuntamenti fra febbraio e marzo ma,......ora come ora, preferisco incrociare le dita e tirare dritto.


Famiglia, lavoro e studio a parte (..stavolta potrei non uscirne vivo...) gli impegni delle prossime settimane saranno soprattutto incentrati sulle serate di presentazione del gemellaggio fra il Comune di Dueville e la Fondazione "Città della speranza" (venerdì 6 dicembre, ore 20.45, oratorio "S.Maria" a Dueville) e l'incontro - sempre di presentazione-dell'ormai mitologica STRAGIAXA' RACE 2013 (mercoledì 11 dicembre, ore 20.45, Biblioteca, Thiene).



All'evento del 6 dicembre, a cui sono invitati non solo gli abitanti di Dueville ma anche tutti coloro che avranno la sana voglia di essere presenti, sarà possibile ascoltare tra gli altri, un ricercatore dell'Università di Padova che si occupa di ricerca nell'ambito di oncoematologia pediatrica. Un parere autorevole e aggiornato,...una personalità degna di essere accolta ed ascoltata.
A differenza di altre occasioni in cui malattia, solidarietà, ricerca, corse benefiche, gemellaggi, affiliazioni.....sono stati argomenti ampiamente discussi,.... sento che il primo venerdì di dicembre avrà in sè i crismi dell'unicità e dell'irripetibilità: già da ora sento un brivido gelido-caldo che mi trapassa da dentro a fuori, da testa a piedi. Mi pare che ci sia qualcuno che mi vuole dire qualcosa..ma non capisco granché. Non é un grido, ..ma piuttosto un dolce sussurro che sembra volermi raccontare per la milionesima volta una storia che conosco a memoria anche se ogni volta ha la capacità di stringermi allo spasimo quello spazio posto fra cuore, bocca dello stomaco e cervello. Ed é tutto spiegabile, comprensibile anche se a tratti sempre insostenibile.
Alberto continua a mancarmi sempre tanto nonostante le elaborate cortine fumogene che invento con buona maestria, i miei molti scritti, le mille e splendide corse benefiche, i gemellaggi, le affiliazioni....
Ho la certezza che tutto quanto mi faccio girare intorno finisce solamente con l'accarezzare una ferita che non guarirà in alcun caso e di cui non riesco comunque a farne a meno.


 La presentazione della (nuovamente mitica) STRAGIAXA' RACE 2013, leggendaria podistica del 26 dicembre a Thiene, avrà il suo svolgimento mercoledì 11 dicembre (ore 20.45) presso la Biblioteca Civica della stessa cittadina e -  credetemi - sarà un'ora e mezza di mille cose da dire, sancire e d ascoltare ......da non lasciarsi sfuggire. Per nessun motivo.

 Statemi bene, a presto.

domenica 17 novembre 2013

Mezza magia alla 6 Comuni : GRAZIE A TUTTI !!!

Una parte della (mia)_@_Mezza Maratona dei 6 Comuni_ é racchiusa nel link che
mette in moto questo post - a suo modo - unico e speciale.
Dopo quasi sette mesi, oltre a tornare ad indossare canotta e pettorale,
sono tornato a scrivere agli amici di www.podisti.net  gentili come al solito nel concedermi
una visibilità "istantanea" che fa molto piacere.
I mezzi tecnologici a mia disposizione stanno frantumandosi uno sull'altro
(che siano stati contagiati dal loro tenutario ?)
e per qualche giorno torno ad utilizzare un pc a cui sono particolarmente affezionato ma che
appartiene oramai al #_Paleozoico dell'informatica,...
.....in ogni caso, caro Presario R3000, chapeau !!!

Foto

In ogni caso credo che, tecnologia zoppa o meno, oggi il mio rientro alla corsa-vera-sulla-strada
sia stato davvero un buon ritorno,......un pò strano (ma anche no) rispetto a quanto immaginassi alla vigilia
ma certamente positivo - da mettere in bacheca al pari di un primato personale o di una impresa -
e da ricordare.
Meteorologicamente é stata una giornata perfetta (ne ricordo poche tanto splendide e dalle caratteristiche così favorevoli) così come é stato perfetto tutto: pre-gara, corsa, sensazioni e post-maratonina.
Raccontare dell'immediatezza della Mezza dei 6 Comuni meriterebbe in sè una pagina a parte (un classico 1° tempo Fulmineo - FANTASTICI  RAGAZZI/E !!!), così come lo meriterebbero le mille emozioni che mi hanno scrollato - corpo e anima - negli ultimi quarti d'ora che hanno preceduto lo sparo (a proposito di spari: ho osservato la pistola del bravo starter ,.......beh,...la mia, quella usata per iniziare la ALBERTO RACE - e che darà il via alla STRAGIAXA' -  é una pistola di un altro pianeta... ...suvvia, siamo seri !!!).
Scherzi a parte (...) é stato fantastico ricalarsi nell'atmosfera che prelude ad una gara, ritoccare con mano quei sei - sette rituali che riempiono i minuti precedenti ad una partenza....ed é stato decisamente extra's - ritrovare tanti (tantissimi) cari amici podisti che mi hanno salutato - incoraggiato e datto pacche sulla schiena (..ah,..la schiena !!!).




Scritto questo, la parte inerente alla corsa in sè merita qualche riga (infinita) ad integrare quanto lapalissianamente raccontato su www.podisti.net di questo pomeriggio: mi ero ripromesso di tenere un ritmo di corsa regolare e plausibile con le mie attuali condizioni fisico - atletiche (senza contare la necessità di scongiurare dolori o fastidi strani provenienti dalle profondita del mio fondoschiena).
E così é stato.
Ho corso in compagnia della compagna di squadra (amica e socia di corse) Sabrina R. che si é rivelata di fatto un contapassi (oltre che compagna d'avventura) oltre modo azzeccata.
Prima di partire - a far luogo da alcuni giorni - avrei sottoscritto una gara sui tempi (e sui toni) di quelli della Mezza dei 6 Comuni di stamattina e - a carte giuocate - mi ritrovo ampiamente soddisfatto.
Conoscevo bene percorso e profilo altimetrico della manifestazione per averla disputata quattro anni fa
per cui avevo preventivato che i 10 km iniziali di lieve (ma insistente) salita tra Villaverla e Thiene
andavano presi con la dovuta cautela,
così come speravo di avere ancora voglia (e benzina) sufficiente nel tratto fra Marano Vic.no e Malo perché un pò più favorevole e - soprattutto - spettacolare e da provare a correre (magari aprendo del tutto la canna del gas).


Mi é piaciuto moltissimo percepire la presenza di così tanta gente disposta lungo tutto il percorso, entusiasmo che anni addietro ho avvertito meno e ho apprezzato il sistema organizzativo della gara. Bravo Giorgio Marchesano e tutti coloro che hanno investito tempo, buona volontà, passione e soldi per mettere in piedi questo bell'evento (che mi auguro non sparisca come da varie parti ventilato).
..
Concludendo con il profilo della (mia) maratonina - rientro, posso dire che il tempo finale di 1h 30' 03" cesella alla perfezione quanto auspicavo nei miei piccoli - grandi sogni di podista incerottato e rimesso in strada: avere corso (senza il benché minimo allenamento sulla forza e sulla velocità) ad un ritmo di 4'15"/km per un'ora e mezza mi dà notevole sollievo e fiducia per il futuro.
Rispetto all'alba di stamane (o a ieri o alla scorsa settimana) cambia poco,.....perché comunque c'é un lasso di tempo da rispettare (rispetto all'intervento subito e ai carichi di allenamento) ...però ora una piccola spia verde si é materialmente accesa sul mio ideale cruscotto.
 Si,...e anche senza tirare in ballo il buon _Barack Obama#.....forse ce la posso davvero fare anche stavolta.

Oh yeah,...!



A presto perché, come canta il mio amico Piero Pelù,..
.._lo spettacolo deve ancora cominciare.

Statemi bene.
 

venerdì 15 novembre 2013

Mezza dei 6 Comuni 2013: RESTART OPERATION !

Il clima è quello ideale per correre e coincide pure con quello migliore per guarire
da acciacchi assortiti di natura muscolare, articolare o scheletrica.
E' noto che il tempo meteorologico piovoso-umido rigenera il fisico e sublima la mente.
Talvolta arma persino di buone intenzioni
chi non ne ha.
 
 
L'autunno con i suoi (bagnati) sacrosanti crismi è arrivato
ma non intaccherà il @_fine settimana (meteo)_# in cui è
incastonata la Mezza maratona dei 6 Comuni
(..poi un giorno qualcuno mi spiegherà come mai conserva
ancora tale denominazione se i comuni coinvolti sono solamente quattro..).
...
In realtà tutto passa in secondo piano perché l'evento podistico
di dopodomani rappresenta il mio ritorno al pettorale e
alla-strada-corsa-quasi-sul-serio dopo sette mesi dall'ultima gara
(Maratona di "S.Antonio"- Padova - 21 aprile).
 
 
Tutto quello c'è stato da quella data ad oggi,
è tanta ruvida strada percorsa (un passettino alla volta) per tornare
ad essere un onesto podista...ed è materia nota e rimaneggiata decine di
volte fino all'anticamera della follia.
Ma oggi non spenderò troppe parole sulla "faccenda" perché sarà
decisamente più curioso annusare quanto regaleranno i 21097 metri
che percorrerò fra una quarantina di ore
srotolati tra Villaverla e Malo.


Penso, rifletto ed ipotizzo....
..aspetto lo scorrere dell'amico tempo ma non me ne sto
facendo un cruccio particolare.
Come scritto molte (troppe) volte,
è già importante e bellissimo esserci e
- nel contempo -
verificare 2-3 cosine.
...
Mi sembra quasi di non aver mai corso nemmeno una piccola
podistica in vita mia tanto è stato il vissuto
(e il trapassato da miriadi di pensieri)
in questi lunghi ed intensi mesi di recupero riabilitativo.
Se ripercorro a posteriori l'ondulato tratto temporale compresso
(ma neanche tanto compresso)
tra la fine di aprile ed oggi,
riscopro una manciata di giorni normali,
un paio di dozzine di giorni grigio-nerastri e
una montagna di giorni strepitosamente vivi ed esplosivi.
Passare (in tempo zero) da 100 chilometri alla settimana
a 0 centimetri in 40 giorni
è stato molto poco agevole
- innaturale -
....ma, com'è ovvio che sia, dinnanzi alla non-alternativa
ogni cosa è possibile.
E si fa.


Ad oggi non so ancora cos'è rimasto di quel tale che da anni
spalmava maratone (di non molto) sotto alle tre ore
e che si sciroppava allegramente molte mezze attorno agli 80 minuti:
ovviamente, ben che vada, non sarò reperibile su quelle lunghezze d'onda
per ancora un altro po',....
...ma da qualche parte dovevo pure (ri)cominciare, no ?
...
E allora sotto con 'sta benedetta maratonina di casa nostra
e poi farò i conti con l'oste.


A fare (sempre e comunque) il filosofo del bicchiere mezzo - pieno,
mi viene da dipanare la morbida matassa delle riflessioni buone....
..e la cosa non mi risulta né difficile e nemmeno faticosa.
Credevo che stare a bordo pista e guardare gli amici correre
fosse quasi una vergogna (...) e che la cosa mi procurasse pruriti insostenibili..
..ed invece mi sono molto divertito a fare il tifo per coloro che
(anche senza saperlo e volerlo)
hanno corso al posto mio.
Paradossalmente la (piccola-grande) macchina che ha generato
la ALBERTO RACE è nata da questa estate con le stampelle
e orfana di sky races e chilometri verticali.
...
L'idea di organizzare una corsa
- la più esplosiva immaginabile -
per riunire quanti più amici possibile attorno
ad uno scopo totalmente benefico,
mi trotterellava in testa da almeno cinque anni ma mancava
sempre quel qualcosa di detonante per finalizzare il pensiero...
...mancava quella sana quota di lucida e determinata follia
per riuscire a materializzare un piccolo-grande sogno.


Alla metà dello scorso luglio si è innescata una sorta di miccia
che non si è ancora spenta o esaurita
e che è passata (e passerà) attraverso molte radure della nostra esistenza,
sia di di podisti e anche di non - podisti.
Trasversale....come il vento buono che porta refrigerio nelle torride giornate d'estate.
Mettere in piedi ALBERTO RACE non è stato semplice,
così come non è stato agevole muovere i primi passi
dopo che "l' amico chirurgo" mi aveva sfilato una bava impazzita
di midollo incastrata fra le mie ultime due vertebre.
Ma si sa,...nella vita sono poche le cose prive di difficoltà
 e la differenza nel provare (o meno ) ad acchiapparle
sta nella dose di coraggio che si è disposti a tirare fuori,
dalla quantità di rischio che si decide di correre,
dall'intensità motivazionale che arma cuore e cervello.


Cosa c'entra tutto ciò con la mezza Maratona dei 6 Comuni ?
...
Poco, niente, nulla.........pensatela come volete,
...
domenica mattina me lo potrete dire perché sarò di nuovo in mezzo a voi.



Dimenticavo,.....
.....statemi bene e....