In attesa (e nella speranza) che schiena e giunture varie mettano giudizio,
il tempo che mi separa dalla Maratona di Verona 2015_
si va via via assottigliando in maniera preoccupante:
devo ancora entrare nell'ottica di correre altri quarantadue chilometri
dopo l'ottima fatica della Lake Garda Marathon_ dello scorso 18 ottobre.
Diciamo che deve ancora scoccare la scintilla
che dovrebbe portarmi caricato a pallettoni
a correre la maratona del prossimo 15 novembre
nella città scaligera a me tanto cara.
Pur con un certo fastidio sto assistendo alla querelle tra le fazioni opposte
inneggianti l'una al nostro _Valentino_Rossi_
(tra cui metto pure io #IoStoConVale_) e il pilota spagnolo Marc Marquez_.
Tutto é nato da una caduta (e tutta una gara di Moto Gp) in cui i due piloti
se le sono "date di santa" ragione......
...il tutto in favore di un terzo pilota
che molto probabilmente finirà con il vincere
il titolo mondiale (Jorge Lorenzo).
Non vado oltre ad una discussione che sta infiammando Social Network,
giornalisti e sportivi di tutto il mondo.....
....anche se tifo Valentino Rossi da una vita e mi auguro
che nel prossimo gran premio il pilota di Tavullia riesca a sovvertire un
pronostico che pare già scritto......
....sbaragliando così il "PUSILLANIME Patto di Andorra" (leggete qui).
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(La questione in sè é rivoltante perché in un evento sportivo
non dovrebbero esserci
non dovrebbero esserci
porcherie, scorrettezze e tanta insulsa dietrologia...
..e in questo caso lo sport autentico
ha ancora una volta perso dieci milioni di punti).
Domenica 1 novembre è il giorno della _New York City Marathon 2015_ ,
la gara di corsa sulla distanza 42.195 km più partecipata al mondo.
la gara di corsa sulla distanza 42.195 km più partecipata al mondo.
Disputata la prima volta nel 1970 con 172 partecipanti che
percorrevano
più volte un viale di Central Park,
oggi la corsa copre tutti e cinque i distretti
della città di New York e richiama da ovunque
oggi la corsa copre tutti e cinque i distretti
della città di New York e richiama da ovunque
sia atleti
professionisti che amatoriali.
Coincidendo con la giornata da noi dedicata alle
persone che ci hanno lasciato
parlando della corsa di New
York é quasi d'obbligo ricordare Grete Waitz,
una delle più grandi fondiste
della storia,
norvegese di Oslo,
norvegese di Oslo,
morta a causa di un tumore nel 2011 all’età di
57 anni:
l’atleta scandinava ha dato lustro alla New York City Marathon negli
anni ottanta,
vincendola nove volte e contribuendo
in misura sensibile alla crescita della
corsa,
non solo per il fascino della Grande mela.
Passo come un treno sopra all'insignificante
"ricorrenza" di _Halloween_
- a noi assolutamente estranea -
perché non mi dice nulla se non che
rappresenta l'ennesimo "pacchetto businnes" messo
in piedi per alimentare un'occasione per far
raggranellare soldi a locali, aziende e svariati marchi commerciali.
Preferisco pensare ad altro,...magari a correre
e ad acchiappare "il maratonesco traguardo"
numero....
A presto.
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P.S.
(Forza Giancarlo......non mollare.)