venerdì 9 settembre 2011

Antivigilia all'afa

Un'altra settimana sta andando in cantina ed é stata una sequela di giornate calde, a tratti afose, strane e dai mille contenuti e significati.
Dopo le ripetute di domenica scorsa, ho corso un paio di volte a ritmo blando, un'altra ad un'andatura medio-progressiva e mi sono dilettato persino in una seduta alla canna del gas...giusto per capire come sono messe gambe e motorino in vista della maratonina di dopo domani.
Un pò per scaramanzia, un pò perché non mi sbilancio su cose ignote e poco chiare, non oso immaginare come girerà sull'asfalto di San Giorgio delle Pertiche lungo i 21097 metri del veloce tracciato padovano (veloce si fa per dire...).
La voglia di scalmanare le gambe c'é, ma allo stesso tempo devo fare i conti con una condizione atletica "in progress" e una clima che si ostina ad essere afoso e abbastanza sgradevole: nulla vieta che domenica faccia caldo e l'obiettivo massimo diventi portare a casa la "ghirba".
Quel che verrà sarà ben accetto,...


...però, sarebbe bellissimo compiere una piccola impresa e tornare alle corse su strada dopo quattro mesi di salite, sentieri e dislivelli continui con una prestazione positiva.
Come al solito sono curioso di vedere come andrà visto che, nonostante l'esperienza, ogni gara e ogni risultato incarnano sempre qualcosa di nuovo, imprevisto e stupefacente (stupefacente inteso come inatteso e ...non come la sostanza che usa il super-eroe che talvolta passa
 di quà..).
Ma da oggi a domani sera sarà un'attesa (discretamente lunga) sfavillante e da masticare con sagace passione..


Roba da matti.....l'ho appena nominato ed eccolo che piomba qui come un caccia da guerra.

Portate pazienza,...almeno fino a domani.


 



giovedì 8 settembre 2011

Dieci anni dopo

Dieci anni fa, 8 settembre 2001, nasceva mio figlio Alberto. Sarò blasfemo ma di quell'anno ricordo soprattutto quell'avvenimento e tutto il resto passa in secondo piano.
Ripenso a quella splendida, colorata e frizzante alba settembrina (erano le 7 e 14') in cui il piccolino decise di venire a questo mondo; ricordo Anna, fantastica e tenace nella dolorosa fatica del parto,...ripenso a mille istanti e sensazioni e oggi mi sembra di essere su un altro pianeta.
Alberto se ne é andato a nemmeno cinque anni d'età a causa delle terapie utilizzate per sconfiggere una forma di leucemia che lo aveva aggredito qualche mese prima.
Da allora tutto é mutato d'aspetto, il mio mondo é andato sottosopra ed ogni cosa che vedo, sfioro o vivo ha assunto un valore opposto a prima. Il dolore che si perpetua, la sofferenza mostruosa residua scrivono i miei momenti e non mi concedono una pace definitiva.
Sarà così fino alla fine dei miei giorni e questo pensiero mi accompagna senza assillarmi troppo; purtroppo me ne sono dovuto fare una ragione,...non sono stato bravo a capirlo.
Qualcuno la chiama  rassegnazione...ma vi assicuro che é una cosa che va anche oltre.

Dal 2007 c'é Rachele che illumina ogni cosa e non oso immaginare cosa sarei (e saremmo) senza di lei; é la terapia salvavita che mi permette di sopravvivere al male vissuto,...il motivo per rimanere vivo abbassando la testa e tirare avanti come un'onesta bestia da soma.
Qualche anno fa mi sono preso la libertà di raccontare la storia di Alberto e quella di papà Sergio, entrambi falciati via da questa vita da malattie simili, infami e vigliacche, nel giro di pochi mesi uno dall'altro (ottobre 2005 - luglio 2006). Racconti di vita bella e atroce, spensierata e disperata, da vivere e da tribolare.

Ciao Alberto.

mercoledì 7 settembre 2011

Cambio di stagione ?

Due settimane fa stavo aspettando di salire al rifugio Torre di Pisa previo assalto ad un Kilometro Verticale da brividi..


Sono trascorsi pochi giorni e l'orizzonte é cambiato velocemente, forse anche troppo.....
Ma come si fa a scendere dagli altipiani e catapultarsi lungo una striscia di asfalto ad inseguire una banale linea d'arrivo ?
Come convertire una corsa compassata, corta e regolare in falcate "lunghe" e magari rapide ?

Domande lecite e a cui credevo di avere dato una risposta nel 2010 (KV e mezza maratona a distanza di quindici albe), ma in realtà,....anche stavolta il dubbio mi assale e vorrebbe divorarami.
Non sto qui a pontificare sull'essenza di un KV e su quella di una maratonina ....perché finirei dopo domani (e non é escluso che un giorno decida di farlo..) .
Nell' immediato, la cosa più interessante e che più conta, sarebbe capire compiutamente la reazione delle gambe al cambiamento di terreno su cui le stesse si ritrovano a girare.
Le sensazioni che derivano dalla diversità di corsa sono catastrofiche, roba da mollare tutto, darsi al bracconaggio e appuntamento a metà ottobre...; pesantezza mastodontica, capacità di cambi di ritmo inesistente, voglia di allungare passo uguale a zero e, soprattutto,......... una fatica feroce.


Poi, una mattina mi sveglio e, mezzo sbarellato, mi  ricordo di quel paio di scarpe nuove riposte in cantina, comperate in saldo a Trieste in occasione della maratona dell' 8 maggio e penso che é un peccato non consumarle correndo il più velocemente possibile lungo un'infinità di metri d'asfalto..,..o almeno provare a farlo.
Mannaggia,...svelato l'inghippo..



Tutta 'sta fatica per un paio di scarpe nuove ?

Suvvia, super-eroe,.........smettila con gli allucinogeni !!!

martedì 6 settembre 2011

Attenti al cane !!!

Correndo su strade e stradine, spesso mi capita di transitare accanto a fattorie e case isolate in cui maramaldeggiano serenamente cani delle più svariate taglie e paturnie.
Dopo tantissimo tempo, coincidenza delle coincidenze, ieri e oggi ho avuto due incontri ravvicinati con altrettanti quadrupedi ringhianti....i quali, essendo di dimensioni assai ridotte, più che spaventare lo scrivente lo hanno un filo fatto innervosire....


Dopo gli allenamenti lunghi e a ritmo discreto di domenica e di ieri, oggi mi sono trascinato mollemente per un'ora esatta, cercando di smaltire fatica e pesantezza muscolare...
Non so se sia servito a qualcosa, so che iscrivendomi alla maratonina di domenica prossima a San Giorgio delle Pertiche, taglierò (ahi lui..) la testa al toro. Oltretutto, voi mi insegnate, quale maniera migliore c'é di preparare una 10 km di corsa in montagna correndo una mezzamaratona alla canna del gas  sei giorni prima ?


Si, si...molto probabilmente sono andati in fumo gli ultimi due o tre neuroni sani che avevo ed ora sono in preda della follia da pettorale e canotta agonistica....e a Paluzza la maledirò, ...potete contarci.

Eppoi prima di infilarvi a letto progettando maratone, sky race e fantasmagoriche ultra-maratone...., leggete questa notizia diffusa su http://www.ansa.it/ e mettetevi il cuore in pace......
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2011/09/06/visualizza_new.html_727739981.html

Hasta luego....

I miti - Tribute to Latemar

In attesa delle righe giornaliere ufficiali, date un'occhiata alla storiella riportata di seguito da Rodolfo Lollini...

Poi guardatevi  il sottostante video e capirete perché da due anni salgo sulla schiena del Latemar.



lunedì 5 settembre 2011

Eccolo.....Paluzza circle, the first time.

Gira e rigira, fruga e cerca, alla fine ...eccolo !!!

 Da qui al 16 settembre (che poi é venerdì della prossima settimana) alcuni di coloro che avranno la pazienza di seguirmi su questo blog, potrebbero rischiare seriamente la propria incolumità "mentale"; il mondiale master di corsa in montagna, Paluzza, la Carnia, le mie paturnie..... riempirano pensieri, colmeranno buchi e coloreranno mille istanti delle mie (nostre) giornate (o notti o serate o quello che vi pare...).

Nel frattempo....oggi giornata post-ripetute con relativa pesantezza residua e altro dazio pagato (seduta stante) all'afa di fine pomeriggio; i temporali e gli acquazzoni di ieri (e stanotte) hanno fiaccato le temperature ma il tasso percentuale di acqua nell'aria (chiamiamola umidità..) era decisamente elevato. Insomma, un'ora e venti minuti di allenamento da schiaffare in bacheca senza strapparsi troppi capelli.
Ripenso alle considerazioni che avevo fatto alcune settimane fa quando (in preda ad imcomprensibili farneticazioni)  mi sentivo certo che la seconda metà di agosto e l'inizio di settembre non ci avrebbero per nulla "disturbato" con il "caldo-Africa"; ora, col solito (stupido) senno di poi mi rimangerei tutto (l'ho già scritto forse ?).

Ho letto la classifica (e qualche nota) sulla maratonina del Brenta corsa ieri mattina tra Bassano e Marostica...; caldo intenso, afa implacabile e gambe cotte mi sono sembrati essere i "titoli" dominanti dei vari commenti e, ri-andando alle mie esperienze passate in quella gara, immagino facilmente la grande fatica di aver corso nell'umidità dell'aria bassanese di questo inizio di settembre.
Nel 2008 e nel 2009 ho preso delle "sonore legnate" in quel di Bassano-Marostica e le prove sono state dominate da caldo, preparazione approssimativa, dissennate "tattiche" di gara e comunque, nel complesso, il ricordo che mi é rimasto é quello di due gare da incorniciare tra le manifestazioni più tribolate in assoluto (non ricordo in quale, ma in una delle due edizioni, in piazza degli Scacchi a Marostica volevo "darmi alla macchia  buttandomi sotto al tavolo del bar...).

Bravissimi tutti i finisher's,....veri complimenti; ci vediamo domenica  sul "Graticolato Romano"........



domenica 4 settembre 2011

Mondiali di atletica 2011: un'altra Corea !

L'immagine di Antonietta Di Martino che salta a 2 metri e aggancia il terzo gradino del podio nella gara femminile di salto in alto, é l'unica che fa sorridere la comitiva azzurra e noi tutti.
Fantastica Antonietta !



Forse meno pregiato ma egualmente eccellente, l'8° posto colto dall'intramontabile  Ruggero Pertile che nella maratona maschile é giunto (primo degli europei) al traguardo con il magnifico tempo di 2 h 11'.

Grande Ruggero !!!

http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=10847:maratona-dei-mondiali-vince-kirui-pertile-ottavo&catid=10:cronache&Itemid=91

Di tutto il resto meglio non dire niente.....

10 x 1000,...ma che fatica !!

Ebbene si,..adesso posso scriverlo.
Ho combattuto sino a ieri sera tardi per decidere se correre o meno la Mezza del Brenta in programma stamane sulle strade di Bassano e Marostica. Non avevo il pettorale ma un numero da attaccarmi addosso lo avrei trovato in qualche modo...
La voglia di provarmi sui 21097 metri di asfalto dopo un'estate trascorsa sugli Altipiani (e le salite per arrivarci) c'era ed ero curioso di ri-annusare l'aroma della corsa su strada, di rivedere qualche faccia conosciuta......
..Il mio personale senso di autoconservazione mi ha frenato e indotto ad evitare la "cucinata con i fiocchi" che verosimilmente avrei preso correndo avanti e indietro dal bellissimo centro di Bassano del Grappa dalle 9.30 in poi.
Gambe e allenamento a parte, il tasso di umidità che si "mangiava" stamattina era decisamente pesante e, mezzadelbrenta edizione 2008 e 2009, mi hanno insegnato che talvolta é saggio non scalmanarsi in giornate dall'indole ingannevole e "stroncagambe".
Avrò fatto bene o avrò perso un'occasione ?
Forse entrambe le cose.


In mezzo a tutta questa serie di ipotesi, pensieri, di se e di ma,....scivolato fuori dal letto con calma e dopo aver fatto colazione con Rachele ed Anna (come non accadeva da alcune domeniche causa allenamenti e/o gare), sono andato a realizzare quella seduta di ripetute che era scritta nel mio (auto-storico-rituale) programma di allenamento odierno.
La giornata non mi é sembrata essere delle "più esplosive" sin dalle prime falcate ma stamane il bersaglio era da colpire a tutti i costi...: le dieci ripetute da 1000 metri dovevano essere portate in fondo.
Quindi,  dopo 15' di riscaldamento ( "indispensabili" con l'afa che c'era), ho infilato un 10 x 1000 m con recuperi di 400 metri (a tratti arrancando e appellandomi all'energia residua sotto ai tacchi e nascosta fra gli intirizziti mitocondri dei miei muscoli).
Il ritmo di corsa é oscillato tra un 3'32'' a un 3'42'''/km, velocità che non avvicinavo da mesi (ricordo un bellissimo allenamento a fine luglio complice l'insperato fresco di quelle settimane)e sono molto soddisfatto di com'è andata anche se ho faticato come uno di quelli veri.
Ma del resto, che gusto c'é a riprendere il bandolo della matassa senza far fatica ?

Complimenti a tutti gli amici che stamattina  hanno corso la mezza maratona del Brenta,..alla prossima.
La prossima ?
Domenica 11 settembre San Giorgio delle Pertiche (Pd), Maratonina sul Graticolato Romano....
21097 metri da (s)verniciare aspettando il Mondiale Master di corsa in montagna.

Dalla prossima settimana inizierò anche su questo spazio l'avvicinamento alla gara di Paluzza, con l'analisi delle caratteristiche del percorso, note sul mio amato Friuli e tutto quanto farà parte dei (miei) giorni a venire.
http://wmmrc2011.org/

sabato 3 settembre 2011

I miti di maratona


In attesa dei temporali e dell'estro domenicale, giornata interlocutoria...

Video-collage da riporre in bacheca.

venerdì 2 settembre 2011

Maratonina a sorpresa ?

http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=10829:notizie-dal-mondo&catid=11:news&Itemid=9
Il soprastante link é l'articolo comparso su http://www.podisti.net/ ed é un riassunto di quanto corso durante il passato fine settimana nel mondo; gare, paesi lontani, fatica, passione...che spettacolo.



Il super-eroe stasera ha lasciato spazio ad un (quasi) intruso e forse so perché....
Che stia meditando di trascinarmi a correre 21097 metri tra Bassano e Marostica ?
Il dubbio mi assale.

Mah....

Fulmicotone a colazione

L'idea meravigliosa scaturita dalla sapiente pancia della notte, ha armato la mano (anzi la chitarra) di Carlos Santana che con il suo "Corazon espinado" mi ha tirato giù dal letto alle 5.00; in realtà, tutta una serie di impegni pomeridiani mi ha indotto a scegliere l'allenamento al mattino presto (quasi notturno visto che la notte é lentamente svanita solo dopo le 6). Non amo particolarmente queste levatacce, ma stamane la motivazione era buona per sfidare sonno, stanchezza e tenebre. E' stata una buona ora e un quarto di fondo medio con progressione conclusiva: a voler fare il fenomeno domenica potrei anche correre (senza alcuna velleità) la maratonina del Brenta, Bassano del Grappa ore 9.30 (www.mezzadelbrenta.it). Ma tutto sommato credo che opterò per una sana seduta di ripetute rigeneranti dopo tre mesi di montagne e dislivelli impegnativi; un bel 10 x 1000 é l'allenamento scritto nel mio personalissimo cielo podistico-domenicale.


A proposito,...il meteo pare non sarà dei migliori ma, detto tra noi,.... chissene importa.

Torno per un attimo sulla tragedia dell'altro giorno sul Pelmo e giro il breve video che riesce in parte a rendere l'idea di che disastro si sia materializzato: 2500 metri cubi di rocce, un condominio di dieci piani..franato tutto insieme travolgendo due poveri soccorritori.



Capite bene che parlare di Transpelmo 2011 sarebbe vergognoso oltre che fuori luogo.

Buon venerdì a tutti.

giovedì 1 settembre 2011

Finalmente.......riposo (si fa per dire).


Dopo la corsa di domenica, la pesante fatica muscolare persistente, il caldo e lo sbigottimento per la tragedia di ieri, oggi giornata con zero metri di corsa, zero fastidi termici e un bel pò di tempo passato al lavoro. Un riposo strano, chiamiamolo alternativo...
Sto un filo brancolando nel buio,....rivedo scorci di splendore, penso al prossimo futuro e faccio i conti con la benzina che ho nel "serbatoio": mi sembra pochina,...pazienza.


Poi ricompare lui e un sorriso mi scappa furtivo....


..ma soprattutto rivedo Rachele e ammiro nelle sue movenze un talento innato per poter fare qualsiasi cosa......anche per la corsa oltre che per l'ingegneria termo-nucleare.
Domani torno a calzare le scarpette da running e ascolterò i messaggi di tendini e muscoli: potrebbero mandarmi a remengo...ma anche mettermi in testa idee (quasi) impossibili. 


Boa noite

mercoledì 31 agosto 2011

Alba maledetta

Una notizia terribile giunge dall'alta Val di Zoldo, dove stamane sul versante nord del Pelmo, due uomini del soccorso alpino sono stati travolti da una frana di dimensioni enormi durante un'azione di salvataggio.
Il sito web dell'ANSA riporta l'accaduto così, http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/08/31/visualizza_new.html_729827144.html.

Conosco abbastanza bene il Pelmo (e le zone ad esso limitrofe) visto che per alcune stagioni é stato (per puro caso) una mèta canonica delle mie escursioni estive; il giro del Pelmo ("El Caregon del Padre Eterno") é uno degli anelli alpinistici che ho avuto il piacere di scoprire diverse, a volte come allenamento (allenamenti straordinari), a volte come normale e splendida camminata.
Ma i miei ricordi oggi non contano niente e a nulla servono: oggi é tempo di piangere due giovani soccorritori che, loro malgrado, hanno perso la vita nel corso della loro meritoria attività di volontari.
Per quel che serve, un pensiero e un ideale abbraccio alle rispettive famiglie.

C'é un angolino di spazio anche per raccontare di un evento che domenica 4 settembre non si svolgerà;
http://www.corsainmontagna.it/details.asp?id=4898.

Purtroppo c'è altro a cui pensare; indiscutibilmente giusto fermarsi.