domenica 13 maggio 2018

La mamma è per sempre.

Alle mamme,
quelle che sono papà.
A quelle che non sanno mai se è un buon lavoro quello che fanno,
quando una sgridata è troppa e due concessioni sempre poche.
A quelle che finiscono di lavorare e hanno ancora tutto da fare,
a quelle che non lavorano e portano addosso il peso dello sguardo ironico della gente:
"Beata te", come facessero tutto loro.
A quelle che non sanno dire di no,
a quelle che guardano l'orologio della cucina aspettando un rientro ritardatario.
A quelle delle notti sveglie tra latte e pannolini,
a quelle vigili anche mentre dormono.
Mamme di termometri che si fanno odiare e di mani sulle fronti,
di fazzoletti in tasca e crackers sbriciolati in fondo alle borse.



A quelle sedute sul water con i bambini intorno come fosse un comizio,
a quelle che quando sentono silenzio sanno che come minimo, 
troveranno il figlio con la testa dentro la lavatrice.
A quelle che si fermano a parlare fuori da scuola,
a quelle di corsa che i figli li lanciano in classe dal finestrino.
A quelle che partecipano a tutte le riunioni e a quelle che non sanno se quella è la maestra o la bidella.
A quelle che urlano sfogandosi e a quelle che tengono tutto dentro, che salutiamo ricoverate in psichiatria.
A quelle che fanno fare sport e a quelle che salto in lungo sul divano e tutti a dormire.

A tutte.
Perchè ogni mamma è un mondo a sè.
Perchè l'unico modo giusto di crescere un figlio è quello che ogni mamma fa a modo suo.

Che sia oggi, Domenica o quando vogliate:
voi celebratela ogni giorno, vostra madre.
Se c'è abbracciatela forte, chiamatela, perdonate gli sbagli.
Se non c'è, scolpitela nel cuore, che viva nitida nei ricordi.
Se non c'è mai stata non disperate,
mamma è qualunque cosa vi faccia sentire a casa.

A tutte le mamme auguri, 
che siate benedette sempre splendide creature!
Al mondo state certe che ci sarà sempre qualcuno che vi ama più della propria vita:
anche quando sarà troppo adulto per dirvelo.

Auguri mamma.

martedì 8 maggio 2018

Albettone, domenica ruggente:Run For I.O.V simply ..... a dream !!!

Tanto tuonò
che piovve....!


Eh, già....
...domenica scorsa
(poco più di 48 ore fa)
ho riassaporato il mai sopito desiderio di 
appiccicarmi un pettorale alla canotta
e avventurarmi in una (meravigliosa) corsa.
Dopo un anno e mezzo dalla maratona di Verona
(novembre 2016)
é stata la mia (ennesima) ripartenza.

Non ho intenzione di farvi la cronaca dell'evento perché
narrare 72' di corsa dopo tanto attendere
_ e qualche magagna fisica di troppo _
sarebbe riduttivo e parziale: 
di fatto mi sono divertito 
come un bambino a cui tolgono
 le rotelle laterali dalla bicicletta
e va da solo verso un sogno chiamato
"accipicchia,.....sto volandooooo !!!!"


A me probabilmente quelle famose rotelle mancano
- e non sono laterali -
ma l'obiettivo mai dimenticato
 di riprendermi
la soddisfazione di partire da sotto un gonfiabile
ed arrivare oltre lo stesso dopo aver corso "davvero",
.....é stato colto in pieno.
Ed ha avuto un sapore pazzesco.
......
Sono stato indeciso fino a sabato pomeriggio
se partecipare o meno
 poi l'istinto animale di sfidare qualcuno (me stesso)
e qualcosa (la sfortuna di troppi intoppi e guai)
ha prevalso su tutto.

Percorso bellissimo,
giornata strepitosa pur se calda,
una causa da sostenere a tutti i costi
hanno trasformato una bella domenica di maggio
in una domenica che farò molta fatica a dimenticare.


Complimenti a tutti
complimenti anche alla vocina che 
mi ha tenuto oltre la linea di galleggiamento
anche nei (molti) frangenti in cui pensavo
che non avrei più provato la sensazione di
poter regalare a Rachele
 un'altra piccola - grandiosa medaglia 
dal sapore decisamente olimpionico.


Buona notte a tutti
........
alla prossima sfida,.....
...
fra 72 ore si torna in pista di nuovo...


...
 ve l'ho detto che mi mancano un paio di rotelle, 
no ?


venerdì 20 aprile 2018

Sportellate al vento

Vivere nell'attesa speranzosa di qualcosa a venire che sia migliore
del passato
é la filosofia di vita numero 1.....
...e su questo non ci piove.

"Testa bassa e pedalare" é il vecchio adagio
che da sempre mi accompagna anche quando non ne ho voglia
e anche quando non me ne rendo perfettamente conto.



La primavera sta recando con sé tutta una serie di 
miscellanei aromi che forse questa volta
mi daranno una scossa: che sia positiva o fulminante
ve lo saprò dire tra un pò.

Di corse e gare e allenamenti
mi verrebbe da non scrivere più
visto che tutta una serie di vicissitudini
- imperanti negli ultimi dodici mesi -
mi hanno portato ad allontanarmi
dal mio adorato mondo
della corsa.

Le mie 5-6 uscite settimanali continuo a mantenerle
ma l'intensità, la voglia bruciante e gli obiettivi
sono impelagati da una nebbia vischiosa e pesante.

Mi sono mezzo ripromesso di partecipare alla
RUN for I.O.V
(Albettone, 6 maggio)
....
 ma onestamente non so se me la sentirò di esserci...


...
Il MASTER_ a cui sto partecipando 
mi sta impegnando ben oltre quanto immaginassi
(e la cosa mi disturba non poco), così come non mi danno tregua
altre vicissitudini legate a normali problematiche casalinghe 
ed altre di respiro più comunitario:
di fatto 
- oltre al bene più grande che é rappresentato dalla buona salute -
non c'é uno spicchio di campo 
sul quale ci sia qualcosa che scorre sereno e senza intoppi.

Tornando al passato recente
la presentazione del libro di Daniele Ceschin
("L'Italia sul Piave: l'ultimo anno della grande Guerra")
é stata una serata dai contenuti superbamente interessanti
e ben condotta dall'autore,
da chi ha mediato l'incontro e dai partecipanti all'evento
che hanno subissato di domande e curiosità
il bravissimo Dr. Ceschin.

Peccato che al centro Arnaldi di Dueville
mercoledì 18 aprile alle 20.45
fossero presenti (solo) quindici persone.....



Quindici persone si sono interessate ad un libro che narra
quanto é accaduto a poche centinaia di chilometri da
casa nostra 

che ha segnato le sorti dell'intera umanità
(9 milioni di morti)....

Quindici persone hanno reputato un evento significativo
sentir parlare del più grande conflitto della storia moderna......

Quindici persone 
- su un Comune di 15.000 (quindicimila) abitanti -
per una sera hanno lasciato da parte 
ridicoli talk show televisivi,
irrinunciabili riunioni d'interesse
e
avvincenti partite di Champions League o Isole dei Famosi.....



....
 Lasciatemelo 
dire 
a cuore aperto:

C H E   T R I S T E Z Z A !!!



Non entro nel dettaglio della poca affluenza 
a "L'Italia sul Piave"
perché sono troppo deluso, amareggiato 
e anche un filo incavolato
per quanto accaduto appena 48 ore fa.

Certo,...vien voglia di mandare tutto e tutti a remengo,
vien voglia di agire solo e soltanto per biechi interessi personali
(quelli veri, quelli reali, non quelli di facciata)
lasciando discorsi civili e morali a marcire nello scantinato,
...
vien voglia di tirare una riga sopra il (quasi) mastodontico
lavoro che dovrebbe portare alla sesta edizione di 
ALBERTO RACE 
SEI  UNICA
......
viene persino voglia di
.......



.........
...poi penso che 
il 
bello deve ancora venire
- o almeno lo spero -

quindi
non abbasso la guardia 
e
punto la barra a tutta dritta.



Andiamo !




albertorace2018@gmail.com

sabato 3 marzo 2018

Matite pesanti, pensieri sottili e speranze inaffondabili: VAMONOS !!!

Le settimane scorrono via ad 
una velocità impressionante
ma mi sembra di essere sempre al punto di partenza
di questo inverno infinitamente complicato,
faticoso e zeppo di colpi teatrali.
Ma lungi da me il " piagnisteo gratuito" ed inutile,...
......quindi....
......coltello fra i denti e cuore oltre l'ostacolo !


Torno a scrivere proprio nella giornata del silenzio di riflessione
prima di andare ad


Beh,...su questo spazio virtual-reale
non sono mai comparsi simboli politici né espressione 
di simpatie per correnti o logiche partitiche...
...e ciò non accadrà di certo oggi 
né avverrà in futuro.

Una cosa mi piacerebbe però,.....
....
.....
e cioé che domani dalle 7.00 alle 23.00
ciascuno di noi trovi il tempo di andare ad esprimere
il proprio "pensiero"- diritto
barrando un simbolo su una scheda elettorale
semplicemente perché
per questo diritto
(che molti credono scontato e banale)
generazioni di italiani hanno combattuto
e hanno speso vita e versato sangue....
....e l'astenersi dal votare
ritengo sia uno dei comportamenti più ignobili
di cui ci si può macchiare.


Anna si sta pian pianino risistemando 
dal _pesante intervento chirurgico_ alla colonna vertebrale 
  a cui é stata sottoposta prima di Natale,
mentre Rachele folleggia fra scuola, volley e
 avventurose_gite scolastiche
condite da (giuste) marachelle, viaggi in treno
e spettacoli teatrali:
di molto altro non mi é dato sapere
....
... e credo sia giusto così.


Il futuro prossimo
- in attesa che il meteo migliori un pò_
e che il raffreddore mi dia tregua -
é condito da molte speranze assortite
(buona salute a 360° in primo luogo...)
.....
e nonostante la stanchezza stia residuando 
da questi mesi davvero impegnativi e tosti,
permango fiducioso e continuo
nella definizione dei miei programmi
 primavera-estate 2018
(a 360° x 3)
....
.....
Buona domenica e serena settimana.


giovedì 8 febbraio 2018

Passi lunghi e ben distesi: one secret year !

Poco ci manca che sparisca dalla faccia della terra:
potrei metterla in poesia e scrivere che ho solcato i mari del sud
alla ricerca di tesori meravigliosi dal valore incalcolabile,....
....oppure potrei lasciar viaggiare la fantasia e inventarmi
propositi o bersagli da agguantare a breve termine....

...
...e invece no,
nulla di tutto questo ha riempito i miei ultimi due mesi,
...costellato di problemi (di salute) di natura familiare che mi stanno
tenendo alla larga dalle mie consuete piste
e da parte delle normali attività.

Ma il tutto non mi disturba né crea rancori di sorta;
spero solamente che il tutto si risolva nei tempi
(e nei modi - positivi - ) previsti.



Non mi dilungo sui dettagli
(anche perché tutto si risolverà con un altro mesetto di pazienza)
perchè sono più che sufficienti i miei pensieri e perplessità
per riempirmi l'anima e il cervello.

Non vedo l'ora di riprendere a gareggiare
- giusto per discorrere di argomenti soft -
e di ributtarmi nella lunga parabola che planerà al suolo
venerdì 31 agosto
data dell SESTA EDIZIONE
di 
ALBERTO RACE 

In realtà quest'ultimi 60 (e passa) giorni 
sono vissuti
(in ambiti e orari)
 trafugati al sonno e all'imponderabile
.........
e in un modo (o nell'altro)
due esami e mezzo 
del mio terzo Master Universitario di I° Livello
Medicina Forense -
sono riuscito a oltrepassarli più che decorosamente:
a breve darò il terzo esame e a quel punto
sarò arrivato a metà strada
(conto di terminare quest'ultimissima fatica didattica)
entro novembre 2018
dopodiché.........
......
....
mi trasferirò ad altre latitudini ed aprirò un agriturismo.


A marzo ricomincerò ad inseguire un traguardo
 -con pettorale al seguito -
ma sono indeciso dove andare a parare:
o partecipare alla (scontatissima e poco amata) _Stravicenza_(10 km Centro storico)
oppure la
_Soldamare Trail_(Molvena, 11 marzo),.

Vedremo un pò le congiunzioni astrali che piega prenderanno,
come starà la mia schiena
e
come riuscirò a combinare i tanti tasselli
della vita quotidiana.


Per tantissimo altro

 - e quando scrivo tantissimo altro intendo davvero tanta roba -
mi riprometto di ritornare a breve su questo spazio
perché al  di là di corse auspicate, guarigione agognate..
la primavera 2018 sarà densa di appuntamenti
- in preparazione di ALBERTO RACE -
ma anche di novità assortite e gustose.....
..in primis la presentazione dell'ultimo lavoro
di un eccellente scrittore che sto organizzando a Dueville
per MERCOLEDI 18 APRILE
(Centro Arnaldi, ore 20.45)

 "L’ultimo anno della Grande Guerra è l’anno della sconfitta e della vittoria. 
Tra l’Italia di Caporetto e quella di Vittorio Veneto prende forma l’Italia del Piave. 
Caporetto non segna solo una ferita militare, 
ma passa alla storia come l’immagine emblematica della disfatta.
Dai fantasmi della sconfitta riemergono però le “Italie” che resistono,
quella militare e quella del fronte interno.
 L’Italia del Piave resiste all’offensiva austro-ungarica del giugno 1918 
e si avvia alla vittoria finale. Vittorio Veneto permette
 la costruzione del mito della Grande Guerra e
 al tempo stesso diventa la premessa
 di una vittoria subito percepita come mutilata."



Buona settimana,

a presto !