venerdì 19 agosto 2011

Sognando il Torre di Pisa Hutte

Alla fine di una settimana che si sta rivelando termicamente sempre più calda, ho fatto due conti e ho rinunciato a correre fino a contrà Campana attraverso il leggendario "covolo" di Lusiana: le sensazioni fisiche (da temperature over 35°C) provate ieri, mi hanno indotto a pensare come talvolta sia meglio tirare i remi in barca e usare un filo di prudenza.

L'omino qui sopra risente degli effetti della bolla di calore africana e comunque, alla fine, porterà a casa la pelle anche lui.
Rachele ed Anna stanno bene e cominciano a rimpiangere il fresco e la soavità dell'atmosfera di San Vigilio di Marebbe. Le vacanze tanto agognate sono uniche e splendide appunto perché finiscono in breve e si fanno molto attendere...



Stamattina sono uscito per vedere se ero ancora in grado di correre dopo la passata in forno di ieri e, tutto sommato, l'aver corso un'ora e un quarto neanche tanto male, mi ha ridato fiducia; domani assalto all'ipermercato di turno e super-riposo in attesa di salire a Bocchetta Paù domenica mattina..
Niente scherzi, é il mio personale KV.

Oh yes... 

I miti- Tribute to Josefa Idem

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/altrisport/2011/08/19/visualizza_new.html_753812656.html





Spettacolare !

giovedì 18 agosto 2011

Pomeriggio africano...

Probabilmente ho scherzato con il fuoco l'altra sera quando mi sono fatto beffe dell'anticiclone africano che ci sta avvolgendo in queste ore; forse farà ancora in tempo a cucinarci per benino,....altro che estate mandata in soffitta !!!


A Daffy Duck sarà venuta l'emicrania così come al sottoscritto l'ora corsa oggi é sembrata una sorta di "marathon des sables"; per conciliare impegni di vario genere, sono uscito ad un orario impossibile...oserei dire da manicomio criminale.
E per poco non ci lasciavo le penne; é stato uno di quegli allenamenti (anche se definirlo allenamento mi pare eccessivo) dove le condizioni meteorologiche consigliavano riposo,  ricerca di ombra e di fontanelle d'acqua.
Quella specie di "ordine mentale" che domina parte dei miei movimenti, oggi aveva deciso che avrei trotterellato 60 minuti anche se le gambe erano di legno, il respiro approssimativo e la voglia di faticare vicina allo zero; più che trotterellare ho mangiato nebbia bollente nascosta nell'aria.
Ma tant'é,....e come dice quell'odioso luogo comune, "mal che si vuole non duole".

Ricordate lo show televisivo Zelig ?
Ricordate l'imitazione di Giampiero Galeazzi ?
Ricordate la sua colorita esclamazione al termine della telefonata ?

Copiate e incollate qui sotto,...please.