Mancano oramai poche ore allo sparo dell'amicone starter
dalla linea di partenza della _Maratona di Reggio Emilia_ 2014
e tutto sommato sono ancora indenne dai morsi della
celeberrima (e sempre plausibile) tensione pre-gara.
Sarà perché ho anche altre cose per la testa,....oppure perché dopo
40 vigilie simili ho un pochino imparato
ad addomesticarne gli assalti.
Ieri sono riuscito a mantenere fede alla storico-scaramantico
allenamento del mercoledì prima della maratona
e correre "El Clasico" 4 x 2000 metri che più che alle
gambe serve alla testa ad entrare in clima corsa.
Ero reduce da una notte turbolenta causa motivi di lavoro
ma la luce del pomeriggio mi ha tirato per i capelli.
In casi del genere sembra sempre di sentire la vocina che sibila
...
"Vai a correre,...fai l'allenamento come al solito,..
..non cambiare strategia che altrimenti poi non sai quello che ti aspetta..."
...
come se correre assolutamente alla stessa maniera
tre giorni prima della maratona metta
al sicuro da sventole e imprevisti.
La mia classicissima - scaramantica piccola serie di ripetute
é andata anche bene considerando la somma stanchezza e le poche ore di sonno
consumate nelle ultime 48 ore:
sapete che non amo fare previsioni
(perché superstizioso come una faina)
però sono rimasto soddisfatto dalla voglia sentita nei muscoli
e nella buona intensità della corsa;
in effetti non avrei avuto nemmeno la voglia nemmeno di cambiarmi
ed infilare scarpette da corsa ....per cui é stato
un "piccolo-grande capolavoro".
Della serie....usa la testa
ma anche no.
Di molto altro non ho da raccontare perché sono
sospeso tra interrogativi, qualche mezz'ora di riposo da recuperare
e una valanga di pensieri cui badare.
Ripenso alla prima volta in cui corsi a Reggio Emilia ('98)
e a come all'epoca arrivai al traguardo (2h 56'); rivisito il percorso, la storia di allora,
i consigli di papà Sergio, il freddo-umido di quella domenica pre-natalizia;
sono passati 16 anni ma per molti aspetti sembra l'altro ieri.
Nel frattempo ho perso tanto per strada e tanto altro
si é aggiunto
ma tra ciò che più mi impressiona avverto forte
l'assenza di papà dalla mia vita e dalle sue amate corse a piedi.
Mi é capitato di rigirare per le mani vecchie foto di metà anni '90
in cui Sergio veleggiava baldanzoso e fiero sui sentieri del Pasubio
...
e una morsa mi ha stretto la gola.
Lui c'é in realtà,...ma il non poterlo stringere ma solo ricordare
talvolta é struggente e picchia duro.
Risparmio tempo e ricordi sempre vivi ed accesi
e vi rimando a tra poche ore...
...
...quando sarà tempo di _Previsioni meteo AGGIORNATISSIME_
e quando (vedremo se) la tensione e la curiosità
saranno venute ad agguantarmi.
Statemi bene,...a molto molto presto.
Nessun commento:
Posta un commento