sabato 18 aprile 2015

Rotterdam, il tour d'Europa e il venerdì 17: quando VAMONOS non basta.

Non credo riusciro' a scrivere tutto quello che ho vissuto, sentito e provato
negli ultimi sette giorni perché sono accadute
cose di (quasi) ogni genere.
La maratona dell'incredibile, una passeggiata sui cieli d'Europa e 
la serata di presentazione di Alberto Race 2015
non potranno essere racchiuse in poche righe battute su
una misera tastiera di pc.

Il destino ci ha messo molto di suo
un pizzico di scalogna anche
e "l'andare come deve andare"
ha fatto tutto il resto.


Sabato scorso ero rimasto all'attesa
 curioso-spasmodica
(attaccata al nulla)
della mia quarantaduesima maratona
e che domenica stavo per avere il grande privilegio di correre
sulle affascinanti strade di Rotterdam.


Ebbene, sua maestà
- la 35^ Rotterdam Marathon -
baciata da un sole limpido e caldo,
sostenuta da un pubblico enorme - fantasmagorico
lungo tutti i 4219500 centimetri del percorso
e squassata da un vento terrificante
(da sud, est, ovest e nord)
mi ha preso in pugno e ha fatto dello scrivente ciò che ha creduto:
mi ha coccolato,
intortato, ammaliato, ingolosito,
illuso, scardinato e infine condotto per mano
sino alla linea del traguardo sul Coolsingel di Rotterdam City.

Tracciato fantastico e veloce: confermo e sottoscrivo.


Analizzare la maratona di sei giorni fa adesso
 é abbastanza facile
e tutto sommato utilizzo la filosofia a me più cara...
e cioè quella del bicchiere mezzo pieno.

Partito dalla griglia dei podisti "veloci"
(il famoso Pen C)
ho corso sui miei ritmi consueti sino al 30mo chilometro
pur lottando e subendo il fastidio di un vento che arrivava da ogni dove
ma che apparentemente non sembrava incidere sulla
mia meccanica di corsa e nemmeno su quelli che erano
i miei progetti di gara.


Poi, nel giro di poche centinaia di metri,
- tra il 33 mo e 34 mo chilometro -
la legge della maratona é venuta a farmi visita senza che nemmeno
me ne accorgessi:
 i tratti del suo volto erano gentili e suadenti,
era ben vestita e giurerei profumasse di zenzero e cannella...

Recava in mano un foglietto 10 cm x 15 cm.

Lì per lì non ho compreso cosa volesse da me,..
..
ma in breve ho afferrato il concetto:
mi era venuta a portare il conto da pagare
 ad una parte di gara dispendiosa e in cui
le mie riserve energetiche erano andate
esaurendosi completamente.

Transitato al 35mo chilometro in 2h24'50''
(perfettamente in linea con quanto speravo)
in pochi minuti ho perso aderenza con la realtà  e con essa
totalmente smarrito la forza delle gambe.

Il faro che sino a quel momento mi stava indicando
la strada da rosicchiare ei chilometri da oltrepassare
si é spento quasi del tutto:
la voglia di contrastare la fatica e lo zero birra in corpo
mi hanno indotto a fare quattro conti
per tentare di arrivare al meglio alla fine:
...
così ho attinto a piene mani
dalla saccoccia dell'esperienza e mi sono detto....
....
"..vecio,......
..rallenta, respira bene e tieni un passo
che ti permetta di giungere al traguardo tutto intero...."

E tutto intero _sono arrivato_
con un tempo finale di 2h 57' 40'' che per
come si era messa la corsa
é stato un qualcosa di sublime.

Il VAMONOS qui ci sta proprio tutto,....credetemi.


Correre la maratona é un'esperienza straordinaria,
comprenderne i meccanismi ed
evitarne (per quanto possibile) i trabocchetti é invece impossibile.
Oltrepassare il traguardo poi,
é sempre un grandioso risultato.


L'immediato post-maratona é stato tranquillo e sereno
- tra connessioni comunicative e telefoniche impossibili -
e cena da dei simpatici argentini specializzati in piatti di carne alla brace.
Lunedì mattina all'alba il programma avrebbe previsto il rientro in Italia
"sulle ali" della tratta aerea
Rotterdam - Monaco di Baviera - Verona Villafranca...

...
...

ma ho scritto "avrebbe previsto" non a caso visto che
gli amiconi - in vena di super-scherzi -
dell'aereoporto di Rotterdam,
nel momento in cui ho esibito i biglietti aerei per l'imbarco
per poco non si sono ribaltati dalle risate:
"the ticket is not good, you can not go up .."
che più o meno significava che con i nostri biglietti aerei
avremmo potuto al massimo giocare a tresette.
..
"Problemi tecnici, problemi del sistema,....non sappiamo..
...intanto restate a terra: grazie.
Arrivederci"



Non sapevo se saltare sul banco del check-in e gonfiare di manrovesci la simpatica addetta,
oppure disseminare l'aereoporto olandese con quei
dieci - dodici chili di esplosivo
(che porto sempre con me per gli imprevisti)
e ridurlo ad una desolata tundra siberiana....


...ma anche lunedì mattina
(come sempre accade)
gli infiniti occhi color lino
di Rachele mi hanno indotto a soluzioni meno cruente e
in poco meno di due ore e mezzo eravamo seduti al
Panoramic Cafè dell'aereoporto di Amsterdam
(dopo un tragitto di trequarti d'ora in treno)
in attesa del volo per Venezia previsto in serata.

Punto,...non racconto altro.

Voglio solo regalarvi gratuitamente un paio di consigli;
se e quando dovrete viaggiare cercate di evitare
aerei in carico alla British_Midland_International....(Lufthansa di seconda serie)
 - BMI -
perchè avreste buone possibilità di farvi il viaggio in treno
e girare l'Europa a mendicare un biglietto
(e un aereoporto) per tornare casa.

Ah,..dimenticavo.....: a mendicare un nuovo biglietto
aereo dopo averne regolarmente già regolarmente
acquistato uno.


e di ieri sera che cosa raccontarvi ?
...
Che AlbertoRace 2015 é ufficialmente nata
grazie alla voglia di continuare a perseguire un sogno
e grazie al sostegno di Fondazione Città della Speranza
e Comune di Dueville ?

Che Erica B. ha condotto in maniera magistrale la serata nelle parti
che avevamo concordato
lasciandomi sbalordito per l'ennesima volta
dopo anni che bazzichiamo
"palcoscenici" insieme ?

Che Fidas, Aido, Mondo di Colori,
Dedalo Furioso sono stati attori di assoluto valore ?

Che la giovanissima Greta Visentin
- dal set di _Braccialetti_rossi a dispetto dell'aspetto
minuto ha rivelato carattere e indole spigliata e risoluta ?

E cosa dire delle perle di saggezza
regalate dal (per me mitico) _Gianni_Poli_@
spazianti fra sport, etica, maratona ed educazione civica ?



Mi sono sentito assolutamente e profondamente
 onorato di riflettere/parlare dinnanzi
a coloro che hanno voluto essere presenti al Teatro Busnelli
...
e l'unica piccola/grande amarezza é stata il constatare
- ancora una volta -
come troppa altra gente poteva esserci ma non c'era:
è vero che c'erano altri eventi concomitanti
(peraltro aggiuntisi all'ultimo momento)
....
ma mi dispiace davvero tantissimo che molti si siano
persi una così bella serata
in cui si é assaporato il sapore e
 il gusto vero di Alberto Race..
....
....perchè
  Alberto Race è ogni giorno.


Statemi bene e a presto,....
....
perché ci sono novità e scusate la
capricornesca presunzione ma......
....
...la ultima maratona non posso
proprio correrla in 2h e 57 minuti.


sabato 11 aprile 2015

Rotterdam e i fratelli di Eolo: la 42 più folle di sempre



Rotterdam ha colori,  profumi, vento e pioggia
tipiche di una città scandinava più che olandese.  Ha un fascino incredibile  e pazzesco. ....
e quello che un po' immaginavo potesse essere,
in  larga parte è strabiliante e differente.

La macchina organizzativa della  maratona mi sembra di un altro pianeta rispetto ai miei   standard...ma non  per questo rinnego le altre 41 maratone 'piccole' corse fino ad oggi;
è di un altra caratura  rispetto a quella
del mio 'storico' di podista di quarta divisione
ed e' una caratura alla quale non sono 
(e non sarò mai) 
abituato. 



Oggi quello che mi fa un po' pensare è il meteo in atto e previsto....che tutto invoglia a fare
tranne che a correre:
vento  a raffica
- modello Trieste in forma smagliante -
e brevi tratti di pioggia fredda.
Fra 18 ore sarà quel che sarà. ...e nonostante le premesse non siano confortanti,
ho dissotterrato l'ascia di 'guerra'
e non intendo riportarmela a casa senza aver
provato ad usarla per placare Eolo e
 i suoi  scalmanati fratelli scandinavi.

La gente che bazzica albergo e quanto ho visto della città/Staff Organizzativo/Rotterdam City
ispira grande simpatia e rivela una sconfinata passione per tutto quanto è corsa, sport, maratona e solidarietà:
molte le onlus presenti  nel corpo della 42 km di Rotterdam che come molte altre manifestazioni sportive di 'massa' coinvolge (ed aiuta) numerose associazioni/movimenti vivi ed agguerriti contro
le infamie di tante malattie,..
...quelle neoplastiche in primo luogo.


La tensione (e la voglia) mi ha già attanagliato gambe, cervello e cuore;
ripenso a papà Sergio che tanto mi parlava di questa città e questa maratona a lui sconosciute...
...
rivado al suo sguardo limpido ed entusiasta che domani troverà giustizia e una piccola soddisfazione.


Forse, stavolta, un singolo
in bocca al lupo
potrebbe non  bastare contro
un vento  forza 3
 ma...

...
un cuore enorme farà la differenza.

Vamonos !!!


mercoledì 8 aprile 2015

Briciole di attesa: l'anima in fiamme

Stavolta sono proprio fritto
e se fossi stupido del tutto,
 parafrasererei una celebre
locuzione dei nostri (anche) stupidi tempi..
..scrivendo che sono cotto e mangiato
da curiosità e tensione.

Cosa darei per essere già tutto infreddolito all'interno del settore C
(il Pen C.....non chiedetemi cosa significhi Pen)
e con 42 chilomteri e 195 metri davanti a me da mangiare 
ad uno ad uno.
Mancano meno di quattro giorni
ma sono già divorato dall'inesprimibile
 voglia di vedere che cosa accadrà domenica mattina.
Non sarà semplicemente una maratona,
non la correrò pensando solo a me stesso 
e a differenza delle altre 41 portate a conclusione
questa avrà qualcosa in più.

Tutto o niente o chi può dirlo.


Sarà che Rotterdam Marathon era quella che papà Sergio
 sognava di correre alla fine degli anni '80,... 
sarà che l'idea di finire lassù a misurarmi sull'asfalto al livello del mare 
- e una bava di vento da nord che soffia sul muso
(che se soffia,...soffia...) -
é stato un sogno ad occhi aperti per decenni,.....
sarà che alla mia età ogni cartuccia che si spara 
occorre non sprecarla....
...

..
Non so davvero quali altri tunnel della mente scavalcare per rosicchiare
tensione a tensione,
disintegrare curiosità a curiosità,....
e toccare con mano (e gambe) se a Rotterdam
il meteo sarà quello previsto:
temperature compresa tra 10 e 12 °C,
vento fra i 17 e i 26 km/h (da SW, WSW),
temperatura percepita tra i 6 e gli 8 °C,
umidità 70 - 83%

Spero  soprattutto che 
quei 26 chilometri orari di vento da Ovest-Sud_Ovest siano
 o una barzelletta ..
oppure soffino alle mie spalle.


Vamonos  !!!


A presto, statemi bene.