venerdì 13 marzo 2015

Ciao Linda

Ho scorso velocemente le notizie d'agenzia delle ultime ore
e molte riguardano ancora (troppe) violenze su donne, bambini,
disabili oppure sono orrende "promesse di stragi" e morte: 
leggo poi della "riabilitazione" del mio odioso 
(Cassazione docet)...
...
e mi viene voglia di espatriare per sempre.

Provate voi a passare un semaforo con la luce gialla dopo 2" e mezzo.....,
e vi sbattono in galera 5 o 6 anni.

Ma sono le mie solite e noiose riflessioni 
che hanno il senso che hanno 
e che non cambieranno di una virgola 
il corso degli eventi passati e di quelli futuri.
Il senso di schifo però 
- per l'ingiustizia subita e quella auto-alimentata -
aumenta esponenzialmente con il
passare dei giorni.


Sarà un post molto breve perché di cose scintillanti da
raccontare non ne ho molte visto che anche questa settimana
é stata ruvida/faticosa quanto bastava:
tuttavia il bilancio é positivo perché oltre ad aver incasellato
un paio di allenamenti a cui tenevo in maniera particolare,
oggi ho avuto il pregio di "conoscere" 
un professionista della salute
dai tratti gentili, educati oltreché assai competente nel proprio lavoro.
Per ovvie ragioni non posso farne qui menzione
ma lo sfarfallio derivante dalla sua gentilezza e disponibilità 
materializzano con forza una splendida sensazione 
che mi sta facendo davvero un gran bene.

Grazie.


Negli ultimi cinque giorni mi sono dilettato a dribblare
il maggior numero di imboscate possibili
......
e a mettere insieme un _un buon (mezzo) Fartlek_ 
(come non accadeva da un pò di mesi)
e soprattutto una velenosa ma affascinante
serie di ripetute sui 1000 metri senza badare a spese
( 10 x 1000 m, ..........
.....conditi da un sereno "o la va o la spacca").


Non ho spaccato niente né ho inventato ritmi sovrumani
ma ho tratto una parte di quella fiducia - tranquillità
indispensabili per attaccarsi un pettorale alla canotta
e provare a varcare il traguardo di una maratona.....
.......
....già perché fra trenta giorni sarò qui a raccontare 
dei come e dei perché della _mia Maratona di Rotterdam_


Nei prossimi giorni farò il possibile
per concretizzare l'allenamento lungo pre-quarantadue chilometri
- tanto detestato ma determinante -
prima delle corse (spero-veloci) 
dei prossimi due fine settimana.
.....
Il pensiero stasera va anche a tutti coloro che domani si 
cimenteranno lungo i 65 chilometri
 bellissimo Trail interamente in terra vicentina 
assaporato nell'edizione 2013 in versione TwinTeam;
impossibile scordare le lunghe salite e le discese fra pietraie,
fango e tratti di sterrato difficili da interpretare.
......
Impossibile scordare la partenza e l'arrivo nella cornice mozzafiato
di Piazza dei Signori in pieno centro storico a Vicenza.


Purtroppo le ultime righe di questo spazio 
sono tutte in ricordo della sfortunata triatleta italiana
_Linda Scattolin_ deceduta la scorsa notte 
all'ospedale di Cape Town dov'era ricoverata in seguito
ad un grave incidente in cui era stata coinvolta 
durante un allenamento qualche giorno fa.

Poco da dire, nulla da scrivere.


Ciao Linda,..
.....da oggi correremo tutti un pochino
anche per te.



domenica 8 marzo 2015

Mimose e chilometri: 35 albe allo sgancio.

8 marzo, Festa delle donne,.. tanti auguri e punto.

merita il massimo rispetto e considerazione
e come molte altre "ricorrenze" dovrebbe essere
idealmente e materialmente
perpetuata tutti i giorni dell'anno
invertendo una rotta maldestra diventata quotidianità.
La prima efferatezza che mi viene alla mente
é la violenza (sempre) gratuita e (spesso) impunita sulle donne
seconda come crudeltà solamente alla violenza sui bambini:
entrambe degne solo del patibolo.

Non vado oltre per non terminare 
addosso al muro dell'infinito perché sono 
troppe le considerazioni e i discorsi amari che da
tantissimo (troppo) tempo vengono fatti 
invanamente sull'argomento.

Mi sono particolarmente piaciute le parole spese oggi
dal quel grand'uomo di Papa _Francesco I_ :
sarebbe fantastico se un pò tutti facessimo un sano
copia - incolla
delle sue semplici ma non banali considerazioni. 

Rispetto innnzitutto.

A trent'anni dalla mitica incisione di 
il mondo continua ad invocare solidarietà ovunque
e ad ogni livello:
rispetto a trent'anni fa é aumentata a dismisura 
 la feroce determinazione delle molte lobby economiche,
degli integralismi pseudo-religiosi e 
della nostra media-mondiale chiusura 
nei confronti di chi da solo
non ce la fa.

Non ho scritto media-mondiale  per errore
ma per la semplice consapevolezza che ci sono dei
meravigliosi atolli di generosità e partecipazione
che rendono
- anche la vita difficile - 
degna di essere vissuta:
la "piccola-grande" moltitudine di persone
presenti l'altra sera in aula consiliare a Villaverla
- in occasione della presentazione del gemellaggio fra il suddetto Comune
e la Fondazione Città della Speranza -
é uno degli atolli di voglia di stare dalla parte di chi
che ogni tanto può darci morale ed ossigeno.

Grazie a tutti gli intervenuti all'evento.


Il tempo scorre rapido e imperterrito
e al termine di una quindici giorni assai impegnativa
la quantità di giorni che mi 
si sta assottigliando in maniera impressionante.
Gli allenamenti presenti sulla mia personale
(e segreta) "nota spese"
- pur fra un paio di capriole non desiderate -
si stanno susseguendo con discreta soddisfazione
...
e scrivo discreta soddisfazione perché
il giorno che mi allenerò con ottima soddisfazione
probabilmente appenderò le scarpette al fatidico chiodo.


Tutto sommato le prossime tre settimane
dovrebbero essere più malleabili delle ultime due
vissute fra molti impegni di lavoro e 
troppi altri impegni assortiti:
nella prossima decina di giorni dovrei correre 
il celebre lunghissimo pre - maratona
(vedrò quando, come e dove)
oltreché partecipare ad un paio di gare fortemente allenanti 
e di sicuro e garantito interesse
 rispettivamente
competizioni di 10 e 16 chilometri in calendario
il 22 e il 29 marzo).


Si,...marzo sarà un buon mese,..
degno precursore di un aprile mai visto prima.


A molto presto.

Buona settimana a tutti.

(Let's go !)

lunedì 2 marzo 2015

No matar al mensajero,...ossia: ambasciator non porta pena. O no ? Vamonos Saucony !!!

_SAUCONY _
Ambassador Project

Il Progetto Ambasciatori Saucony nasce nel 2005:
 nel 2015, quindi, festeggia i 10 anni di attività.
Lo scopo è quello di promuovere la conoscenza di Saucony e far innamorare della corsa quanta più gente possibile.
Quali caratteristiche deve avere l'ambasciatore ideale? Deve saper trasmettere, e condividere con gli altri, la sua passione per il running, la conoscenza del prodotto e creare gruppo.
Età e prestazioni non hanno importanza: contano capacità comunicative, passione e carisma.
Sulla base di questi requisiti, sono i migliori rivenditori Saucony a segnalare all'azienda gli Ambasciatori.
.....


Anche nel 2015 l’appuntamento sarà alla Maratonina dei Dogi, giunta alla sua 18 ma edizione: nell'incantevole scenario della Riviera del Brenta, immersi tra ville venete e a pochi km da Venezia, gli Ambasciatori di tutta Italia si ritroveranno per condividere assieme ai migliori atleti Saucony una due giorni di sport e vera amicizia
.
E io cosa c'entro con tutto questo vi starete chiedendo ?
Mah,....un pò sono ancora stupito della bella proposta fattami dall'amico
Lucio (PURO SPORT Zanè),
un pò l'interessamento nei miei confronti del marchio Saucony
(Marco Boffo docet)
mi riempie di soddisfazione lasciandomi incredulo.


Ma tranquilli,....
l'essere Ambassador Saucony 
cambierà zero nelle mie abitudini di scrivano,
di uomo e di podista,..
Magari qualche volta vi racconterò di questo o quel prodotto 
rigorosamente Saucony
ma ben lungi dalle mie intenzioni
(e di coloro che me l'hanno proposto)
quello di snaturare il mio modo di essere a 360 gradi.

Ambasciator non porta pena,....o no ?


 Ambasciatore o no,....il fiato caldo di Rotterdam
sta facendosi sentire e come in moltissime altre occasioni,
anche stavolta sento che  il 12 Aprile non sarà affatto
un giorno come un altro.


Statemi bene,.....l'ambasciatore passa e chiude
(roba da matti).