sabato 12 dicembre 2015

12 dicembre a quota meno 8: #TheRebus

La settimana che si sta concludendo 
é stata una delle peggiori
in assoluto degli ultimi anni:
sapete della mia scarsa propensione a narrarvi
 i dettagli della mia tortuosa esistenza
e quindi preferisco gioire (alla grande) per la condizione fisica 
forse ritrovata tralasciando nefandezze e miserie assortite.


Il tempo sembra dileguarsi fra le mani e come non mai
sto facendo un' estrema fatica a portare a termine
obiettivi e progetti nei
tempi e nei modi che avevo preventivato.
La cosa mi disturba parecchio ma sono certo
che mi rimodulerò molto presto.



Il 12 dicembre 1969 la sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura 
in piazza Fontana, a Milano, era piena di clienti venuti soprattutto dalla provincia; 
gli altri istituti di credito chiusero alle 16:30, 
tuttavia vi erano ancora molte persone all'interno in attesa di completare le loro incombenze. 
L'esplosione avvenne alle ore 16:37, quando nel grande salone del tetto a cupola 
scoppiò un ordigno contenente 7 chili di tritolo, 

uccidendo 16 persone (13 sul colpo) e ferendone altre 87
Una seconda bomba fu rinvenuta inesplosa nella sede milanese 
della Banca Commerciale Italiana, in piazza della Scala
La borsa fu recuperata ma l'ordigno, che poteva fornire preziosi elementi per l'indagine, fu fatto brillare dagli artificieri la sera stessa

. Una terza bomba esplode a Roma alle 16:55 dello stesso giorno 
nel passaggio sotterraneo che collega l'entrata di via Veneto 
della Banca Nazionale del Lavoro con quella di via di San Basilio.

Altre due bombe esplodono a Roma tra le 17:20 e le 17:30,
 una davanti all'Altare della Patria e l'altra all'ingresso del Museo centrale del Risorgimento
in piazza Venezia, con un totale di 16 persone ferite.

Si contarono, in quel tragico 12 dicembre, 
cinque attentati terroristici, concentrati in un lasso di tempo 
di appena 53 minuti, che colpirono contemporaneamente 
le due maggiori città d'Italia: Roma e Milano.

Altroché anni di piombo.......


Non riesco a tacere il ricordo di tanto orrore e violenza
soprattutto perché sogno un domani senza più stragismi e 
carneficine senza senso.
Ma purtroppo il mio rimarrà solamente un sogno.


Nell'attesa (che sta per finire) di tornare a misurarmi con
una vera corsa su strada,
sto macinando un discreto numero di chilometri 
(ad orari folli e spesso al buio,.......cosa che detesto profondamente)
...
e alle chiacchere mi auguro di far seguire qualche fatto
su cui scrivere e di cui "rallegrarmi".

Un caro ed enorme IN BOCCA AL LUPO 
a tutti gli amici podisti che domani mattina si cimenteranno
alla Maratona di Reggio Emilia
e alla DieciMiglia di Camisano.



Buona domenica e buonissime corse a tutti.

A presto.

venerdì 4 dicembre 2015

Alisei, monsoni & co.

........

La salute fisica c'é e guai a lamentarsi
di un mal di schiena che pur assai fastidioso
é un granello di sabbia a confronto di problemi veri spezza esistenza.

E' un annata sbilenca.....
nata, cresciuta e che terminerà in maniera
irregolare, strattonante, contraddistinta da fuochi d'artificio,
 silenzi abissali e prospettive arcobaleno:
per taluni aspetti é un anno spettacolare
mentre per altri ruvido e difficile.

Ma non é momento di bilanci e non lo sarà nemmeno fra 27 giorni
allorché spalancheremo le porte al 2016.


Le mie corse presto torneranno
anche se mi dispiace molto rinunciare alla maratona di fine anno
che avevo voglia di sciropparmi prima di pensare all'anno nuovo:
"mi accontento" (e non é poco) di risistemare
giunzioni, muscoli vari e scheletro
che da metà ottobre mi hanno a lungo trapanato
fisico e anima.


La voglia di attaccarmi un numero alla canotta
sta assumendo connotati "monstre":
in prossimità di natale spero di togliermi
 (almeno in parte)
questo sanissimo desiderio.


Ma cambio un attimo il fronte della discussione.....
....
Sono in corso i deferimenti di 26 atleti azzurri, con richiesta,
 da parte della Procura Antidoping della Nado-Italia,
 di 2 anni di squalifica per eluso controllo.  
....
I provvedimenti sono stati decisi in seguito agli
 sviluppi dell'indagine 'Olimpia' condotta dai Nas-Ros
 dei carabinieri di Trento, su mandato
 della procura di Bolzano,
e agli accertamenti della stessa Procura Antidoping. 
....
Chiesta, invece, 'archiviazione per "mancata reperibilità"
ai controlli per 39 dei 65 tesserati Fidal
che comparivano nell'indagine.

"Si fa molta confusione: i 26 deferimenti della Procura antidoping
 sono un atto dovuto e solo per gli anni 2009-2012. 
Ma questi ragazzi non hanno barato, è solo un fatto di procedure
 di comunicazione della presenza.
 L'attuale Federatletica non solo è estranea,per certi versi è vittima", 
ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò.

Comunque vada
- e per quanto bene vada -
la nostra gran figura da chiodi ce la siamo fatta.

Compliment's  caro Giovanni Malagò,...
...
....alla fine dei conti facciamo
la solita 
figura degli
 stolti furbastri da due lire




Avrei tant'altro da scrivere ma il tempo 
é come al solito tiranno,...
...
la prossima vola
- promesso -
parlerò solamente di date, corse e programmi da sogno.



Statemi bene.


mercoledì 25 novembre 2015

Ogni giorno é 25 novembre

....

    Il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione
 della violenza contro le donne, non è una data a caso. 
E' il ricordo di un brutale assassinio, avvenuto nel 1960
nella Repubblica Dominicana, ai tempi del dittatore Trujillo.
 Tre sorelle, di cognome Mirabal, considerate rivoluzionarie,
 furono torturate, massacrate, strangolate.
Buttando i loro corpi in un burrone venne simulato un incidente.
Non sempre, non ovunque, le cose sono cambiate
da quel giorno: basti pensare alle bambine dell'India che
quasi ogni giorno vengono stuprate e uccise, ma anche
 a casa nostra, dove la violenza contro le donne
è spesso nascosta in ambito domestico.
   La Giornata è stata istituita dall'Onu
  con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999.
La matrice della violenza contro le donne può essere rintracciata ancor oggi nella disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne.
E la stessa Dichiarazione adottata dall'Assemblea Generale Onu
parla di violenza contro le donne come di
"uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali
 le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini".
   I dati dell'Onu rivelano che il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza
fisica o sessuale, dal proprio partner o da un'altra persona.
Il rapporto sottolinea anche che due terzi delle vittime
 degli omicidi in ambito familiare sono donne.
Dalla ricerca Onu arriva anche la conferma che
prosegue la discriminazione in ambito lavorativo tra uomini e donne.
I tassi di disoccupazione rimangono piu' elevati per le lavoratrici,
 e le donne occupate a tempo pieno nella maggior parte dei Paesi
 hanno uno stipendio che va dal 70% al 90% di quello dei colleghi maschi.


   E in Italia, secondo i dati Istat di giugno 2015, 6 milioni 788 mila donne
 hanno subito nel corso della propria vita una violenza fisica o sessuale.
 Si tratta del 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni, quasi una su tre.
 Ma se negli ultimi 5 anni sono leggermente diminuite
 le violenze fisiche o sessuali,
 ma aumenta invece la percentuale dei figli che vi assistono.


Non credo occorra aggiungere molto altro alle sopra scritte considerazioni
che come uomo mi fanno inorridire 
come la peggiore delle malattie contro natura.

Forse giornate come questa servono a qualcosa 
o forse non servono a nulla perché 
la maledetta indole bastarda di chi alza le mani 
sulla propria compagna o sulla propria partner
difficilmente scomparirà dal suo DNA malato e infame.

Personalmente sarei propenso ad attuare nella pratica quotidiana
una legislazione pesante e ruvida atta a punire chi si macchia
del delitto di violenza sulle donne
ed eliminerei la possibilità di patteggiamento o di sconti di pena:
il posto di chi si comporta da violento vigliacco
é solamente una cella di massima sicurezza
 per il resto dei suoi inutili giorni.


#25novembre_é_ogni_giorno


Statemi bene, a presto.

domenica 22 novembre 2015

#not in my name - Sognando un'altra corsa

Le innominabili atrocità consumate a Parigi
e in Mali negli ultimi otto giorni
_continuano ad essere l'argomento numero uno,..
e credo che purtroppo continuerà
 ad esserlo per molto tempo ancora.

Come scrivevo qualche giorno fa,
non voglio cimentarmi nell'esprimere opinioni
rispetto ad una serie di eventi sanguinosi_
che nulla hanno a che vedere con religione, appartenenza politica,
lotta di razza o qualsivoglia significato.

Nessun significato prevede lo stragismo di massa.
...
Certo,....anche stavolta
(come dopo l'attacco alle _Torri Gemelle_ del 2001)
il nemico assassino é vile ed invisibile...
ma radere al suolo una striscia di pianeta per
cercare di debellarlo
sarebbe stupido, insensato ed inutile.

Sarei stato meno addolorato se i politici di turno
avessero evitato di mettersi in mostra
pontificando sul facile
_Siamo in guerra - Andiamo in guerra _
perché non si dovrebbe fare banale campagna elettorale
sul terrore infame alimentato
da menti criminali e arcane strategie che nemmeno
voglio sfiorare con la mente.

Ci sono i morti,....statevene zitti,...miserabili !


Da qualche ora é arrivato l'inverno _Vero_ e la cosa
rientra nella normalità della seconda metà di novembre
per cui non affanniamoci a sbattere la testa contro
il povero Attila che altro non é se non
quel che deve essere.


In mezzo a tanto caos
 - più orrendo che fastidioso -
la notizia dell'Incredibile colpo_
(opera di scaltrissimi ladri che hanno rubato 17 quadri
dal Museo Civico di Castelvecchio a Verona)
mi fa "quasi sobbalzare".

"Furto su commissione" - s' é detto,.....
.....
...beh,..certo,...
...
avete mai sentito di lestofanti che rubino opere d'arte per diletto e
non le vendono per
(diciamo)
15 - 16 milioni di euro ?

Per il futuro é auspicabile (possibilmente)
(ri) dare un'occhiata ad impianto di sicurezza e a serrature varie,...


Per il resto poco da aggiungere,.....se non scrivere
che la schiena mi fa decisamente male e la corsa
sta scivolando ai margini dei miei pensieri e dei miei impegni
...e ciò avviene non per scelta
ma per necessità.

In prossimità dell'ultimo fine settimana di novembre
 - che da alcuni anni "ospita" la Maratonina dei 6 Comuni_
(a cui ho sempre partecipato dal 2008 al 2014) -
mi risulta inevitabile pensare alla corsa di casa nostra
...
ma al 90 % il mio rimarrà solo un pensiero
e la serie ininterrotta di presenze a Villaverla-Thiene-Malo-Schio
questa volta é destinata a frantumarsi.
.....
E' intelligente lasciare passare del tempo, stagione ed eventi
e dare tregua a giunzioni e pezzi di scheletro un pò logori....
onde evitare di appendere per sempre
le scarpette al "celeberrimo" chiodo
(nell'ultimo mese mi hanno visitato più
ortopedici, neurochirurghi e fisiatri......
.....che nel resto dei miei anni precedenti...)

....
...quindi, benché la voglia di appiccicarmi un pettorale
alla canotta sia enorme,
lo é anche il timore di combinare
(l'ennesima) imprudenza.
Comunque vedremo.
....
Oltre a ciò, una serie di considerazioni personali e di genere misto,
mi stanno risolutamente spingendo verso alcune decisioni e 
 il 2016 porterà qualche novità su un paio di fronti
(compreso quello della passione sportiva)
.....
Ma per questo ci saranno tempi e modi.


Vi auguro buona domenica e buona settimana.

martedì 17 novembre 2015

#OnlySilence - Last time

Dalla sportellata di Valentino Rossi
ad eventi tristi ed ad _altri terrficanti_
pare essere trascorso un impalpabile alito di tempo
...
In realtà sono trascorse quasi tre settimane
dal modaiolo _IoStoConVale_
alla barbarie perpetrata a Parigi
lo scorso 13 novembre
passando dalla scomparsa di Giancarlo.


Non ho menzioni da proporre,
non ho sentenze da pronunciare,
non ho dita da puntare...
perché credo che dinnanzi a tanto sangue innocente
non serva nulla se non il silenzio che vale più
di mille preghiere.


Al di là del grande peso sul cuore
e della fatica dell'anima
la macina del tempo impone di proseguire
e vieta soste prolungate.
Trovo indecoroso scrivere di corse, scarpette
o mal di schiena
a fronte di tanto dolore e abominevoli gesta umane.

Mi affido al tempo e alla sua saggezza:
magari la voglia di scrivere e raccontare
di strade calpestate potrebbe riaffacciarsi.


venerdì 13 novembre 2015

Il regno del fanciullo

Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. 
 C'è un tempo per nascere e un tempo per morire, 
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante. 
Un tempo per uccidere e un tempo per guarire, 
un tempo per demolire e un tempo per costruire. 

Un tempo per piangere e un tempo per ridere, 
un tempo per gemere e un tempo per ballare. 
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, 
un tempo per abbracciare e 
un tempo per astenersi dagli abbracci. 
Un tempo per cercare e un tempo per perdere, 
un tempo per serbare e un tempo per buttar via

Un tempo per stracciare e un tempo per cucire, 
un tempo per tacere e un tempo per parlare. 
Un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra
 e un tempo per la pace.

 Che vantaggio ha chi si dà da fare con fatica?


lunedì 9 novembre 2015

#Giancarlo_Per_Sempre

Scrivere non mi é affatto congeniale di questi tempi
anche se di cose da dire ne avrei molte.


Mi sento estremamente scarico 
e i fastidi fisici che mi 
impediranno di correre la Maratona di Verona 
domenica prossima
di certo non contribuiscono a regalare serenità.

Tutto passerà e a tempo debito 
tornerò ad aver voglia di scrivere
e progettare corse e obiettivi da acchiappare.


Grazie a coloro che ieri si sono prodigati nel materializzare a Dueville 
_La Brosemada 2015_ che dopo oltre 40 anni di vita
é andata in scena senza la sua anima storica
- il caro Giancarlo T.-
scomparso pochissimi giorni fa




Ciao Giancarlo, La Brosemada
e chi ti ha conosciuto 
anche per un solo istante
non farà comunque mai a meno di te,
...né ora né mai.


Ciao e grazie di tutto.


martedì 3 novembre 2015

Umiltà e grandezza: grazie Giancarlo: #SaraiSempreConMe

Vivere é come stare su una sorta di grande piazza
strapiena di gente che fa inutilmente chiasso;
ogni tanto c'é qualcuno che 
- nel silenzio piu' assoluto - 
instancabilmente si prodiga in mille attività buone.

Non é per niente consueto o facile conoscere
ed avere il pregio di incontrare sulla propria via
queste persone discrete ed umili
che elevano il tasso medio
della bontà e della disponibilità dell'intero genere umano
- che, ahimè, di solito spicca per bieco egoismo e infinita miseria -
...
Io sono stato fortunato perché ne ho trovate due-tre
sulla sdrucciolevole strada dell'esistenza:
Giancarlo era - e rimarrà per sempre - una di queste stelle dalla
luce morbida e caldissima
capace di trascinare/organizzare/accomunare
decine di persone-associazioni-comunità intere
attorno ad eventi buoni,
imprese folkloristico-sportive di grandissimo valore
e il coinvolgimento di chiunque gli chiedesse una mano
perché in difficoltà.

Personalmente gli sarò legato per sempre
perché uomo mite e limpido.
disinteressato e mai calcolatore,
generoso e in nessun caso difficile ai contatti con gli altri
benchè non amasse le luci della ribalta e detestasse
palcoscenici e platee.

Sembra ieri quando siedeva al mio fianco al capezzale di papà
durante le ultime notti del caro Sergio;
sembra ieri quando nella tarda estate del 2013 mi porse la mano
nell'inventare e costruire Alberto Race di cui
é uno dei padri fondatori.

Oggi mi é estremamente difficile e doloroso pensare
ad un'altra Alberto Race senza la sua rassicurante 
e forte presenza.

Grazie Giancarlo,
grazie perché senza di te tutti perdono qualcuno di speciale davvero,
 di buono da imitare
ed ognuno di noi ora é molto più solo e smarrito.

Saluta Alberto e stringilo forte,
 fatti dieci anni di chiacchere arretrate con
papà Sergio anche se entrambi non eravate uomini da
grandi comizi...
....ma badavate al concreto e alla semplicità.


Ciao Giancarlo, ...non ti dimenticherò mai.

mercoledì 28 ottobre 2015

La sportellata galeotta (aspettando New York City Marathon)

In attesa (e nella speranza) che schiena e giunture varie mettano giudizio,
 il tempo che mi separa dalla  Maratona di Verona 2015_
si va via via assottigliando in maniera preoccupante:
devo ancora entrare nell'ottica di correre altri quarantadue chilometri
dopo l'ottima fatica della Lake Garda Marathon_ dello scorso 18 ottobre.
Diciamo che deve ancora scoccare la scintilla
che dovrebbe portarmi caricato a pallettoni
a correre la maratona del prossimo 15 novembre
nella città scaligera a me tanto cara.


Pur con un certo fastidio sto assistendo alla querelle tra le fazioni opposte
inneggianti l'una al nostro _Valentino_Rossi_ 
(tra cui metto pure io #IoStoConVale_) e il pilota spagnolo Marc Marquez_.
Tutto é nato da una caduta (e tutta una gara di Moto Gp) in cui i due piloti
se le sono "date di santa" ragione......
...il tutto in favore di un terzo pilota
che molto probabilmente finirà con il vincere 
il titolo mondiale (Jorge Lorenzo).


Non vado oltre ad una discussione che sta infiammando Social Network, 
giornalisti e sportivi di tutto il mondo.....
....anche se tifo Valentino Rossi da una vita e mi auguro
che nel prossimo gran premio il pilota di Tavullia riesca a sovvertire un
pronostico che pare già scritto......

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(La questione in sè é rivoltante perché in un evento sportivo 
non dovrebbero esserci
porcherie, scorrettezze e tanta insulsa dietrologia...
..e in questo caso lo sport autentico 
ha ancora una volta perso dieci milioni di punti).


Domenica 1 novembre è il giorno della  _New York City Marathon 2015_ ,
 la gara di corsa sulla distanza 42.195 km più partecipata al mondo. 
Disputata la prima volta nel 1970 con 172 partecipanti che 
percorrevano più volte un viale di Central Park,
oggi la corsa copre tutti e cinque i distretti
 della città di New York e richiama da ovunque
 sia atleti professionisti che amatoriali. 
Coincidendo con la  giornata da noi dedicata alle persone che ci hanno lasciato
  parlando della corsa di  New York é quasi d'obbligo ricordare Grete Waitz,
 una delle più grandi fondiste della storia,
 norvegese di Oslo,
 morta a causa di un tumore nel 2011 all’età di 57 anni:
 l’atleta scandinava ha dato lustro alla New York City Marathon negli
 anni ottanta, vincendola nove volte e contribuendo
 in misura sensibile alla crescita della corsa, 
non solo per il fascino della Grande mela.


Passo come un treno sopra all'insignificante 
"ricorrenza" di _Halloween_
- a noi assolutamente estranea -
perché non mi dice nulla se non che 
rappresenta l'ennesimo "pacchetto businnes" messo
in piedi per alimentare un'occasione per far 
raggranellare soldi a locali, aziende e svariati marchi commerciali.


Preferisco pensare ad altro,...magari a correre
e ad acchiappare "il maratonesco traguardo" 
numero....


A presto.

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P.S.

(Forza Giancarlo......non mollare.)

domenica 25 ottobre 2015

Forza Giancarlo.

Sono assai dibattuto se scrivere o meno queste poche righe
ed occuparmi di alcuni argomenti che ho per la testa.
Negli ultimi giorni una brutta notizia
(legata ad un problema di salute molto serio)
riguardante un caro amico mi sta 
preoccupando parecchio.
Per ovvi motivi di opportunità legati a riservatezza e buon senso
non farò il nome dell'amico
che fra le altre mille attività ha 
fortissimamente sostenuto anche
ALBERTO  RACE sin dai suoi albori.

Persona generosa e lungimirante, uomo dolce ed estremamente attento agli altri,
Giancarlo ora deve badare a sè e ai suoi guai di salute.


Non me ne abbiano i tanti carissimi amici podisti che oggi
hanno onorato la mitica 30^ Venice Marathon....
...
ma benchè non ne sia oramai più capace,
oggi e finchè ci sarà speranza,
il mio pensiero andra' al caro Giancarlo e alla sua 
lotta per la vita.
...
Un abbraccio stretto,....non andartene,  ti prego.

A presto.

martedì 20 ottobre 2015

45 secondi allo schianto: Lake Garda Marathon 2015

Quando due settimane fa ho pensato di iscrivermi alla
avevo in realtà intenzione di prendere parte
 alla frazione dei 30 chilometri
per mettere nelle gambe un pò di strada in ottica di correre
una maratona autunnale.

E' evidente che la faccenda mi é scappata di mano
se domenica mattina mi sono ritrovato con 
spillato alla canotta 
un pettorale per calpestare tutti i 42195 metri
fra Malcesine e Torbole.

Scherzi dell'entusiasmo tipico dei neofiti come me.


La ventiquattr'ore in terra trentina
(bordo est/nord del lago di Garda)
 é stata decisamente avvincente
e assai diversa da come avevo immaginato;
sin'ora non avevo ancora corso la sopra menzionata maratona
(che sapevo essere tosta come poche altre)
così come ero certo di essere in precarie condizioni di forma.

Diciamo che "cercavo guai" e 
- in qualche modo -
li ho trovati.


La mia Maratona Super Compressa_
é andata molto meglio di quanto potessi sperare
e di come era lecito aspettarsi da una corsa tanto faticosa
 - su una distanza ben conosciuta -
ma attualmente assente dalla mia testa e dal mio motorino.


L'essenza del tutto é ardua da evocare a chi domenica non ha annusato l'aria
umida ma limpida della sponda orientale del lago di Garda,
del dolce scivolare fra Malcesine e Cassone
e l'impegnativa lenta e lunga ascesa sino
al successivo transito presso l'ospedale di Malcesine.
La seconda parte della LakeGarda Marathon si é
srotolata verso la porzione trentina del _Benaco_
contraddistinta da tratti in galleria, invisibili e morbide salite,
repentini cambi di direzione,
passaggi su ben fatte piste ciclabili (zona Arco)
 e un sorprendente finale con arrivo sul lungo lago di Torbole:
di certo la quarantadue chilometri con
il più piccolo traguardo mai visto.


Tutto qua ?
E i 42 chilometri con i
400 metri di dislivello complessivi ?
E la scivolosa pista pedonale lungo-lago dei primi 8 chilometri ?
E il salitone - col vento in faccia - sino al ritorno a Malcesine ?
E la galleria buia lunga 1660 metri
al termine della quale il vento giocherellone avrebbe voluto
tirarmi dentro al lago ?
....

Beh,...in realtà non sono ancora riuscito a digerire
 il peso della strada percorsa
e non so raccontare in modo snello ed asciutto la mia
maratonesca fatica numero 43.

Rachele ha fatto amicizia con una nuvola di cigni
e un paio di famigliole di germani reali 
che bazzicavano la zona arrivo
...
e al mio (arrivo) era preoccupata perché 
ci ho impiegato "così tanto tempo."
...
"Ma dov'eri finito ?" la (quasi) scontata domanda



Non credo di essere stato granché convincente 
con le mie spiegazioni perché l'ho vista annuire
come si fa con lo zio "quello strano" che capisce poco o niente.


Ho intravisto varie sagome sulle acque del lago durante la corsa
ma non mi sono
soffermato molto ad osservarle e non so di cosa si trattasse,...
...
..di sicuro c'era un gran movimento.


Da un punto di vista "tecnico-muscolare"
ho trotterellato discretamente
sino al 33° chilometro allorché
- incrociata la mitica _Monica Carlin_#
(che mi ha salutato con il suo sempre
splendido sorriso) -
imboccata la via verso Arco, in breve ho sentito
le gambe farsi pesanti ed essere non più reattive come
fino a qualche chilometro prima.
Ho iniziato ad avvertire degli impressionnati
scricchiolii provenire dalla base della schiena
e ho anche compreso
che non avrei mai più calzato il marchio
 di scarpe che avevo ai piedi..........tante e tali erano le
fitte che mi stavano iniziando ad arrivare dalle
estremità inferiori.



Ho fatto due conti, ho pensato che comunque ne
stava venendo fuori una buona galoppata e
-  una volta meditata la condotta da tenere sino alla fine -
ho sagomato il ritmo corsa in modo "quasi" automatico
portando (qualche manciata di secondi meno di tre ore_)
gambe, cuore, testa e schiena
al di là del gonfiabile d'arrivo
formato mignon

Marco Canistri speaker Docet (..)


Missione compiuta, allenamento perfetto,
soddisfazione gigante: mettere in bacheca la maratona
numero 43 arrivando entro le 3 ore
era ciò che intendevo fare ma su cui nutrivo serie perplessità.

...
...tutto qua ?


Tutto bene, tutto qua,...
almeno fino alla prossima avventura.

Buona settimana e statemi bene.