L'11 settembre 2011
era un luminoso martedì di fine estate ma non sarebbe potuto trascorrere
in nessun caso
come un giorno qualsiasi nel calendario della
(mia e nostra)
effimera esistenza.
Alberto era nato tre giorni prima e nel primo pomeriggio
di quel martedì, Anna ed io stavamo passando dai nonni col frugoletto
per i saluti di rito.
L'atmosfera ovattata e unica di quella giornata morbida e straordinaria
venne frantumata dalle concitate e quasi incomprensibili
video notizie che giungevano dal cuore del mondo:
New York City era stata attaccata da due aerei dirottati da terroristi.
In quei momenti capii molto poco di quanto stava accadendo,..
..e mi ci vollero parecchie ore per realizzare l'immane orrore che si stava perpetrando
con quella strage
in diretta tv mondiale.
si rivelò solo in seguito nella sua devastante gravità e per molti aspetti cambiò il corso della storia dei giorni nostri.
Alberto ghignava nella culla e
noi facemmo del nostro meglio per essere la mamma e il papà più imbranati del mondo.
Finchè vivrò non dimenticherò nulla di quei
giorni.
A presto.
giorni.
A presto.
Nessun commento:
Posta un commento