Postazione di scrittura scadentissima, un milione di cose da raccontare,
collegamento wi-fi da panico.....ma soprattutto,..
... Abracadabra.....che dire ?
Il soprastante link spiega quasi tutto...anche troppo-
L'esito della Risonanza Magnetica eseguita una trentina di ore fa,
ha lasciato scampo a ben pochi dubbi ai bravi neurochirurghi che ne hanno interpretato le
contorte e misteriose linee.
Il direttore del reparto (...guarda un pò alle volte la fatalità...) é quasi un amico,
un'ottimo chirurgo e anche un appassionato podista
(ed é tornato martedì scorso da Londra dove il 21 aprile ha corso la locale maratona...)...
....
Resta il fatto che quando ha visto le immagini della risonanza e ha notato come
muovessi poco e male l'articolazione del piede sinistro,.....mi ha sibilato nell'orecchio una frase
assai poco criptica:
(...) "E correre,.....come fai ? Bisogna toglierla quest'ernia....altrimenti farai fatica a recuperare la funzionalità dell'arto...... ...in breve tempo,......intendevo."
Dentro di me si é levato un grido (Y E S )..... .... ma forse ho anche un pò vacillato di fronte a tanta decisione e premura.
..... Nome, cognome, dati vari,....frizzi e lazzi....
"Beh,...solo se vuoi ti opero......ovvio...."
...aggiunge guardandomi sogghignante
mentre mi allunga l'apposito modulo
per il consenso informato all'intervento.
...che ho firmato istantaneamente.
Non mi ricordo se ho solo annuito alla sua proposta o se gli sono saltato anche in braccio.....
.....ma ha capito di certo che ero favorevole all'operazione lombosacrale
secondo una nuova tecnica mini-invasiva
...
(da You Tube, se non vi impressiona,......il video...)
"Già.....e se ti va bene, ti opero questo pomeriggio........
......sei a digiuno, no ?"
Beh,...ovvio che ero a digiuno,.....no ?
...
Detto questo mi ha salutato e consegnato nelle mani di caposala,
infermieri, colleghi in ansia di vedermi steso su un letto operatorio
e tutta una macchina organizzativa che alle
15.30 mi ha fatto varcare la soglia della
camera operatoria di neurochirurgia.
Del resto,...... di tutto il resto,.
.....meglio che non scriva granché perché i fumi
dell'emozione (leggasi tremarella) e quelli di quattro sane fiale di anestetici-analgesici vari...
....mi hanno condotto molto oltre alla linea
del confine spazio-tempo-materia.
....
Grande cortesia da parte di tutti i presenti,
gentilezza e sorrisi multipli,......
(avrei dovuto fare due lacrime,......... che zoticone !!!)
...
Grandissima dormita con frequenza cardiaca assestata
attorno ai 35 bpm,
...
e procedura eseguita in meno di due ore.
Tutto compreso.
Per scaramanzia non scrivo davvero altro,....
...perché avrò tutto il tempo per ragionare sui tempi e i modi di recupero.
Faccio i migliori in bocca al lupo a tutti gli amici podisti che
domani mattina parteciperanno alla
Edizione 1.0 della SANTORSO RACE.
E mi raccomando,..correte alla grande, correte più che potete e soprattutto
correte un pochino anche per me...
....
Per due mesi (forse un pò di più) sarete voi le mie splendide lepri virtuali,
Prima di tornare (un pò inutilmente ai fini pratici) al triplo-crak di sabato scorso
che mi costringe in posizione orizzontale, all'assunzione massiccia di cortisonici, antidolorifici, pozioni medicinali varie... nonchè all'uso di stampelle.,
...
..scovo facilmente nel web
(e negli spazi di alcuni siti di amici) ,
video/locandine promozionali di due interessanti eventi podistici
dell'accaduto e delle presunte cause del mio malessere....
nonchè parte dei sintomi dolorosi e l'esito di una TAC sacro-lombare - eseguita in regime di pronto soccorso sabato sera - il cui responso sembra preporre alla presenza di un'ernia (tra L5-S1) apparentemente espulsa
- con tutte le conseguenze del caso -
...
Tuttavia sarà l'esito della Risonanza magnetica nucleare (RMN) cui verrò sottoposto domani mattina che avrà un'importanza deteminante
sull'atteggiamento terapeutico futuro da adottare
(conservativo-attendista o chirurgico ?)
Mah......
Il passaggio di sabato nei meandri del Pronto Soccorso dell'ospedale
(dove tra l'altro lavoro dal 1991)
é stato fiaccante e demoralizzante il giusto
anche perché,
al di là del dolore poco controllabile a gamba e piede,
ho fatto i conti con una realtà che trascende ogni aggancio al mondo reale.
E vi prego di scusarmi se uso termini forbiti e parabolici per descrivere un ambiente di
cura-lavoro particolarmente difficile per tutti,....
...operatori ed utenti.
...
Tempi d'attesa biblici, promiscuità non facile da sopportare ma inevitabile,
incomprensibili tiri-tere tempo-logostico-organizzative
(in un pomeriggio francamente tranquillo)...
....
mi sono parsi (per l'ennesima volta) tutti tasselli di un maleodorante sistema malato attraverso cui passare per aver avuto (ed avere) dei problemi fisici.
E molti pazienti che erano lì se la passavano molto peggio di
chi ora qui scrive.
...
Ma sia chiaro,.....
...ben lungi da ogni mia intenzione quella di gettare croci addosso a chi lavora
(molto e seriamente)
a contatto con centinaia di persone (più o meno in gravi stati di salute)....
....
...però,.....però..... nonostante i progressi avvenuti negli ultimi anni,
..nonostante il fioccare di nuovi protocolli di lavoro, corsi di aggiornamento, riorganizzazioni,
stazioni digitali touch-screen per calcolo delle tempistiche...
....
sono ancora convinto che l'efficacia interventistica in tempi - quasi reali - continui ad essere
una sbiadita chimera di stretta pertinenza
ad alcuni fortunati serial's televisivi d'oltreoceano prima maniera...
...si, insomma, vale sempre il vecchio adagio di come "...sia molto (ma molto, ma molto) meglio non averne bisogno...."
...
Ma non voglio fare il polemico a tutti i costi,...
..anche perchè, alla fine,...... una diagnosi di massima é stata fatta,.....
....due antidolorifici sotto alla lingua me li hanno dati,.....
....un paio di giri sulla carrozzella me li sono fatti....
...
Cosa volere di più dalla vita ?
Un amaro ?
No, grazie,.........fra l'altro non bevo.
..
In fonfo in fondo poteva andare molto (ma molto) peggio.
Ieri pomeriggio stavo cercando un libro letto alcuni anni fa ("Confesso che ho vissuto", Pablo Neruda ) e invece mi é capitato fra le mani un vecchio quaderno-diario di appunti che credevo sepolto nei polverosi meandri segreti del mio castello....
....ed é stata una splendida sorpresa.
Ho aperto a caso il piccolo e malconcio libercolo e l'attenzione é stata catturata da una pagina e un'avventura lontana ma ancora ben fissa nella memoria.
...
Ma prima che dal mio personale ricordo, l'evento più recente riguardante quella splendida montagna purtroppo é legato alla #Tragedia dell'agosto 2011# in cui per una maledetta fatalità persero la vita
Alberto Bonafede e Aldo Giustina,
entrambi esperti soccorritori alpini volontari.
Il mio vissuto su quella maestosa montagna é per fortuna piacevole, soave
ed intriso da una buona fatica che ben ricordo e
che conservo ancora con grande piacere.
Partii da casa alle 4 antimeridiane e prima delle 8 avevo già parcheggiato
in prossimità del Rifugio Staulanza presso l'omonimo passo-forcella alpino.
...
Impressionante,...
....non esistono altre espressioni che possano descrivere il Monte Pelmo,
un colosso che si innalza libero e solista sul territorio verde ed ondulato che lo circonda ed é ben visibile da oltre 100 punti panoramici,....
..dalla Marmolada allo Schiara, dalla Moiazza alle Tofane.
Quella fresca mattina di mezza estate mi lasciai condurre dall'istinto e,
cartina alla mano, decisi di percorrere in senso antiorario l'anello ai piedi della montagna.
...
Leggo testualmente dalla pagina spiegazzata del fedele libercolo....
...
"..con facilità, e in breve, passo a sud del Pelmetto,...sorrido mentre cammino accanto alle celeberrimeOrme dei dinosauri....(cosa avessi tanto da ridere non so) e in poco più di un'ora e un quarto (quante pozzanghere ma che bel sentiero !) arrivo al Rifugio Venezia (1947 m.) dopo essermi gustato per intero (alla mia destra) la lussureggiante, bellissima e quieta alta Val di Zoldo."
Alzo lo sguardo dal libretto-diario.......e non mi é difficile ricordare che quel giorno,
dopo una breve sosta utilizzata per dissetarmi e sgranocchiare uno snack,
mi incamminai sul sentiero Flaibani che consente di salire lungo le pendici nord-orientali del Pelmo verso la spettacolare Forcella Val d'Arcia (2476 m).
In realtà quel tratto di percosro fu il più duro dell'intero tragitto visto che dopo
un iniziale tranquillo pezzo di sentiero immerso nei mughi,
ben presto lo stesso cominciò ad inerpicarsi faticoso e difficile
su stretti tornantini ghiaiosi e subito dopo su un impegnativo tratto di rocce attrezzate da
alcune funi d'acciaio.
...
Riabbasso lo sguardo sui datati scritti e leggo...
...
"...non avevo idea di quanto dura fosse quella salita (e forse l'ho presa troppo veloce...)
tanto che da trequarti in poi mi sono dovuto fermare svariate volte con il respiro corto e il cuore che ballava velocissimo.....ma in un'ora e dieci raggiunsi comunque la forcella:
...davanti a me le ghiaiose pendici settentrionali del Pelmo e l'inconfondibile
profilo della Croda da Lago (2701 m). Fantastico....sembra una cartolina..."
Da quel punto in poi, dopo una sosta che avrei voluto fosse infinita
- sospesa fra cielo, fatica e pensieri ricolmi di soddisfazione e sogno -
ripresi il cammino sul versante nord del Caregon per chiudere il percorso ad anello iniziato alla mattina a Forcella Staulanza dove arrivai poco più di un'ora dopo.
Fu una giornata bellissima in uno scenario da sogno che qualche anno dopo ripetei in compagnia...
e che un giorno mi auguro far vedere anche a Rachele.
Non ho corso su ritmi da marziano (visto che non lo sono) e mi sono lasciato condurre dall'istinto che oggi non era propriamente belligerante e feroce.
Sto invecchiando,...dignitosamente forse,..ma sto invechiando.
...
Le 2h 55' 12" che mi sono servite per arrivare in Prato della Valle partendo da Campodarsego, sono state un lungo respiro che faccio fatica a incasellare nello spazio e nel tempo.
O solo sulla strada calpestata.
Per vasti tratti di percorso mi sono perso in mille pensieri e - paradossalmente - correre é stato un banale accessorio.
...
Qualche secondo prima della partenza avevo confidato agli amici
Giovanni B. e Sabrina R. la strana percezione che stavo avendo della mattinata:
uno di bravo scriverebbe che sentivo di avere
un non soddisfacente impatto con l'evento.
"Poca voglia,...bah."
...
No,..... mi fermo qui perché non so dare valide spiegazioni alla cosa,..
..forse con qualche ora di riposo in più troverò la lucidità
necessaria per scandagliare a dovere la bolgia dei miei pensieri
e (forse) darmi una risposta.
Ma stanotte dormirò alla grande comunque,.....é fuori discussione.
Ma stasera é tempo di mettere il naso oltre a queste nefandezze che mi auguro non ci costringano ad un futuro nero e avvolto solo da lugubri aspettative.
Tra 33 ore il bravo starter darà il via alla Maratona di San Antonio 2013,
una manifestazione gravata quest'anno dalla tragica e folle vicenda che ha distrutto la
Maratona di Boston lunedi 15 aprile e che si trascina anche in
Lo sbigottimento che prende alla gola e al cuore dopo un agguato infame ed assassino
non se ne é ancora andato........e tarderà a farlo come accade dopo tutte le atrocità partorite da menti ignobili o da destini avversi e cattivi.
Si sta scrivendo e parlando molto della strage dell'altro giorno e se la cosa
da un lato ha il suo integerrimo significato
(figlio di rabbia e voglia di rivalsa su un qualcosa di assurdo e maledetto),
dall'altro lato rende anche necessario - fisiologico - vitale
rialzare la testa e dimostrare che la vita vincerà ancora
sulle tenebre del terrore e dell'ignominia umane.
Siamo il peggiore tipo di esseri viventi che popola il pianeta terra
e in frangenti del genere mi vergogno di appartenere a questa specie animale.
Non é una bestemmia ma una brutale e oscena realtà
con cui convivere.
Punto.
Tra una sessantina d'ore scarse correrò la mia ottava Maratona di S.Antonio.
...
Il @_Comitato Organizzatore# ha molto opportunamente modificato
parte dell'evento in modo da ricordare e solidarizzare con le
innocenti vittime della tragedia accaduta a # Boston # tre giorni fa.
I giorni che preludono l'ennesima galoppata verso l'infinito fascino di Prato della Valle quest'anno hanno un sapore decisamente diverso dal solito
e miscelano un presente sanguinante a dolci ricordi e a fatiche gigantesche.
...
Sarebbe insensato ripercorrere le sette precedenti partecipazionia a questa
quarantadue chilometri che fa indiscutibilmente parte di me. Nel 2012 #_ero animato da velleità cronometriche ben precise che quest'anno
non sento mie.
...
Sono stranamente sereno e sospeso, forse un pò stordito da realtà, fantasia e passato.
E' una situazione per me nuova e sulla quale non ho il minimo controllo
e la benché più piccola esperienza.
Sarà una vera ed autentica avventura.
...
Dopo la bella Puro 10000 di domenica
ho corso ben poco
- un pò perché previsto e in parte a causa di fastidiosi contrattempi -
ma sto facendo ciò che avevo in mente di fare.
Oggi ho sgranchito muscoli e gambe (e cervello)
con il più classico dei 4 x 2000 metri pre-maratona
(a ritmo gara o giù di lì)
e da domani osserverò un riposo praticamente totale
(anche se non resisterò ad una sgambatina fantasma in serata).
...
Ho molte altre cose da raccontare e
delle @_previsioni meteo ("Aida in fabula") su cui banalmente arrovellarmi ...
.....ma per oggi mi fermo qui.
...
A Padova soprattutto per # commemorare
la disumana assurdità di Boston.
Doveva essere una bella mattina di corsa, amicizia, allenamento, ritmi X
e approccio ad una manifestazione podistica mai provata nelle sue precedenti edizioni.
A nemmeno 7 giorni dalla Maratona di Padova, ho vestito i panni del runner
che corre un 10000 su tracciato cittadino
alla ricerca di qualcosa.
Già,........un qualcosa di impercettibile e che nemmeno io ben capivo che cosa fosse.
Abbandonare abitudini di allenamento pre-maratona (pluri-decennali)
- in fondo in fondo -
era (ed é) da psicopatici..........ma questa volta mi sono lasciato catturare dalla curiosità
di correre una distanza diversa e caratterizzata dai ritmi a me (quasi) ignoti...
...
...sperando che il tutto abbia anche un'utilità.
Parlare di classifiche e componenti agonistiche mi sembra un pò ridicolo
e quindi lascio QUI (per chi non può farne a meno) le classifiche della gara.
...
La marea di gialle canotte by La Fulminea Running Team,
il (previsto) caldo esploso fragoroso dopo mesi di clima ruvido e piogge sparse
e tanta entusiastica partecipazione di runners velocissimi, veloci e volanti..,
hanno contraddistinto il 10000 metri snodatosi fra i vicoli contorti - ma piacevoli -
attorno all'abitato di Zané.
(foto di Marika Z. - grazie !)
E alla fine ne é uscito un buon allenamento in compagnia, condito da un discreto ritmo corsa
deciso dall'istinto selvatico dell'animaletto da soma che tira le fila di gambe e della mia personale voglia di fare fatica.
...
Non so se la Puro 10000 avrà avuto un senso in vista della faticaccia di domenica prossima
verso Prato della Valle..
...
....ma nell'attesa di dare soddisfazione alla mia curiosità, mi tengo strette emozioni, colori,
volti sorridenti e l'entusiasmo incrociati stamane vicino a casa.
...
Da domani inizierà il vero conto alla rovescia
e la tensione comincerà a sfarfallare impetuosa dentro,..
...
Sarà una settimana spettacolare che avrà un esito tutto da vivere correndo.
E avrò modo di scassinarvi
(non dico cosa)
con previsioni meteorologiche, cronometriche e altra chincaglieria mista.
La Heartbreak hill (la collina dell’infarto o "spaccacuore") in queste ore
mi sta intrigando come ogni anno nell'immediata viglia della Maratona di Boston...
...
..eterna ed inarrivabile chimera di una vita podistica spesa soprattutto
sulle strade di casa e dintorni.
Non c'é fascino newyorchese, berlinese o londinese
che regga il confronto con le 26 (e rotte) miglia di Boston;
la storia, l'esperienza di un breve soggiorno nella metropoli nord americana (febbraio - marzo '97)
e il fascino della maratona più vecchia del mondo,..
mi prendono dentro e mi tengono straordinariamente sul filo del rasoio.