Probabilmente chi ha toccato con mano e cuore
la realtà delle malattie ematologiche,
conosce anche le varie associazioni onlus che si occupano
di aiutare coloro che si trovano improvvisamente a fare i conti
con una realtà crudamente nuova, terribile ma per questo da affrontare con
grandissima voglia di guarire....
e facendosi aiutare da una struttura no profit fatta da volontari
e da grandi professionisti.
Non é un caso che il primo (ufficiale) giorno d'estate coincida con
Che cosa sia l'
_AIL_credo sia chiaro un pò a tutti,.....
desidero riportare alcune delle attività che contraddistinguono l'esistenza stessa dell'AIL:
Finanzia il
GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie
Ematologiche dell’Adulto),
un gruppo cooperativo no-profit, composto da oltre
140 Centri di Ematologia presenti su tutto il territorio nazionale, che opera
con l’obiettivo di identificare e divulgare i migliori standard diagnostici e
terapeutici per le malattie ematologiche, al fine di aumentare le probabilità di
sopravvivenza, di guarigione e di migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Il
GIMEMA è conosciuto in tutto il mondo e i risultati delle ricerche che ha
condotto sono stati pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche
internazionali. |
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Realizza “Case di
Accoglienza” nei pressi dei maggiori Centri ematologici, per
ospitare i pazienti che devono affrontare i lunghi periodi di cura, assistiti
dai familiari.
Ogni CASA AIL offre camera e servizio privato rispettando
così l’esigenza di privacy a cui ciascun paziente e il suo familiare hanno
diritto.
Spazi comuni, nella maggior parte dei casi soggiorni-pranzo,
terrazzi o giardini permettono tuttavia una vita di relazione, tanto più
necessaria quanto più lunga e complessa è l’esperienza da condividere.
Molto
spesso sono presenti spazi-gioco per gli ospiti più piccoli al fine di
contribuire al loro benessere offrendo stimoli positivi e di crescita emotiva
seppur nel contesto della malattia.
Grazie alle Case AIL si sono resi meno
affollati i Centri ematologici e al contempo è aumentato il numero delle persone
in grado di essere assistite da Centri lontani dalla loro
abitazione.
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Tale forma di assistenza viene praticata da équipe multi - professionali
(medici,infermieri, assistenti sociali, psicologi e volontari)
che assistono il
paziente a casa mantenendo un costante collegamento con l’ospedale dove il
paziente è curato per la sua malattia ematologica.
L’attività di tali équipe
va attuata con una serie di interventi medici, infermieristici, psicosociali e
riabilitativi utili per il benessere del paziente durante le varie fasi della
malattia.
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Realizza scuole in
ospedale, presso i reparti di ematologia pediatrica. Questi spazi
permettono a bambini e ragazzi di non perdere il contatto con la realtà esterna
continuando il loro regolare piano di studio.
Le Scuole non hanno solo il
compito di colmare quelle lacune che sono inevitabili con la degenza in
ospedale, ma soprattutto di prevenire l'insorgenza di eventuali handicap
psicosociali dovuti al distacco dai compagni, dall'aula di provenienza, dalla
"vita prima".
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Realizza Sale gioco in ospedale. Si tratta di ambienti a misura di bambino,
contenitori di giochi, luoghi dove un bimbo può trovare allegria, sensibilità,
conforto, grazie alla presenza e al sostegno psicologico di operatori e
volontari disponibili e preparati.
L’intento del progetto è quello di
orientare il bambino in un mondo che non sente più suo e condurlo a ritrovare la
strada della sua vera identitàattraverso il gioco nelle sue varie forme
(ricreativa, esplorativa e
costruttiva).
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Aiuta i pazienti e i loro familiari offrendo i servizi
necessari per affrontare, nel miglior modo possibile, la malattia che può durare
mesi o, addirittura, anni. Ciò obbliga le famiglie a dover affrontare ingenti
spese che in molti casi non possono
sostenere. Le sezioni dell’AIL cercano di
dare una risposta a questo problema stanziando i fondi necessari. Ma l’AIL
dedica grande attenzione anche a quei pazienti che, essendo soli, sono
impossibilitati a svolgere le mansioni più semplici. I volontari dell’AIL, o
personale retribuito messo a disposizione dalle Sezioni, si recano presso il
domicilio dei pazienti per aiutarlo nelle mansioni domestiche, nel disbrigo di
pratiche o nell’esecuzione di commissioni
varie. |
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Promuove la formazione e
l’aggiornamento di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio
tramite l’erogazione di borse di studio, prestazioni professionali e contratti
di lavoro a tempo determinato e
indeterminato. |
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Collabora a sostenere le spese per: il
funzionamento dei Centri di Ematologia e di Trapianto di cellule staminali
garantendo alti livelli di prestazione; la realizzazione o ristrutturazione di
ambulatori, day hospital, reparti di ricovero; l’acquisto di apparecchiature,
farmaci costosi o difficilmente reperibili, materiali di consumo ecc.
L’attenzione al malato da parte dell’Associazione inizia direttamente nel Centro
di ematologia universitario o ospedaliero, dove questo è seguito:
grazie
anche all’infaticabile opera dell’associazione, i Centri italiani operano a
livelli uguali a quelli dei migliori del mondo. Questo permette ai malati e alle
loro famiglie di evitare quei lunghi “viaggi della speranza” in Paesi esteri che
nel passato erano necessari.
La mia personale esperienza
- nonostante Alberto non sia più con noi -
perpetua una grande fiducia e ammirazione per AIL tutta
e a distanza di anni i ricordi della disponibilità
e della prontezza del loro aiuto
rimangono luminosi punti di solidarietà e vicinanza davvero straordinari
nel momento più atroce della mia esistenza.
Grazie ancora.
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