lunedì 25 luglio 2011

Complimentoni...



Ero un "pallonaro"poi ho mollato tutto e me ne sono andato da un'altra parte.
Queste scenate mi entusiasmano fino all'imbarazzo...

Grandissimo....
Ma cosa dico ?

Super.

domenica 24 luglio 2011

Domenica SUPER

Io mi sono allenato vicino a casa, trotterellando un'ora e un quarto e soprattutto poltrendo sin quasi alle 10 complice la stanchezza residua e la giornata piovosa e fredda.
Nientre "trail" oggi; mi rifarò in settimana ( giovedì mattina il Paù ?).
Vedremo......



 A Canazei, a San Vito di Cadore andavano in onda gare straordinarie, rese quasi mitiche dalla proibitive condizioni climatiche.
Allego il link della prova cadorina, 2^ prova del Campionato Italiano di Corsa in montagna, dominata fra gli uomini da Martin De Matteis e fra le donne dall'infinita Antonella Confortola.
Ottimo il rientro di Marco De Gasperis dopo la forzata rinuncia agli europei di Bursa di due settimane fa.

http://www.corsainmontagna.it/details.asp?id=4678

Dolomites Sky Race 2011- Una corsa da matti








Ebbene si,....ce l'hanno comunque fatta !!!

 Nonostante una giornata di fine inverno che ha fatto di tutto per rovinare una manifestazione spettacolare e ottimamente organizzata, la Dolomites Sky Race 2011 é andata in scena (Giove Pluvio docet) ai piedi del massiccio del Gruppo del Sella, lungo uno dei tracciati alternativi cui gli organizzatori avevano pensato in caso di maltempo.
Impensabile oggi salire sul Piz Boè (3100 metri) e addirittura impossibile passare anche da Forcella Pordoi (2700 metri).
Neve, freddo e pioggia hanno tirato il calendario indietro di due mesi abbondanti.

Il link sottostante sarà abbastanza esauriente e vi daràmaggiori dettagli sull' odierna sky race dominata da atleti spagnoli.

http://www.sportrentino.it/portale/novitast/notizia_stampa.asp?s=117&n=32815

Tutti fantastici !!!.

sabato 23 luglio 2011

Salita al Piz Boè...


 

Serviranno degli eroi domani mattina per salire alla capanna Piz Fassa; le condizioni meteorologiche saranno determinanti per lo svolgimento della manifestazione e sono pronte tre varianti al tracciato originale.
Nella parte alta del percorso già oggi pomeriggio cadevano i primi fiocchi di neve...

In bocca al lupo.
Noi intanto ci ridiamo su


In attesa del prossimo trail e di notizie dalla val di Fassa.....

venerdì 22 luglio 2011

My (personal) Trail of Priaforà

L'estro a volte gioca brutti scherzi, bisogna starci molto attenti.
Favorito dal giorno di ferie e consegnata Rachele nelle "sapienti" mani della nonna, senza troppa fretta ho annusato l'aria e fissando la sagoma delle montagne vicine a casa, ho deciso di calpestare sentieri nuovi, sfiorare vegetazioni diverse, arrivare su una cima mai toccata prima.
Viaggio (quasi) lampo in auto e parcheggio della stessa in "piazza" a Castana, ridente paesino adagiato in Val Posina  tra Arsiero, Posina e Laghi. Conosco quei luoghi perché ci transitavo da ragazzino per andare a Laghi dove gli scout di Dueville avevano uno stabile in cui spesso andavamo in campeggio; Castana (e la zona tutta) inoltre, é nota per gli gnocchi ricavati dalle famose patate che lì sembrano di un altro pianeta,... tanto sono gustose.



Lo spiderman impazzito é segnale che mi sto dilungando su dettagli che poco c'entrano con la corsa e la montagna di stamane, quindi per evitare che il supereroe si imbruttisca vado avanti.
Ho seguito l'itinerario segnato dal sentiero n°477 che parte da un piccolo ponte posto appena prima dell'abitato di Castana (420 metri sul livello del mare) e gira a sud su un ampio campo erboso costeggiante un torrente (forse il Posina ?). E' servito subito un bel colpo di fortuna per intravvedere il successivo segnavia del sentiero (il rettangolino bianco e rosso era su una condotta d'acqua sospesa ai margini di un bosco che nascondeva i piedi alla montagna (Monte Aralta). Mi sono infilato fiducioso nel folto della boscaglia e ho corso su un viottolo poco visibile, nascosto da erba e costellato da sassi e pietre. Non so perché ma mi sono fatto l'idea che non sia granché utilizzato (e quindi conseguentemente scarsamente curato).
Oltrepassato un enorme ripetitore, il percorso si trasforma in mulattiera e il bosco diventa sempre più rigoglioso e padrone,...ma un buon padrone; da qui in avanti il tracciato é decisamente più visibile, la pendenza buona e con brevi tratti di piano. Il panorama che dal fitto della vegetazione si riesce ad osservare é straordinario ed é un verde-velluto completo fra Val Retrara, Val D'Astico e la conca che accoglie Arsiero.
Sarà stato il correre in completa ombra, sarà stata l'affascinante amenità dei luoghi attraversati, ma ho sentito poco la fatica e in un parziale che mi é parso volare, ho raggiunto il bivio che indicava il tratto da seguire per arrivare alla cima del Priaforà (1659 m).
In effetti quest'ultimo segmento di sentiero é decisamente ripido (stamattina anche scivoloso complice la pioggia di ieri) e estremamente mal tenuto: invaso da vegetazione e dai sassi, sembra che lo gnomo che fabbrica le nuvole (e che é nascosto lì vicino) faccia di tutto per non far salire nessuno sulla rocciosa cima.


Ma, si sa, chi non molla l'osso prima o dopo riesce ad addentarlo.

Dalla vetta ho goduto della visione di un panorama da panico autentico, grazie anche alla luminosità di una giornata spettacolarmente ideale per arrivare su un balcone del genere. Decisamente originale la roccia a forma di arco in prossimità delle cima; andate a vedervelo, merita davvero una visita.
Poco da aggiungere...molto da ricordare.

Il ritorno a valle (che temevo di "forare" con qualche drittone e scivolata) é stato rapido e indolore; ho incontrato alcuni boscaioli che si stavano preparando il pranzo e ho dovuto declinare l' invito a fermarmi per assaggiare il loro "rosso"(sicuramente ottimo).
In qualche minuto meno di due ore aprivo la porta del mio bolide sulla piazza di Castana.



Alla prossima.

giovedì 21 luglio 2011

Miti - Tribute to Maurizio Crozza



No,..non sgarro dal codice etico del mio blog.
Maurizio Crozza é un grande artista e un uomo estremamente intelligente; per aspetti diversi, anche lui come Marco Paolini, é avanti, vede oltre...e manda segnali. Il colore politico é quasi irrilevante perché ciò che conta é la perspicacia e la sagace satira utilizzata per farci stare svegli....

Domani mattina, meteo ed estro permettendo, inventerò il trail del 22 luglio 2011.
Aspettatemi al traguardo e occhio al gonfiabile..........c'é Rachele che gira.

mercoledì 20 luglio 2011

Occhio !!!!

Dolomites Sky Race 2008





Grazie Massimo !

La fabbrica di nuvole

Stasera sono uscito per il consueto allenamento, ma non voglio perdere troppo tempo in scontate note tecniche perché oggi la mia mente é stata costantemente rapita dal gioco di luci, ombre e colori che hanno intonacato la bellissima giornata di luglio che tra poco più di un'ora se ne andrà.
Cielo e montagne hanno fatto a gara a chi elaborava la tinta più vellutata, la nuvola più vaporosa, lo scorcio più maestoso.


Non ho sognato troppo sulle forme delle nuvole che trapuntavano il cielo azzurro ma ho ammirato stupito, quella che sembrava essere la fabbrica da cui uscivano tutti quegli impalpabili fagottoni bianchi; ho fatto attenzione e potrei giurare che lo gnomo delle nuvole stava seduto da qualche parte tra il Priaforà e il versante settentrionale del Summano...
E da lì, ghignante e instancabile, mandava nel cielo una strana, interminabile e originalissima serie di nuvoloni bianco-grigiastri.

Certo che, anche a non pensarci......; che lo gnomo delle nuvole voglia mandarmi un messaggio ?
Che sia il caso di andare a trovarlo ?
Bella domanda..

Finché ci pensiamo date un'occhiata a chi, di questi tempi, corre da un capo all'altro degli Stati Uniti (Coast to coast, Los Angeles - New York 2011).
http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=10377:la-ny-2011-alex-bellini-e-giunto-in-oklahoma&catid=10:cronache&Itemid=91

Altro che.....

martedì 19 luglio 2011

Fantasie

Stasera l'aria é fresca, la pioggia sta mitigando la calura di questo luglio 2011: mi piace.
Rachele, non ci crederete, ma é un pò raffreddata e domani faremo la visita numero "x" dalla pediatra che, poveraccia, allargherà le braccia e dirà che sono cose che succedono...Occorre avere pazienza, evitare i bruschi sbalzi termici, fare attenzione all'aria condizionata, magari non sudare....



Stamattina, cercando di non badare alle gambe ancora bollite dal saliscendi di domenica, sono uscito presto e ho corso un'ora e mezza ricavando sensazioni contrastanti. In effetti se da una parte la fatica non smaltita mi rende "pesante e poco agile", dall'altra il correre senza incontrare salite (o muri da valicare) mi regala l'impressione di pallonzolare sulle punte dei piedi senza fare rumore, quasi volando a bass(issim)a quota; lento ma leggero.......non é male.

Sto leggendo le cronache delle varie sky race corse domenica passata ma idealmente vado a domenica prossima, al Piz Boé, a quella Dolomites Sky Race che mi sarebbe piaciuto tanto (ri)correre e che fra quattro giorni vedrà al via oltre 600 atleti. Certo che con questo tempo a quota 3100 c'é la fondata possibilità che nevichi e non sarebbe la prima volta che gli organizzatori della corsa fassana devono modificarne il percorso previsto come nell'edizione 2010 e 2009, quando la neve costrinse lo staff della manifestazione ad accorciare la gara onde evitare incidenti e disguidi assortiti.


 Sarebbe un vero peccato accadesse anche quest'anno.


Per quanto mi riguarda, dopo i prossimi tre-quattro giorni di tranquillità, venerdì-domenica tornerò ad inseguire un qualche "traguardo" in salita tenendo d'occhio meteo, stanchezza e voglia di piscina di Rachele.
Mi intriga l'idea di fare un giro sul Carega (rifugio C.Battisti-Rifugio Fraccaroli e ritorno) oppure chiudere "l'anello" iniziato la scorsa settimana (Caltrano-Bocchetta Paù-Malga Sunio-Malga Serona-Caltrano), ma ci penserò venerdì mattina quando Carlos Santana mi tirerà giù dal letto.

Ah,...corazon espinado !!!

In attesa del post: il Becco, il Carega e il Toraro.

Idee impazzite.

lunedì 18 luglio 2011

Gambe sull'orlo di una crisi di nervi

Come la gran parte dei comuni mortali, ho ripreso la settimana lavorativa e accanto alle normali "aspettative" per la terza decade di luglio, ho ripensato (e riassaporato idealmente) alla fatica/soddisfazione degli allenamenti effettuati fra venerdì e ieri mattina: tanti metri di dislivello, sane immersioni nella natura e l'entusiasmo acceso negli occhi di Rachele ascoltando il racconto del mio incontro col capriolo a Bocchetta Paù venerdì mattina.



Meraviglie e soddisfazioni a parte, oggi le mie gambe stanno discretamente anche se più che stanche/bollite, sono sull'orlo di una crisi di nervi e reclamano una pausa, tre giorni senza chilometri verticali insomma...
Peccato,..... avevo qualcosina in mente per l'alba di domani, ma forse (...) é più igienico dare fiato ai miei generosi e mai domi arti inferiori.

Ieri si é corsa la TransCivetta 2011 e per una sorta di debito/legame morale che mi lega alla corsa bellunese, allego il link dell'articolo comparso oggi sul sito dei miei amici http://www.podisti.net/ (http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=10337:listolade-bl-31-transcivetta&catid=95:primapagina&Itemid=97).

In quanto al futuromedio-immediato, basta dare un'occhiata ai countdown qui sopra che scorrono inesorabili e bellissimi. Tutto confermato, tutto predisposto.

Venerdì mattina altro appuntamento con una salita da mangiare, spettacolo assicurato.....ma questa é un'altra storia.....

domenica 17 luglio 2011

..conquista di Monte Foraoro

Allenamento di spessore e (soprattutto) di "voglia" dopo quello di otto giorni fa (Malga Serona) e quello di venerdì sulle rampe che conducono a Bocchetta Paù.



Sveglia all'alba (ma senza estremismi) ed inizio della salita alle 7e 15 dalla piazza di Caltrano (m 224) lungo il percorso della "Tagliafuoco", sui sentieri che avevo percorso anche domenica scorsa. A differenza di allora (quando mi fermai a Malga Serona) stamattina sono transitato a Malga Foraoro (m 1376) e seguendo le tracce di una piccola mulattiera sono arrivato sulla "schiena" del Monte Foraoro (m.1508).
Impressionante vista a 360°, emozione rinnovata, Bocchetta Paù in basso a destra a farmi l'occhiolino, alle spalle l'altopiano dei sette comuni e a sud,  in lontana la pianura lasciata un'ora e venticinque minuti prima.

Oggi il tempo era un pò pensieroso e da Malga Serona in poi, ho avuto nostalgia di una maglia a manica lunga e non era del tutto escluso che qualche goccia di pioggia, condita da fulmini e saette, potesse cadere.
Ma, come spesso accade, tutto é andato per il meglio anche sotto il profilo meteo.
In quanto all'allenamento, é stato impegnativo e ho sentito le gambe un pochino affaticate e pesanti (il Km Verticale sul Paù di sole quarantott'ore prima non poteva non lasciare il segno) ma la soddisfazione di essere arrivato sulla cima (mai salita prima) tante volte sfiorata, mi riempie di buonumore e fiducia.
Discesa (quasi) a cannone (senza grossi tagli o scorciatoie onde evitare guai) conclusa in 51 minuti.
Nel complesso é stato un sali-scendi molto positivo (1300 metri di salita e altrettanti di discesa) in due ore e un quarto.
Gps ?
A casa.



Prima della fine del mese ho in mente un paio di "estri" da portare a casa, della serie.....

A domani.

sabato 16 luglio 2011

Miti - Tribute to TransCivetta


In bocca al lupo a tutti gli amici podisti e amanti della montagna che domani mattina partiranno da Listolade per giungere al traguardo sui piani di Pezzè; l'ho corsa anch'io ('97 e '98 quando il percorso iniziava dalla capanna Trieste) e ne serbo un ricordo indelebilmente fantastico.