venerdì 2 dicembre 2016

Empty words: quando il destino ti viene a prendere a 11.000 metri.

La scia fisico-emotiva della maratona di Verona
stenta ad esaurirsi
e complice un raffreddore con i fiocchi 
(oltre ad una serie di inderogabili problemi personali da sistemare)
queste sono (e saranno) delle settimane sopra alle mie consuete
(e normali) righe.


La corsa é momentaneamente tornata ai margini dei miei pensieri
e approfitterò di questo momento di stand-by
per ricaricare soprattutto la sfera mentale-motivazionale
che sta al centro della mia adorata corsa a piedi:
alla fine del post probabilmente la mia mente sciroccata
potrebbe delineare il possibile programma podistico dei
prossimi 4-5 mesi
(già che ci sia .....é un mezzo trionfo)......


Arrestato e poi rilasciato dalla polizia di New York 
per aver simulato un sequestro allo scopo di ottenere dalla famiglia
 10mila dollari, dopo aver speso tutto il contante 
in due giorni di bagordi con una escort a Manhattan tra alcol e droga....
 _Lapo Elkann ci è ricascato.

Il rampollo di casa Agnelli non smette di far parlare di sé,
 non per i suoi successi imprenditoriali, 
ma per gli eccessi e gli scandali che hanno puntualmente
 accompagnato la sua vita. 

Non metto immagini o foto di nessun genere sul fatto 
e sul personaggio in questione,..
... riporto solamente la notizia perché
più che impressionato sono schifato 
dall'ennesima prodezza del genialoide suddetto:
credo che rappresenti un mezzo insulto al genere umano
e costituisca uno dei tanti 
esempi NEGATIVI 
per chiunque apprenda di tali vicissitudini 
squallide, scabrose e vergognose.

Anche per lui esisterebbero la cura e il luogo idoneo
......
ma temo di non potermi esporre su questo spazio.


Al solito riccone drogato di turno
la vita propone traccianti insanguinati e
 altri eventi malevoli su cui si può piangere,...
...e al cospetto dei quali
 il povero rampollo "strafatto" diventa delle dimensioni di un microbo.


La tragedia aerea accaduta martedì sui cieli del Sud America
mi (e ci) ha lasciato sbigottito:
_la Chapecoense_, squadra di calcio della super Lega Brasiliana
é scomparsa nello schianto dell'aereo su cui si stava
recando a Medellin (Colombia) per disputare 
una storica finale di Copa Sudamericana.


Scrivere é inutile,
ragionare anche,
.....
non resta che il silenzio per ricordare
i morti, i sopravvissuti e le loro famiglie distrutte.


In occasioni del genere tirare fuori il motto 
the show must go on
risulta di dubbio gusto e addirittura 
inossequioso perché davanti c'é tanta dolorosa morte.....
....
..anche se é pur vero che la forza della vita risiede 
(purtroppo o per fortuna)
nel lasciarsi alle spalle ogni catastrofe per ricostruire il futuro
ripartendo dalle macerie.


Ed é di poche ore fa la notizia che
 il neo campione del mondo di Formula 1 
ha comunicato il proprio ritiro dalle corse: 
decisione a sorpresa, da personaggio eclettico ma simpatico e vero
e sulla quale sono totalmente d'accordo...

"Ho scalato la montagna che sognavo da bambino,..
....ora mi riposo e mi godo in pace notorietà, soldi e quant'altro...":
e la considerazione di Nico non fa nemmeno una piega.


E in attesa dell'evento in programma a Dueville 
- fra meno di 48 ore -
_a Dueville NATALE E'_
vi auguro un sereno e caloroso
fine settimana pre-natalizio..


A presto.


lunedì 28 novembre 2016

The Black triptych: un week end a tinte grige.

Il _Black Friday_ di due giorni fa
si é trascinato fino ad oggi 
e se pensiamo che era "solo" l'ennesima
trovata d'oltreoceano a scopo meramente commerciale,
.......sorridere é l'azione più facile da materializzare.

Oddio,...
..il giro di soldini che il _venerdì nero_ha innescato
non é solo da ridere, ma é soprattutto da sbiancare,...
.....
così come impressiona l' enorme
eco mediatica 
che questa "invenzione" ha suscitato ovunque.

Ho sentito di centri commerciali presi d'assalto,
 vie di centri storici intasati da centinaia
di acquirenti impazziti,
negozi "svaligiati" dalla febbre dell'acquisto 
(scontato) ad ogni costo,
..siti web esplosi sotto l'attacco di massa di carte
 di credito indiavolate.......

La solita follia collettiva insomma.....


Venerdì scorso poi, 25 novembre, é stata la Giornata internazionale
 contro la violenza maschile sulle donne.
La prima cosa che viene chiesta da chi ne scrive o si informa
sulla questione, in genere, sono i dati.
Questi infatti infatti restituiscono una panoramica,
 aiutano a rendersi conto del fenomeno,...
.... nel caso di quelli globali, fanno anche rabbrividire.
La violenza maschile sulle donne purtroppo attraversa i confini e le culture,
può prendere varie forme, ma riguarda il mondo intero.
 Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
siamo di fronte a “un problema di salute di proporzioni globali enormi
 che colpisce un terzo delle donne nel mondo, come emerge dai dati
dell’ultimo rapporto pubblicato dall’Oms.
....

 Il 35% delle donne, ovvero 1 su 3, subisce nel corso della vita
qualche forma di violenza.
La più comune è quella domestica:
quasi un terzo (30%) delle donne che sono state
 in un rapporto di coppia ha subito qualche forma di violenza
 fisica e/o sessuale
da marito o compagno.
A livello globale, ben il 38% dei femminicidi sono commessi dal partner.


Non vado oltre...
l'argomento é a dir poco macabro e per estirparlo servirebbe
un impianto giudiziario che in Italia non esiste:
l'unica strategia vincente sarebbe la punizione definitiva per
gli infami che si macchiano di simili atrocità.

Maledetti bastardi.



Del resto non ho molto da dire se non che dopo la maratona di Verona
sto un pò rivalutando tutto
e mi occupo di altre questioni
- meno podistiche e più personali -
...
di certo quello della corsa non potrà essere un argomento
chiuso e messo in cantina:
lo spettacolo non é ancora terminato
e con il 2017 qualche cosa di nuovo
accadrà.


A presto,....



Vamonos !!!!!

martedì 22 novembre 2016

42195m anyway hoping: una Scaligera d'altri tempi.

Ebbene si,....

Dalla mia 46ma maratona 
ho imparato un'altra lezione
e gli orizzonti mi si sono spalancati.

Non so se riuscirò a fare un'analisi corretta e dettagliata
di quanto corso e vissuto domenica mattina 
durante la _Verona Marathon_
perché probabilmente non arriverò mai a capo di 
un'avventura dai molti risvolti.


Nonostante tutto
 la prima cosa che mi verrebbe da fare 
sarebbe lamentarmi con me stesso 
per non essere riuscito a correre 42 chilometri entro le 3 ore; 
e mi verrebbe da farlo in maniera accalorata e puntigliosa,...
....addirittura tagliente, stizzita e proprio da arrabbiato nero.

Nonostante i filosofici propositi infatti,
il pettorale attaccato alla canotta
(a me)
a volte fa davvero brutti scherzi
 rendendomi poco umile, poco assennato
 e ancora meno coerente.

La delusione per un'aspettativa andata in fumo
c'é
e tale rimarrà per un pò.




Ho usato il condizionale
perché non voglio essere
stupidamente banale e ottuso
e fermarmi solo all'aspetto cronometrico dell'evento
dell'altro giorno in terra veronese;
troppo forte il romanticismo che permea una corsa lunga
e dura come la maratona per arenarsi ai soli numeri,
....
troppe le variabili incontrollate che sempre condizionano tale tipo di corsa,
....
troppa la passione che sento nei confronti dei 42 km e 195 metri
per essere rabbuiato per un cronometro "male" indirizzato.


In fin dei conti Verona Marathon 2016
é stata la mia quarantaseiesima (46)
 maratona conclusa su altrettante iniziate....
( - SCORE 100% - )
....
é stata quella programmata un anno fa
 e all'epoca posticipata causa acciacchi fisici
e che quest'anno non avrei liberamente scelto di correre,
....
era quella collocata in un momento "storico" per me
 delicato perché costellato da una serie
quasi inverosimile di problematiche personali
che di tutto dispensano
fuorché serenità e voglia di ferocia agonistica ....
arma indispensabile per sopportare le mareggiate di fatica
- fisica e mentale -
che assaltano chi decide di arrivare al traguardo
sulla distanza regina.


Non entrerò nei dettagli tecnici
della fatale corsa che é stata condotta da manuale fino al
chilometro 32.....ma che poi é sbandata violentemente
sotto le unghiate di esaurimento muscolare,
affaticamento generale e la durezza di un tracciato che
ho trovato bellissimo ma altrettanto difficile e massacrante.


Il bicchiere é comunque mezzo pieno
- anzi credo lo sia per tre quarti -
ma se non covassi dentro
la "sfumatura di pensiero"
 di poter aspirare a qualcosa di
più soddisfacente e soprattutto "entusiasmante"
non starei qui a perdere tempo a scrivere
e a continuare ad allenarmi.


Poter correre e avere la voglia (possibilità) di farlo
é pur sempre un trionfo e un lusso che
(purtroppo) molti non si possono concedere per
problemi veri e non
a causa di lune storte, dettagli da bar dello sport
o lamentele tipiche di esserini viziati e poco equilibrati
(come sono anch'io in alcuni frangenti).


I se e i ma non servono proprio a nulla,
i nasi arricciati e scontenti sono assai ridicoli
e da ogni accadimento
(che lasci un retrogusto amarognolo)
 nel quale si nutrivano delle aspettative "bomba".....
si deve ripartire ancora più determinati.


Ma qui sfioriamo gli incommentabili labirinti
dell'_abisso_ della mente umana
e non ho autorità e competenza sufficienti per
addentrarmi in tali territori....


Ora come ora é il momento di guardare ad altro:
il tempo che ci vorrà per sistemare
alcune molto fastidiose spiacevolezze
(che possono capitare nella vita)
é magari tornerò a fare programmi.



Al mal tiempo, buena cara.....



...a  presto.