Rotterdam ha colori, profumi, vento e pioggia
tipiche di una città scandinava più che olandese. Ha un fascino incredibile e pazzesco. ....
e quello che un po' immaginavo potesse essere,
e quello che un po' immaginavo potesse essere,
in larga parte è strabiliante e differente.
La macchina organizzativa della maratona mi sembra di un altro pianeta rispetto ai miei standard...ma non per questo rinnego le altre 41 maratone 'piccole' corse fino ad oggi;
è di un altra caratura rispetto a quella
del mio 'storico' di podista di quarta divisione
ed e' una caratura alla quale non sono
del mio 'storico' di podista di quarta divisione
ed e' una caratura alla quale non sono
(e non sarò mai)
abituato.
Oggi quello che mi fa un po' pensare è il meteo in atto e previsto....che tutto invoglia a fare
tranne che a correre:
vento a raffica
- modello Trieste in forma smagliante -
e brevi tratti di pioggia fredda.
Fra 18 ore sarà quel che sarà. ...e nonostante le premesse non siano confortanti,
ho dissotterrato l'ascia di 'guerra'
e non intendo riportarmela a casa senza aver
provato ad usarla per placare Eolo e
i suoi scalmanati fratelli scandinavi.
La gente che bazzica albergo e quanto ho visto della città/Staff Organizzativo/Rotterdam City
ispira grande simpatia e rivela una sconfinata passione per tutto quanto è corsa, sport, maratona e solidarietà:
molte le onlus presenti nel corpo della 42 km di Rotterdam che come molte altre manifestazioni sportive di 'massa' coinvolge (ed aiuta) numerose associazioni/movimenti vivi ed agguerriti contro
le infamie di tante malattie,..
...quelle neoplastiche in primo luogo.
La tensione (e la voglia) mi ha già attanagliato gambe, cervello e cuore;
ripenso a papà Sergio che tanto mi parlava di questa città e questa maratona a lui sconosciute...
...
rivado al suo sguardo limpido ed entusiasta che domani troverà giustizia e una piccola soddisfazione.
Forse, stavolta, un singolo
in bocca al lupo
potrebbe non bastare contro
un vento forza 3
ma...
...
un cuore enorme farà la differenza.
Vamonos !!!
vento a raffica
- modello Trieste in forma smagliante -
e brevi tratti di pioggia fredda.
Fra 18 ore sarà quel che sarà. ...e nonostante le premesse non siano confortanti,
ho dissotterrato l'ascia di 'guerra'
e non intendo riportarmela a casa senza aver
provato ad usarla per placare Eolo e
i suoi scalmanati fratelli scandinavi.
La gente che bazzica albergo e quanto ho visto della città/Staff Organizzativo/Rotterdam City
ispira grande simpatia e rivela una sconfinata passione per tutto quanto è corsa, sport, maratona e solidarietà:
molte le onlus presenti nel corpo della 42 km di Rotterdam che come molte altre manifestazioni sportive di 'massa' coinvolge (ed aiuta) numerose associazioni/movimenti vivi ed agguerriti contro
le infamie di tante malattie,..
...quelle neoplastiche in primo luogo.
La tensione (e la voglia) mi ha già attanagliato gambe, cervello e cuore;
ripenso a papà Sergio che tanto mi parlava di questa città e questa maratona a lui sconosciute...
...
rivado al suo sguardo limpido ed entusiasta che domani troverà giustizia e una piccola soddisfazione.
Forse, stavolta, un singolo
in bocca al lupo
potrebbe non bastare contro
un vento forza 3
ma...
...
un cuore enorme farà la differenza.
Vamonos !!!
Nessun commento:
Posta un commento