sabato 4 maggio 2013

Iska sat...........in bocca al lupo anche a voi !


Postazione di scrittura scadentissima, un milione di cose da raccontare,
collegamento wi-fi da panico.....ma soprattutto,..
...
Abracadabra.....che dire ?
...
Ma alla fine, quella strana e oscura 
....che cos'era ?
...
Il soprastante link spiega quasi tutto...anche troppo-
 



L'esito della Risonanza Magnetica eseguita una trentina di ore fa,
ha lasciato scampo a ben pochi dubbi ai bravi neurochirurghi che ne hanno interpretato le
contorte e misteriose linee.
Il direttore del reparto (...guarda un pò alle volte la fatalità...) é quasi un amico,
un'ottimo chirurgo e anche un appassionato podista
(ed é tornato martedì scorso da Londra dove il 21 aprile ha corso la locale maratona...)...
....
 

 

 Resta il fatto che quando ha visto le immagini della risonanza e ha notato come
muovessi poco e male l'articolazione del piede sinistro,.....mi ha sibilato nell'orecchio una frase
assai poco criptica:
(...)
"E correre,.....come fai ?
Bisogna toglierla quest'ernia....altrimenti farai fatica a recuperare
la funzionalità dell'arto......
...in breve tempo,......intendevo."

Dentro di me si é levato un grido (Y E S ).....
.... ma forse ho anche un pò vacillato di fronte a tanta decisione e premura.
.....
Nome, cognome, dati vari,....frizzi e lazzi....
 

 
"Beh,...solo se vuoi ti opero......ovvio...."
...aggiunge guardandomi sogghignante
 mentre mi allunga l'apposito modulo
per il consenso informato all'intervento.
 
...che ho firmato istantaneamente.
 
 
 
 
Non mi ricordo se ho solo annuito alla sua proposta o se gli sono saltato anche in braccio.....
.....ma ha capito di certo che ero favorevole all'operazione lombosacrale
secondo una nuova tecnica mini-invasiva
...
 
(da You Tube, se non vi impressiona,......il video...)
 
"Già.....e se ti va bene, ti opero questo pomeriggio........
......sei a digiuno, no ?"
 
Beh,...ovvio che ero a digiuno,.....no ?
...
Detto questo mi ha salutato e consegnato nelle mani di caposala,
infermieri, colleghi in ansia di vedermi steso su un letto operatorio
e tutta una macchina organizzativa che alle
15.30 mi ha fatto varcare la soglia della
 camera operatoria di neurochirurgia.
 
 
Del resto,...... di tutto il resto,.
.....meglio che non scriva granché perché i fumi
dell'emozione (leggasi tremarella) e quelli di quattro sane fiale di anestetici-analgesici vari...
....mi hanno condotto molto oltre alla linea
del confine spazio-tempo-materia.
....
Grande cortesia da parte di tutti i presenti,
gentilezza e sorrisi multipli,......
(avrei dovuto fare due lacrime,......... che zoticone !!!)
...
Grandissima dormita con frequenza cardiaca assestata
attorno ai 35 bpm,
...
e procedura eseguita in meno di due ore.
Tutto compreso.
 
Per scaramanzia non scrivo davvero altro,....
...perché avrò tutto il tempo per ragionare sui tempi e i modi di recupero.
 
 
 
Faccio i migliori in bocca al lupo a tutti gli amici podisti che
domani mattina parteciperanno alla
Edizione 1.0 della SANTORSO RACE.
 
 
E mi raccomando,..correte alla grande, correte più che potete e soprattutto
correte un pochino anche per me...
....
Per due mesi (forse un pò di più) sarete voi le mie splendide lepri virtuali,
 
 
Io, di mio, ho cercato di essere fulmineo,....
.....che ne dite ?
 
 
Statemi davvero,..molto, ma molto bene.
 
A presto.
 



giovedì 2 maggio 2013

Impazzire d'attesa ....

 
Prima di tornare (un pò inutilmente ai fini pratici) al triplo-crak di sabato scorso
che mi costringe in posizione orizzontale, all'assunzione massiccia di cortisonici, antidolorifici, pozioni medicinali varie... nonchè all'uso di stampelle.,
...
..scovo facilmente nel web
(e negli spazi di alcuni siti di amici) ,
video/locandine promozionali di due interessanti eventi podistici
che si terranno rispettivamente
domenica 5 maggio 2013 a Santorso (Vi)
(per il 5° anniversario della fondazione de La Fulminea Running Team)
...
vale a dire l'Edizione 1.0 della SANTORSO RACE
 
 
(con annessa clip di presentazione tutta da gustare..)
 
...
e,
 secondo una nuova e originalissima idea nel format temporale del suo svolgimento,
sabato 11 maggio 2013, ore 18 da Caltrano a Malga Foraoro

la 7^ Edizione de La Tagliafuoco ,
competizione a me personalmente molto cara perché conosciuta sin dalla sua origine
e dislocata su un'ottima a salita che amo percorrere spesso anche in allenamento...
...
 
 
In bocca al lupo a tutti,.....
....correte anche per chi non potrà esserci e godetevi
 ogni centimetro di strada che calpesterete
(ci sarà in entrambe le occasioni anche un terzo tempo da onorare,.......o no ?)
...
Nel frattempo - anzi prima - spero di dipanare la matassa interrogativa che da cinque giorni
mi tiene bloccato a letto a causa di un (quasi improvviso) pesante fastidio alla parte posteriore della coscia e al piede sinistro...
(che riesco a muovere molto poco).
..
Ho raccontato brevemente nel  # _post-THE GAME IS OVER 29/04 #
dell'accaduto e delle presunte cause del mio malessere....
nonchè parte dei sintomi dolorosi e l'esito di una TAC sacro-lombare
- eseguita in regime di pronto soccorso sabato sera -
il cui responso sembra preporre alla presenza di un'ernia (tra L5-S1) apparentemente espulsa
- con tutte le conseguenze del caso -
...

Tuttavia sarà l'esito della Risonanza magnetica nucleare (RMN) cui verrò sottoposto
 domani mattina che avrà un'importanza deteminante
 sull'atteggiamento terapeutico futuro da adottare
(conservativo-attendista o chirurgico ?)
Mah......
 

Il passaggio di sabato nei meandri del Pronto Soccorso dell'ospedale
(dove tra l'altro lavoro dal 1991)
é stato fiaccante e demoralizzante il giusto
 anche perché,
al di là del dolore poco controllabile a gamba e piede,
ho fatto i conti con una realtà che trascende ogni aggancio al mondo reale.
E vi prego di scusarmi se uso termini forbiti e parabolici per descrivere un ambiente di
cura-lavoro particolarmente difficile per tutti,....
...operatori ed utenti.
...
Tempi d'attesa biblici, promiscuità non facile da sopportare ma inevitabile,
incomprensibili tiri-tere tempo-logostico-organizzative
(in un pomeriggio francamente tranquillo)...
....
mi sono parsi (per l'ennesima volta) tutti tasselli di un maleodorante sistema malato attraverso cui passare per aver avuto (ed avere) dei problemi fisici.
E molti pazienti che erano lì se la passavano molto peggio di
chi ora qui scrive.
...
Ma sia chiaro,.....
...ben lungi da ogni mia intenzione quella di gettare croci addosso a chi lavora
(molto e seriamente)
a contatto con centinaia di persone (più o meno in gravi stati di salute)....
....
...però,.....però..... nonostante i progressi avvenuti negli ultimi anni,
..nonostante il fioccare di nuovi protocolli di lavoro, corsi di aggiornamento, riorganizzazioni,
stazioni digitali touch-screen per calcolo delle tempistiche...
....
sono ancora convinto che l'efficacia interventistica in tempi - quasi reali - continui ad essere
una sbiadita chimera di stretta pertinenza
ad alcuni fortunati serial's televisivi d'oltreoceano prima maniera...


...si, insomma,  vale sempre il vecchio adagio di come
"...sia molto (ma molto, ma molto) meglio non averne bisogno...."
...
Ma non voglio fare il polemico a tutti i costi,...
..anche perchè, alla fine,...... una diagnosi di massima é stata fatta,.....
....due antidolorifici sotto alla lingua me li hanno dati,.....
....un paio di giri sulla carrozzella me li sono fatti....
...
Cosa volere di più dalla vita ?
Un amaro ?

No, grazie,.........fra l'altro non bevo.


 

..
In fonfo in fondo poteva andare molto (ma molto) peggio.
 
 
 
A presto e statemi bene.
 


martedì 30 aprile 2013

Le mie solitarie: il giro del Monte Pelmo (27 luglio 1997).

Ieri pomeriggio stavo cercando un libro letto alcuni anni fa ("Confesso che ho vissuto", Pablo Neruda ) e invece mi é capitato fra le mani un vecchio quaderno-diario di appunti che credevo sepolto nei polverosi meandri segreti del mio castello....
....ed é stata una splendida sorpresa.
Ho aperto a caso il piccolo e malconcio libercolo e l'attenzione é stata catturata da una pagina e un'avventura lontana ma ancora ben fissa nella memoria.
...
Data 27 luglio 1997, intestazione Giro del Monte Pelmo (m.3168 ).
... 
Ma prima che dal mio personale ricordo, l'evento più recente riguardante quella splendida montagna purtroppo é legato alla #Tragedia dell'agosto 2011# in cui per una maledetta fatalità persero la vita
Alberto Bonafede e Aldo Giustina,
entrambi esperti soccorritori alpini volontari.
 
monte Pelmo
 
Il mio vissuto su quella maestosa montagna é per fortuna piacevole, soave
ed intriso da una buona fatica che ben ricordo e
 che conservo ancora con grande piacere.
Partii da casa alle 4 antimeridiane e prima delle 8 avevo già parcheggiato
in prossimità del Rifugio Staulanza presso l'omonimo passo-forcella alpino.
... 
Impressionante,...
....non esistono altre espressioni che possano descrivere il Monte Pelmo,
( - chiamato dai locali con ossequiosa riverenza "el Caregon del Padreterno"-)
un colosso che si innalza libero e solista sul territorio verde ed ondulato che lo circonda ed é ben visibile da oltre 100 punti panoramici,....
..dalla Marmolada allo Schiara, dalla Moiazza alle Tofane.
Quella fresca mattina di mezza estate mi lasciai condurre dall'istinto e,
cartina alla mano, decisi di percorrere in senso antiorario l'anello ai piedi della montagna.
...
Leggo testualmente dalla pagina spiegazzata del fedele libercolo....
...
 "..con facilità, e in breve, passo a sud del Pelmetto,...sorrido mentre cammino accanto alle celeberrime Orme dei dinosauri....(cosa avessi tanto da ridere non so) e in poco più di un'ora e un quarto (quante pozzanghere ma che bel sentiero !) arrivo al Rifugio Venezia (1947 m.) dopo essermi gustato per intero (alla mia destra) la lussureggiante, bellissima e quieta alta Val di Zoldo."
 
 


Alzo lo sguardo dal libretto-diario.......e non mi é difficile ricordare che quel giorno,
dopo una breve sosta utilizzata per dissetarmi e sgranocchiare uno snack,
mi incamminai sul sentiero Flaibani che consente di salire lungo le pendici nord-orientali del Pelmo verso la spettacolare Forcella Val d'Arcia (2476 m).
In realtà quel tratto di percosro fu il più duro dell'intero tragitto visto che dopo
un iniziale tranquillo pezzo di sentiero immerso nei mughi,
ben presto lo stesso cominciò ad inerpicarsi faticoso e difficile
su stretti tornantini ghiaiosi e subito dopo su un impegnativo tratto di rocce attrezzate da
alcune funi d'acciaio.
...
Riabbasso lo sguardo sui datati scritti e leggo...
...
"...non avevo idea di quanto dura fosse quella salita (e forse l'ho presa troppo veloce...)
tanto che da trequarti in poi mi sono dovuto fermare svariate volte con il respiro corto e il cuore che ballava velocissimo.....ma in un'ora e dieci raggiunsi comunque la forcella:
alla mia destra la maestosa sagoma dell'Antelao (3264 m) e la vastissima Valle del Boite ,
...davanti a me le ghiaiose pendici settentrionali del Pelmo e l'inconfondibile
 profilo della Croda da Lago (2701 m). Fantastico....sembra una cartolina..."
 
 
Da quel punto in poi, dopo una sosta che avrei voluto fosse infinita
- sospesa fra cielo, fatica e pensieri ricolmi di soddisfazione e sogno -
ripresi il cammino sul versante nord del Caregon per chiudere il percorso ad anello iniziato alla mattina a Forcella Staulanza dove arrivai poco più di un'ora dopo.
 
 
 
 Fu una giornata bellissima in uno scenario da sogno che qualche anno dopo ripetei in compagnia...

 
 e che un giorno mi auguro far vedere anche a Rachele.


A presto.