martedì 28 giugno 2011

.....ma soprattutto emozioni uniche.

Mi sembra di essere ancora lassù.
Continuo a sentire sotto ai piedi il morbido manto erboso giallomarrone della sommità del monte Agnello; chiudo gli occhi e rivedo ogni cosa, ogni dettaglio é impresso fotograficamente nella mia memoria.
L'enormità degli spazi,..... la scura e severa imponenza dei Lagorai a sud, la vellutata Val di Fassa ad est, la morbida val di Stava a ponente, l'alpe di Pampeago, la verdeggiante conca del passo Feudo, la piccola piana del Gardoné e la maestosità rocciosa del Latemar a nord: tutto è attorno a me.
 Mi sento un microbo,.... un microbo fortunato.
Intravvedo distintamente la sagoma del percorso della gara del chilometro verticale che sale lungo lo spigolo della montagna (il Latemar) fino al rifugio Torre di Pisa, piccola luccicante presenza fra le rocce lontane.
Ho i brividi e non é il freddo.

E' valsa la pena di salire le feroci e difficili rampe del Cornon e anche sulla interminabile ascesa all'Agnello per godere pochi inesprimibili minuti di infinita ed eterea bellezza.
Ho sentito l'azzurro del cielo vicino ed ho alzato lo sguardo; in un attimo il ritmo del respiro e del battito cardiaco si  sono fatti quasi normali.

Una docile ma decisa raffica di vento m'investe...

"Ho capito..."
E' ora di tornare giù.

Numeri.....

Stava Sky Race 26 giugno 2011 - 1^prova Campionato italiano Skyrunning 

GASPAROTTO Edoardo (1968) FULMINEA RUNNING TEAM -

 Passaggi :
 M.CORNON       1:10'33.2 (parziale)  -  94
 M.AGNELLO      1:01'56.1 (parziale) -  91        2:11'12.1
  STAVA                 58'24.1 (parziale)  -  90    

Tempo complessivo                                          3:09'.36''






Numeri...soltanto numeri.

lunedì 27 giugno 2011

Scherzi da Sky Race

Ieri sera, terribilmente stanco e affaticato me ne sono andato a letto,...ma non ho trovato pace e mi sono rimesso a scrivere mail, articolo a http://www.podisti.net/, aggiornamenti del blog....
Non essendo io un "omino di ferro" (come stostiene De Battaglia si sentano i "corridori del cielo"), ho beccato un paio di stonature e ho commesso degli errori citando malamente i nomi dei vincitori della Stava Sky Race. Errata corrige, quindi.
Miguel Caballero Ortega ha trionfato in campo maschle, mentre fra le donne ha tagliato per prima il traguardo Emanuela Brizio; per gli uomini la prima edizione del Kilometro Verticale é andata al favoritissimo altoatesino Urban Zemmer, mentre Irene Senfter ha messo in fila tutte le atlete in campo femminile.

Lo scherzo da Sky Race ha messo lo zampino anche nelle righe scritte alla redazione di ww.podisti.net, ma dateci comunque un'occhiata,  http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=10075:stava-sky-race-2011-e-sgraditi-dintorni&catid=83:primapagina&Itemid=97,  e soprattutto fatemi sapere il vostro pensiero.



Se proprio avete voglia di andare a fondo alla querelle De Battaglia-Sky Race-Scempio fassano-altre perle di saggezza......scorrete ad ampie falcate quest'altro scritto, di tono e calibro diametralmente opposto: http://www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_news=112749



Rachele non ha distrutto alcun gonfiabile (in compenso ha "arrampicato" e corso tutta la mattina) ed Anna ha polverizzato un paio di "porzioni famiglia" di squisite torte locali.
In quanto alla corsa sul Cornon, l'Agnello, il Doss dei Branchi e la vertiginosa discesa a Stava, avrò da parlarne per un bel pò..
Sono estremamente soddisfatto di com'é andata, di quello che ho provato, di come ho corso e soprattutto di tutta la meraviglia che ho accarezzato col cuore e gli occhi; la feroce salita al Cornon mi ha portato vicino all'esaurimento fisico, quella verso il monte Agnello mi ha spinto sull'orlo della quarta dimensione, mentre nella discesa finale (pur scendendo con molta prudenza) un paio di volte ho rischiato di andare gambe all'aria.
L'impossibile (che forse non esiste) si é definitivamente compiuto negli ultimi due chilometri dove, complice il percorso quasi pianeggiante e privo di insidie, ho addirittura accellerato,....sprintando fino all'arrivo.

La scorsa settimana, su questo blog, mi ero sbilanciato in una sorta di pronostico-previsione rituale sul mio auspicato tempo di percorrenza e avevo buttato lì dubbi, speranze e sogni.
Avevo dubbi sulla bontà della mia condizione atletica e la tenuta sulla distanza; speravo di terminare con un tempo inferiore a quello impiegato l'anno scorso, ma soprattutto ponevo il mio personale "trionfo" a quota 3 ore e 10 minuti.....anche se più che un obiettivo era, sportivamente parlando, una specie di sogno.

3 ore, 9 minuti e 40 secondi.




Vi svelo un segreto......a volte i sogni si avverano.