mercoledì 9 ottobre 2019

mercoledì 9 ottobre 1963, ore 22 e 39' #NoiNonDimentichiamo

La tragedia accaduta in Val Vajont 56 anni fa
mi accompagna da quando sono 
- a poco a poco - 
capace di intendere e volere.

Eppure, alle montagne di quei luoghi 
e alla triste vicenda di Erto, Casso, Longarone
ed altri piccoli paesini dell'alta Val del Piave,
papà e mamma mi avvicinarono
sin da bambino:
conservo come una reliquia una foto 
in bianco e nero in cui papà Sergio 
mi ritrae in braccio di mamma Mariella
serenamente appoggiata 
al guard rail a bordo della diga.



Credo che sui come e sui perché 
oltre 2000 esseri umani
siano stati assassinati 
- non dalla natura  ma da chi osò non rispettarne gli equilibri -
sia stato detto e scritto tutto...
rimarrà una data spettrale sopra ciascuno di noi.

Purtroppo nel nostro paese troppo sovente
abbiamo assistito a stragi senza colpevoli
- ma con tantissimi mandanti _
e per le quali nessuno ha pagato
e i morti sono rimasti
senza giustizia alcuna.

La frana di 270 milioni di metri cubi di roccia
che ha polverizzato un'intera vallata e 2018 persone
é a pieno titolo 
una delle troppe
stragi di Stato,..
....create, condotte e non sanate
da noialtri Italia.

Non ci resta molto da dire o fare:
ricordiamocene per non ricadere 
sempre negli stessi maledetti errori.

#Vajont
#NonDimentichiamolo

venerdì 20 settembre 2019

La luce non si é mai spenta. Tanti Auguri, Amore Mio !!!

Rachele in realtà é venuta a questo mondo nell'estate del 2006
pochi secondi dopo che Alberto ci aveva così mortalmente lasciati
devastati e senza piu' anima 
al suo capezzale.

No so quale disperato e impalpabile meccanismo fisico-mentale 
- di sopravvivenza estrema -
ci abbia mantenuti integri e non ci abbia dissolti nel nulla,..
....e credo che non lo comprenderemo
nemmeno quando anche Anna ed io termineremo i nostri giorni
su questo assurdo pianeta.


Rachele non é piombata casualmente sul pianeta terra
e non é planata per prendere il posto di suo fratello Alberto:
Rachele é, a suo modo, Alberto stesso che ha così inteso
restare con noi
- sotto camuffate spoglie -


Vi garantisco che quando cerco ed  intercetto la luce 
nello suo profondo sguardo color lino,
il cuore tentenna alcuni secondi prima di ricominciare
a battere...
perchè Alberto é dentro a Rachele,.....
ne ricalca movenze, ne impersona sorrisi
ne muove lo spirito
pur con tutte le varianti
esistenti far un maschio e una rampante fanciulla.

Anna ed io eravamo
- disperatamente sicuri -
che non saremmo restati soli 
.............
solo che non avevamo idea di come cio'
potesse realizzarsi:
la nostra era soprattutto una
speranza da due esseri umani
che non avevano idea
di che senso avesse ancora
restare al mondo.


Eppoi, 
la dolcissima alba di mercoledi 
20 settembre 2007
ci consegno'
...
e sulla mite e "pecorella"
potremmo restare a discutere fino all'infinito.


Rachele non é la controfigura di nessuno e tanto meno un rimpiazzo:
Rachele reca alle spalle una storia pesante e triste 
ma Lei é la LUCE ABBAGLIANTE,
il falò incandescente 
che ha contribuito
a tenerci attaccati alla vita
e continuare ad apprezzarla
nonostante tutto
il veleno trangugiato
per la assassina storia vissuta da Alberto.

Ma Rachele é un altro libro,
un'altra storia .....


TANTI CARI AUGURI,
 BUON COMPLEANNO
e
36500 
GIORNI di SALUTE, AMORE
e SERENITA'.


NOI CI SIAMO,
ciao amore nostro
❤️





martedì 10 settembre 2019

Dove osano i cuori puliti: 9340 volte grazie ❤️

L'adrenalinica corsa per preparare 
ALBERTO RACE
non svanisce sin da quando 
l'ho pensata nell'estate del 2013.
Tuttavia é
fisiologicamente fuori discussione che 
in questi giorni  "del dopo"
la tensione cali ai minimi storici.

Ma é uno stupido dettaglio che non vale niente
perché
 ciò che conta é innanzitutto
che venerdi 6 settembre
tutti coloro che hanno messo piede
(e TANTO cuore)
in ALBERTO RACE,
abbiano varcato incolumi la linea dell'arrivo

Ho passato almeno tre settimane a dormire con
un occhio aperto e un occhio chiuso
per pensare all'impossibile,
per trovare l'innesco adatto e garantire
la sicurezza dei partecipanti alla
corsa più straordinaria del mondo
ma.....
......non ci sono riuscito e se le cose sono andate
nel modo migliore
lo devo agli oltre 40 volontari presenti sul percorso
(PURTROPPO non chiuso al traffico)
e a una buona dose di fortuna
(cosa a cui detesto ricorrere).


Un millimetro dopo alla sicurezza dei podisti e dei camminatori
di ALBERTO RACE
veniva l'obiettivo della corsa di venerdi 6 settembre,....
....
......e tutto sommato mi sembra che
l'esile barchetta messa sul filo del mare in tempesta
(un'altra volta...)
sia giunta soavemente ad attraccare 
nel suo sicurissimo porticciuolo.


La generosità dimostrata nell'edizione del 2018 
mi aveva tolto il fiato per mesi interi 
soprattutto perché in quell'occasione
ero rimasto ai box ad ammirare chi si dannava l'anima
per condurre a termine Alberto Race Sesta Edizione.

Questa volta credo che il respiro resterà mozzato fino a Natale,.....
  


Non é banale riuscire 
ad essere sensibili sino ad arrivare a
mettere insieme
NOVEMILATRECENTOQUARANTA  Euro
...
e non é scontato aspettarsi tanto buon cuore
da un evento che 
- pur rodato da sei anni di successi -
deve lottare ogni anno contro difficoltà di tutti i tipi,
soprattutto quelle che derivano
dalla collaborazione di chi dovrebbe fornirla
ma nella realtà se ne guarda bene dal 2013.


Sono straordinariamente felice perché 
il manipolo di cuori grandi e sensibili
ormai non é più un semplice gruppetto di visionari
 ma sta assumendo le sembianze di 
un piccolo/grande esercito di funanboli
della solidarietà:

E questo MI PIACE perché é 
l'autentico propulsore di ALBERTO RACE
e della lotta al cancro nei bambini.

Dall'inizio dell'avventura
 - settembre 2013 -
ad oggi abbiamo dotato la ricerca di un
piccolo gruzzoletto di denaro
che difficilmente cambierà
le sorti della storia,....
....
....
..ma di certo ha cambiato 
l'intensità del vento che soffia
dentro e fuori
dai nostri cuori.




VAMONOS ragazzi,....
e
GRAZIE  9340  VOLTE