giovedì 24 novembre 2011

Mercoledì traditore



Sull'atroce spessore di questo mercoledi 23 novembre (passato 23' or sono), stanotte non dico nulla: non ne ho la forza né la voglia. Troppo il dolore e l'ennesima disillusione.

Cerco nelle splendide sintesi-frasi storiche di grandi menti (quasi) contemporanee un minimo di sollievo.

A giorni migliori da raccontare senza il veleno nel cuore.
Buona settimana.

martedì 22 novembre 2011

"Dobbiamo usare il tempo come uno strumento non come una poltrona", JFK

48 anni fa....

Dallas, 22 novembre 1963, ore 12.30: nel corso di un viaggio ufficiale in Texas, John Fitzgerald Kennedy (http://it.wikipedia.org/wiki/John_Fitzgerald_Kennedy)
viene assassinato da Lee Harvey Oswald (a sua volta ucciso due giorni dopo).
La vera trama, gli autentici moventi e i veri responsabili di quell'omicidio (forse) sono ancora ignoti e anche se la storia scivola via inesorabilmente veloce, la lungimirante saggezza del presidente più giovane nella storia degli  Stati Uniti giunge integra fino a noi.



Anche stavolta la politica c'entra davvero poco

Rimanendo ancorato al presente, rigiro i minuti di questa settimana densa di accadimenti e mastico fiducia.
Avete alternatve valide al pensare positivo quando qualcosa di (molto) fastidioso si mette di traverso ?

Date un'occhiata agli scritti di Enrico Vivian,
"La grande corsa della speranza":


Hasta pronto.

"Un grande giocatore vede autostrade dove altri vede solo sentieri", Tribute to Vujadin Boskov

Stasera, tanto per cambiare giungo al placido porto del mio divano pre-letto in condizioni irriferibili. Una montagna di ore in ospedale, un'ora di pattinaggio con Rachele, un'altra di invisibile corsa defaticante, numerose mail ricevute e mandate, comunicazioni del Master e soprattutto il papà di Anna che dovrà essere sottosposto ad intervento cardiochirurgico fra pochi giorni.,..in quei territori che giornalmente frequento da quattro lustri abbondanti.
Ce n'é da star sveglio anche di notte, ..ma non rientra nelle mie abituali consuetudini.
Con un filo di taumaturgica apprensione andrò incontro a muso duro alle rudezze che il periodo propone, augurandomi di portare tutti quanti a festeggiare Natale davanti ad un bel focolare acceso, una tavola imbandita e un albero inghirlandato da lucine bianco-azzurre (magari in quel di Fiera di Primiero).

Stasera non parlo di corsa, né di progetti (ci sono, scottano e saranno una grande novità per tutti...), né dei residui della Maratonina di ieri. Grazie dei vari tag su mie inquadrature di corsa e dei messaggi sparati via social-network; stagione finita, gambe frollate, energie nervose evaporate,....
Sarà un 2012 da leccarsi qualunque arto.


Stai calmo, supe-eroe,...ho solo detto arto...


A domani, buonanotte.