Come volevasi dimostrare, é stata una settimana pesante, lenta nello scorrere e soprattutto che lascia svariate cicatrici sullo scrivente.
Anna sta ancora così così e nonostante i progressi,
é ben lungi dall'essere eliminato.
Per ora cerchiamo di addomesticarne i fastidi oltre che procedere nelle cure.
Rachele se la passa bene
(tra giochini elettronici e diademi dal valore inestimabile)
ed é la nota scintillante delle nostre giornate.
Ora e sempre.
Il post Mezza del Brenta di domenica scorsa è scivolato su sè stesso abbastanza faticoso
e nonostante abbia cercato di alternare allenamenti oculati a riposi (1) altrettanto mirati,
mi ritrovo alle soglie della prossima corsa con gomme scariche, voglia prossima allo zero e sensazioni tutt'altro che beneauguranti.
"Bene,..allora domenica resta a casa."
Carlo Bonavia, "Naufragio en una cala rocosa"
Perché rischiare una figuraccia,
figlia di determinazione zero e condizione atletica tutta da definire ?
Perché per una volta non ascoltare cervello e ragione
e rimanersene a casa
a trotterellare al sicuro ?
(....)
garantirà una domenica estiva e..... memore della batosta subita nel
2011 in quella stessa manifestazione-data,
..il desiderio di far finta di niente e rimanere in branda
mi intriga sempre più.
Poi però faccio due riflessioni di quelle vere smettendo i panni del tedioso tentennante,
(...una caratteristica che non mi si addice nemmeno nei casi limite...)
e
decido che domenica mattina sarò sull'asfalto del piccolo centro padovano.
Orgoglio, curiosità, necessità-desiderio di far girare le gambe...e
una non ben definita voglia di scaricare i veleni di un periodo maldestro
..mi costringono volentieri a schiaffare in cantina timori, dubbi e perplessità.
Di certo non ne uscirà una prestazione da incorniciare e
il personal best
dormirà sonni tranquilli...
Personal COSA ?
Ma va là,
mattacchione....
(eheheheheheheheh...)
Su, siamo seri.....
...meglio puntare a portare a casa la pelle !
Statemi bene.
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