Oltre che dedicata alla corsa, il cuore dei miei anni '90,
fu caratterizzato da una vasta serie di avventure;
fu caratterizzato da una vasta serie di avventure;
molte possono essere raccontate, alcune le serbo gelosamente dentro
mentre altre le ho scordate.
O semplicemente fingo di averlo fatto.
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mentre altre le ho scordate.
O semplicemente fingo di averlo fatto.
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Una delle più toccanti e difficili fu senza dubbio la salita sulla
(località Sarche, provincia di Trento).
Era una caldo venerdì di metà settembre.
Era una caldo venerdì di metà settembre.
Dopo alcune settimane di feroce arte persuasoria
(condotta senza esclusione di colpi),
il caro amico - collega Mariano mi convinse ad accompagnarlo
in quella avventura che preannunciò sarebbe stata senza eguali.
QUI un ottimo video dell'ascesa sulla ferrata "R.Pisetta"
In effetti fu così,...e oggi, a distanza di tanti anni, il ricordo di quella salita
continua a riempirmi mente, cuore e occhi.
Vi risparmio molti dettagli della giornata e vado alle sensazioni più forti
e a quanto mi è rimasto di quella arrampicata
(per me)
davvero molto impegnativa.
...
Dopo aver guadagnato il punto di partenza della via,
Mariano ed io ci guardammo negli occhi
con preoccupazione mista a curiosità
ma soprattutto desiderosi di "toccare con mano" quelle incantate
rocce ferrate.
...
Imbragati ed attrezzati cominciammo a salire e i primi venti metri
si rivelarono un'unica placca verticale con pochissimi appigli
eccezion fatta per il filo d'acciaio della via.
La tremarella che sin dai primi centimetri ci assalì
- un misto fra fifa blu e una sana scarica adrenalinica -
ci consentì tuttavia di oltrepassare quell'esordio tanto ostico
e anche quello successivo.
...
Dopo oltre un'ora e mezza di fatica strapiombante
giungemmo finalmente sulla seconda parte della ferrata che sapevamo
essere meno vertiginosa e difficile della prima.
Calò un pò la tensione e Mariano ed io scambiammo quattro chiacchere:
da pochi mesi sapeva di dover combattere contro una subdola forma di cancro
ma c'erano in lui una grande serenità
e un'infinita e tenace voglia di vincere il male....
..cosa che fece per dieci lunghissimi anni.
Ma in quell' infuocato e vibrante venerdì in parete
non ci fu spazio per timori e pensieri cupi...
...l'adrenalina e la meraviglia della
Rino Pisetta
ebbero la meglio su malinconie e tristezze...
e magari prima di attaccare schiena, tibie e cervello al chiodo.....ci tornerò.
...
Quella volta, meno di quarant'otto ore dopo,
a Gargnano sul Garda (Bs),
corsi una bellissima mezza maratona (che oggi non c'é più) in 1h 22' 15''
nonostante la romanzina di papà Sergio
("Che cosa sei andato a fare sui ferri venerdì sapendo che avevi una mezza domenica?)
e le gambe sbucciate e dolenti..
...perché, si sa,
...
non c’è mistero nel cuore,
egli respira l’amore più puro,
egli coltiva la rabbia e la gioia più vera ,
al cuore non puoi chieder compromesso ,
perche non conosce le mezze misure.
egli respira l’amore più puro,
egli coltiva la rabbia e la gioia più vera ,
al cuore non puoi chieder compromesso ,
perche non conosce le mezze misure.
A presto.
A presto.
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