martedì 30 agosto 2016

The true story of ALBERTO RACE

Luglio 2013: 
appiedato a causa di un intervento di rimozione
d'ernia discale, mentre camminavo spedito
 nella canicola dei trentatrè gradi di un
pomeriggio di inizio luglio,
un'idea a forma di sciabola
si impossessò dei miei pensieri.

Ero reduce da una serata trascorsa a Giavenale di Schio 
(località oltretutto gemellata con 
dove avevo assistito alla locale podistica di beneficienza 
che ogni anno si svolge nei primi giorni di luglio.

Pensai tra me e me :
"Ma a Dueville,......una corsa 
come questa, é proprio impossibile 
da mettere in piedi ?
Possibile che a nessuno interessi farsi una corsetta a fin di bene
per le strade del paese ?
....e soprattutto,...é mai possibile
che un Comune di 15000 abitanti 
- e con tante splendide realtà di volontariato -
non sia gemellato con la Fondazione Città della Speranza ?"


Quello che accadde da quei primi di luglio sino a
venerdì 6 settembre
- data della prima edizione di ALBERTO RACE -
é sigillato negli anfratti più reconditi del mio animo e
del mio cervello.
Prima della corsa non sapevo cosa aspettarmi:
pubblicità ne avevo fatta molto poca
(affidandomi esclusivamente a questo blog
 e a qualche locandina attaccata alle bacheche di Dueville)
e il pensiero ricorrente era che tutto si risolvesse
in un flop clamoroso.


.......

Invece fu un grande successo
perché al di là del numero dei podisti
(classificati in 300),
le offerte furono assai generose,
 la (mini) lotteria riscosse grande simpatia
e soprattutto Dueville
(e i duevillesi)
rimasero molto positivamente sbigottiti nel vedere le strade del paese 
invase da centinaia di canotte colorate
 e gente sorridente e festante.

E' l'edizione a cui resterò affezionato di più.


Ciliegina sulla torta
- per arrivare alla quale scassai l'anima a
 "non ricordo nemmeno più a quanta gente" -
fu il gemellaggio fra il Comune di Dueville 
e la Fondazione Città della Speranza
adottato con delibera del Consiglio Comunale
in data 28 novembre 2013

Il resto é già cronaca di oggi.


A proposito...........
nei prossimi giorni un post super tecnico 
per sapere tutto
(o quasi)
di ALBERTO RACE 2016:

c'é un SOLD OUT che ci aspetta !!!


(PRE-ISCRIVETEVI 
che é molto, molto meglio....)

domenica 28 agosto 2016

Imboscata a Villaverla

La voglia di scrivere e pensare a frivolezze
sta sotto quota zero.
La profonda tristezza evocata dal dramma
del sisma in Italia Centrale 
condiziona sia chi sta scrivendo sia molte delle persone
con cui sto avendo l'occasione di ragionare in questi giorni.
Non ho grandi considerazioni filosofiche da fare
e nemmeno voglio raccontare quello che un pò tutti sanno
grazie agli organi d'informazione.

Le tante vittime_ chiedono rispetto e i sopravissuti aiuto:
da quanto traspare dalle note informative sembra che la macchina della
solidarietà si sia messa in moto come si deve e che i nostri connazionali
umbri, laziali, marchigiani ed abruzzesi
non si sentano abbandonati in questo atroce momento.

Evitiamo sciacallaggi di ogni tipo sulla vicenda..
..e limitiamoci a dare quello che
possiamo e vogliamo 
perché i modi ci sono e sono facili:
 SMS (45500 - 2 euro) e/o versamenti seguendo istruzioni
cliccando QUI.


Mercoledì sera, dopo quattro mesi di pigrizia
suffragata da molteplici motivi,
sono tornato ad attaccarmi un pettorale alla canotta
e ho corso  
Il 10 mila delle Fornaci (Villaverla).

Non avevo nessun genere di velleità
(anzi ....é mancato un filo che non partissi)
se non quello di riassaporare il clima gara e salutare
le sempre moltissime facce amiche.


E' stata nel complesso una buona corsa 
lungo un doppio anello da 5 chilometri nelle
campagne di Villaverla
-  ben organizzata dagli amici Marciatori "La Noce" -
....
e nonostante una condizione atletica in assoluto divenire
(.......)
sono riuscito nell'impresona di correre a ritmo regolare 
dal primo all'ultimo centimetro
concludendo la (mezza) fatica podistica 
in 39'28''.
Per ora può anche andar bene.........


Di grandissima impresa invece si può parlare
ripensando a quanto hanno fatto 
Giovanni Busin e Alessio Mottin
che in diciannove giorni si sono sciroppati 
3200 chilometri in bicicletta
(25000 metri di dislivello)
partendo dal Canada e arrivando in Messico.

L'impresa é impresa straordinaria anche e soprattutto
i due amici hanno donato oltre 4000 euro
 alla Fondazione Città della Speranza
(grazie ai versamenti attuati sul conto corrente
della Fondazione presenti in Italia).

Segnatevelo,.
...é un numero che può cambiare la vita:
C/C POSTALE N. 13200365


Vi aspetto domani sera a Dueville per una 
sorprendente presentazione di
  ALBERTO RACE 2016
(Oratorio "S.Maria" ore 20.45)


Let's go !!!

giovedì 25 agosto 2016

Non li abbandoneremo

Non era il post previsto.
Non ero dell'umore adatto.

Non si é mai dell'umore adatto per accogliere le catastrofi.


Qualcosa DOBBIAMO FARE.