martedì 11 novembre 2014

Se ce la fai prendimi

Scott Spitz
e la sua terribile e _#_IMPAVIDA sfida alla morte_
mi hanno attraversato da parte a parte:
la pioggia di novembre, l'estate di S.Martino e tutta una serie
di imperiture turbolenze che sembrano aver deciso di 
continuare a farmi compagnia,
sono state prese a colpi di spugna dalla campagna
di vita contro la malattia
ingaggiata dal trentottenne statunitense
 malato di cancro.

Correre per vivere, andare avanti per seminare il destino maledetto,
farcela a tutti i costi e sempre.

O almeno provarci,....

"Vai Scott,...........siamo tutti con te !"


Il resto del post é ben poca cosa a latere di una storia tanto potente
e densa di voglia di restare in sella guardando dritto negli occhi
chi vorrebbe farti fuori.

Sarà banale,...
...ma il non mollare un centimetro dinnanzi allo spigolo dell'impossibile
é la nostra innegabile destinazione di vita quotidiana.
...
A volte sfiora l'utopia e a volte vi é immersa per trequarti,
ma ciò che conta davvero é credere di potercela fare
a correre più in fretta del lupo cattivo
perché prima o poi qualcuno lo farà davvero fuori.

Come ampiamente previsto,
le corse dello scorso fine settimana sono state tutte bagnate
dalla celeberrima pioggia novembrina
(che purtroppo regolarmente continua a fare danni terrificanti in troppi posti)
ed é andato in porto anche il mio lungo domenicale 
mirato a mettere un pò di chilometri nelle gambe
rese troppo molli da tante concomitanti vicende
(che con la corsa non c'entrano affatto) e da molti allenamenti
tendenzialmente costruiti per appesantire di sicurezza e forza le gambe stesse ...
....
..ma tranquilli,...stasera niente nenie e stop alle lamentele....
perché c'é troppo a cui pensare nell'immediato e nel breve termine.

Non sento ancora la forza divorante della curiosità
turbare i miei pensieri nell'attesa della _Mezza dei 6 Comuni_#
in programma fra nemmeno cinque giorni sulle strade di casa......
.....
così come la febbre da fine _fine Master_ pare concedermi
una (probabilmente illusoria) tregua.


Di certo mi é ri-saltata fra le mani una tabella d'allenamento
pre - maratona di 5 settimane
(sepolta fra tonnellate di scartoffie di ogni genere)
che ho utilizzato nella primavera del 2011 in preparazione
della Maratona d'Europa (La Bavisela_Trieste).
Non vi racconto com'é fatta la tabella e nemmeno di come andò quell'avventura
(i più audaci possono prendersi la briga di scivolare ai primissimi post
di questo blog nato appunto in quell'occasione)
...
resta il fatto che sto correndo (quasi) a più non posso
per scappare e per acchiappare allo stesso tempo
qualcosa e qualcuno.


I pensieri schizzano dappertutto
ma poi mi trattengo e rimiro il profilo altimetrico
della mia prossima 42 km e 195 metri e penso
che probabilmente Reggio Emilia _(Maratona del Tricolore, 14 dicembre)_
sarà un altro incrocio illuminante e decisivo
ben oltre il semplice significato atletico-cronometrico-sportivo.

Perché ?


Sorry,..
..non lo so,..... ma sento che sarà di certo così.




A presto e statemi davvero
molto ma molto bene.

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