Fa sempre una certa sensazione starsene a letto in una domenica in cui
tanti amici podisti hanno infilato scarpe e canotta e si sono avventurati
in una delle maratone più suggestive della nostra regione.
Anche quest'anno la Maratona di Treviso
ha regalato mille emozioni, pensieri e fatica a chi ha avuto
la grande intuizione di correrla.
Per un sottile/maldestro/casuale gioco del destino
ieri mattina ho addirittura avuto la possibilità di rilevare
il pettorale di un amico infortunato
e di poter scandagliare (oggi) l'asfalto tra Conegliano e Treviso.
Mi é venuta l'acquolina in bocca sono sincero.....
ma....
impegni di lavoro difficilmente derogabili
mi hanno fatto desistere dalla "pazza" idea:
sarebbe stato un bel colpo......no ?
Il mirino é già assestato oltre i prossimi 39 giorni
e l'importante sarà arrivare il più possibile "integro"
in quel di _Rotterdam_ domenica 12 aprile
...
Oggi però é tempo soprattutto di fare i complimenti a quanti hanno
corso e faticato lungo i bellissimi 42195 metri in terra trevigiana
- Fulminei/Fulminee e non _, veterani ed esordienti,
top runners e neofiti,....
....
e di lasciar galoppare pensieri ed aspettative per
quello che verrà (podisticamente scrivendo) al termine
dei prossimi incandescenti 40 giorni.
I miei allenamenti proseguono al ritmo che mi
ero proposto a fine gennaio e le quattro settimane a venire saranno
decisive e divertenti in prospettiva Rotterdam Marathon:
me le voglio immaginare scoppiettanti e con un finale a sorpresa
perché lo spirito é quello di chi correrà l'ennesima 42 chilometri
come fosse la prima ed ultima.
.....
Interessante (e superlativo) sarebbe stare bene fisicamente
perchè (quasi) tutto il resto é appeso al filo
dell'imponderabilmente concepito.
Incrociamo le dita, testa bassa e pedalare.
Semplice.
Scorrendo distrattamente i canali televisivi oggi pomeriggio,
ho incrociato la sintesi della spettacolare partita di rugby
tra _Scozia e Italia_ giocata ieri ad Edimburgo e che ha visto
il (quasi) storico successo degli azzurri:
impressionante l'agonismo profuso in campo dagli erculei atleti
e altrettanto impressionante la muraglia di (educatissimi) tifosi
assiepati nello splendido stadio scozzese.
Educati e sportivi quasi come quelli di casa nostra
o quelli di (ops..!) Rotterdam....
...
..dove ogni avvenimento é un pretesto per spaccare nasi e devastare
vetrine, negozi e monumenti.
Chiudo queste poche righe tributando la giusta menzione al
"nostro" spettacolare _Daniele Meucci_ che nella notte
ha corso ad Otsu (Giappone) la maratona di Lake Biwa
giungendo secondo (2h 11' 10'') dietro al keniano
Samuel Ndungu vincitore in 2h 09' 08''.
Chapeau, Daniele,.....
...il meglio deve ancora arrivare !!!
Statemi bene e buona settimana a tutti.
A presto.
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