In attesa del Blizzard che dovrebbe sventagliare (e imbiancare) anche il nord-est (http://www.ilmeteo.it/meteo/Dueville?g=3 ), oggi sono stato in sella ad un mercoledì saettante e ben distribuito fra Verona (Master), famiglia, allenamento e cena (gnam, gnam.)
Tutto bene, tutto tranquillo.....un filo agguerrito,.. forse.
Sottintesa l'ottima/interessante/ineccepibile lezione al corso universitario che frequento in terra scaligera e le soavi coccole (con "gioiello incorporato") profuse a Rachele, ho investito (nel senso di utilizzato) la restante parte di giornata (mezzo pomeriggio) nella seduta di allenamento.
Non ho guardato il menù previsto dalla "tabella dell'Impossibile" semplicemente perché oggi avevo intenzione di testare gambe, anca-bacino-psoas e condizione complessiva.....sverniciando un numero imprecisato di ripetute lunghe (4000 x 2-3 o 5000 x 2 o 10.000 sotto ai 4'00''/km) ......e vedere cosa succedeva.
Mi piace pianificare e meditare le sedute d'allenamento, ma non ne sono un cultore maniacale.....tutt'altro:
alla fine é quasi sempre "l'istinto animale" (che alberga non ho ancora capito in quale parte del mio corpo) che annusa la strada e mi prende per mano portandomi a correre in un modo piuttosto che in un altro.
Forte o piano.......indifferentemente..
L'istinto, oggi, ha voluto comprendere se domenica prossima sarò in grado di correre la maratonina di Giulietta & Romeo (Verona-21097 metri) rispettando il compito di "bravo pacer" da 1h e 25'.
Evitando figure da chiodi.
Quindi......riscaldamento accurato (2 km molto lenti) e .......via verso un iniziale 5000 m x 2 da coprire con grinta ma non alla follia: le due serie sono filate lisce come l'olio (rispettivamente in 18'45'' e 18'47'', media 3'45''/3'46''/km) con un recupero di 4' (fra le due) e di 600 metri alla fine.
Poco più di cinquanta minuti di allenamento.....
A quel punto (mi trovavo in terrritorio comunale di Caldogno) sono stato assalito da nuvole di dubbi e, subitanea, e accorsa in mio aiuto la vocina, probabilmente figlia di .....Impossibile:
"Ma ti fermi proprio adesso ?
Perché non provi a vedere se le gambe reggono il ritmo e se l' anca va in frantumi ?
Sei sicuro di riuscire a correre in 1h e 25' domenica prossima ?
E il 4 marzo a Treviso che ci vai a fare......il turista ?
Oppure sei cotto ? "
..bla,bla,bla..
Chiacchere, bièche provocazioni.....
La vocina: mancava solo lei a riempire i buchi della mia groviera cerebrale.....
Ad ogni buon conto, dopo aver recuperato dalla seconda cinquina di chilometri (corsa lestamente e sentendo ancora integre voglia di faticare e anca-bacino-psoas), ho mantenuto un ritmo fluido e discretamente allegro (galleggiante fra i 4'05'' e i 4'12''/km) transitando sotto all'invisibile (e fantomatico) gonfiabile d'arrivo della (mia personalissima) mezzamaratona del Blizzard (...tocchiamo ferro..) in 1 h 24' e 45'',..... arrivando al (fantastico) tepore di casa con 22 km e 100 metri in saccoccia.
Tempo impiegato:1h 30'.
Velocità media: 4'04''/km.
Il virus se n'é di sicuro andato dai miei visceri......
....il fastidioso dolore al bacino non so..
Se domani mattina riuscirò a mettere i piedi giù dal letto e a camminare come un bipede qualunque, vorrà dire che sono in uno stato di forma "inaspettato".
Tendente all'Impossibile.
قريبا
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