lunedì 18 luglio 2011

Gambe sull'orlo di una crisi di nervi

Come la gran parte dei comuni mortali, ho ripreso la settimana lavorativa e accanto alle normali "aspettative" per la terza decade di luglio, ho ripensato (e riassaporato idealmente) alla fatica/soddisfazione degli allenamenti effettuati fra venerdì e ieri mattina: tanti metri di dislivello, sane immersioni nella natura e l'entusiasmo acceso negli occhi di Rachele ascoltando il racconto del mio incontro col capriolo a Bocchetta Paù venerdì mattina.



Meraviglie e soddisfazioni a parte, oggi le mie gambe stanno discretamente anche se più che stanche/bollite, sono sull'orlo di una crisi di nervi e reclamano una pausa, tre giorni senza chilometri verticali insomma...
Peccato,..... avevo qualcosina in mente per l'alba di domani, ma forse (...) é più igienico dare fiato ai miei generosi e mai domi arti inferiori.

Ieri si é corsa la TransCivetta 2011 e per una sorta di debito/legame morale che mi lega alla corsa bellunese, allego il link dell'articolo comparso oggi sul sito dei miei amici http://www.podisti.net/ (http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=10337:listolade-bl-31-transcivetta&catid=95:primapagina&Itemid=97).

In quanto al futuromedio-immediato, basta dare un'occhiata ai countdown qui sopra che scorrono inesorabili e bellissimi. Tutto confermato, tutto predisposto.

Venerdì mattina altro appuntamento con una salita da mangiare, spettacolo assicurato.....ma questa é un'altra storia.....

domenica 17 luglio 2011

..conquista di Monte Foraoro

Allenamento di spessore e (soprattutto) di "voglia" dopo quello di otto giorni fa (Malga Serona) e quello di venerdì sulle rampe che conducono a Bocchetta Paù.



Sveglia all'alba (ma senza estremismi) ed inizio della salita alle 7e 15 dalla piazza di Caltrano (m 224) lungo il percorso della "Tagliafuoco", sui sentieri che avevo percorso anche domenica scorsa. A differenza di allora (quando mi fermai a Malga Serona) stamattina sono transitato a Malga Foraoro (m 1376) e seguendo le tracce di una piccola mulattiera sono arrivato sulla "schiena" del Monte Foraoro (m.1508).
Impressionante vista a 360°, emozione rinnovata, Bocchetta Paù in basso a destra a farmi l'occhiolino, alle spalle l'altopiano dei sette comuni e a sud,  in lontana la pianura lasciata un'ora e venticinque minuti prima.

Oggi il tempo era un pò pensieroso e da Malga Serona in poi, ho avuto nostalgia di una maglia a manica lunga e non era del tutto escluso che qualche goccia di pioggia, condita da fulmini e saette, potesse cadere.
Ma, come spesso accade, tutto é andato per il meglio anche sotto il profilo meteo.
In quanto all'allenamento, é stato impegnativo e ho sentito le gambe un pochino affaticate e pesanti (il Km Verticale sul Paù di sole quarantott'ore prima non poteva non lasciare il segno) ma la soddisfazione di essere arrivato sulla cima (mai salita prima) tante volte sfiorata, mi riempie di buonumore e fiducia.
Discesa (quasi) a cannone (senza grossi tagli o scorciatoie onde evitare guai) conclusa in 51 minuti.
Nel complesso é stato un sali-scendi molto positivo (1300 metri di salita e altrettanti di discesa) in due ore e un quarto.
Gps ?
A casa.



Prima della fine del mese ho in mente un paio di "estri" da portare a casa, della serie.....

A domani.

sabato 16 luglio 2011

Miti - Tribute to TransCivetta


In bocca al lupo a tutti gli amici podisti e amanti della montagna che domani mattina partiranno da Listolade per giungere al traguardo sui piani di Pezzè; l'ho corsa anch'io ('97 e '98 quando il percorso iniziava dalla capanna Trieste) e ne serbo un ricordo indelebilmente fantastico.

In attesa della.....

Mezzo archiviato il chilometro verticale  "de noantri" di ieri mattina, la mente corre già a domani, al prossimo allenamento di spessore dopo il (meritato e doveroso) riposo di oggi.


Quando Spiderman tornerà in sé smettendola di rigirare come uno psicopatico, sarà tempo di decidere dove portare scarpe e cuore domani all'alba (ho un paio di idee ma voglio decidere all'ultimo momento anche in base al meteo).
Summano Spitz, Cima Novegno, Monte Cengio o Priaforà ?

Nel frattempo leggetevi i risultati e le"mezze cronache" delle mille gare corse nell'ultima settimana tratte da www.podisti.net.(http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=10312:notizie-dal-mondo&catid=11:news&Itemid=93.)


A Premana, il prossimo 31 luglio si correrà una gara bellissima, su un tracciato straordinario; ci sono anche idee che esulano il fatto agonistico in sé e che andrebbero appoggiate.
"Perdete" due minuti e date un'occhata.
http://www.corsainmontagna.it/details.asp?id=4616



Hasta pronto.

Il (mio) Vertical Kilometer

C'é chi si vanta di avere un "proprio" idraulico personale, o un fruttivendolo, o un farmacista......e chi più ne ha più ne metta.
Io di veramente mio ho ben poco.....ma sono tra i privilegiati a poter affermare di "avere" un Kilometro Verticale.

 

Il pensiero mi frullava in testa sin da ieri pomeriggio, ma un pò il caldo, un pò la pigrizia , un pò i tempi ristretti mi rendevano indeciso sul da farsi.
Stamane, lasciata Rachele da nonna Mariella per la gioia di entrambe, ho puntato su Caltrano; destinazione via Venezia (parcheggio del cimitero) punto di partenza del sentiero n°671, la più diretta via che collega il piccolo centro dell' alto vicentino a Bocchetta Paù e all'altopiano dei sette comuni (scavalcandone i rilievi frontali  costituiti da Cima del Gallo, Cima Favaro e il Sogio Vasaro).


 Si tratta di un percorso che conosco bene e che da qualche anno utilizzo come escursione/allenamento in vista magari di qualche tipo di gara "ruvida" e muscolarmente molto impegnativa; misurato col mio GPS risulta essere lungo circa 4,5 km e caratterizzato da un dislivello+ di 1017 metri.
Sembianze, numeri e peculiarità di un Vertical Kilometer...poco da dire.
Il primo tratto (su un asfalto grezzo e buono per mezzi cingolati) é decisamente impegnativo e conduce al tratto di cespugli/vegetazione mista già col fiatone e le gambe molli; il successivo segmento di percorso si sviluppa fra pendii prativi e una vecchia mulattiera che di tanto in tanto sfiora alcuni casoni utilizzati come deposito di attrezzi per lo sfalcio o per il taglio della legna. La pendenza si mantiene abbastanza severa ma consente una corsa discretamente morbida: a quota 650 metri si oltrepassa un invaso artificiale (creato come raccolta d'acqua da usare in caso di incendio) dopo il quale, piegando verso sinistra inizia una una serie di tornanti ripidi che transita al Capitello della Costola (1004 m) e passa davanti al Sogio Vasaro e Cima Favaro.
Da questo punto in poi voltandosi indietro, oltre a fare fatica, si gode....
Già, si gode di un panorama bellissimo e che sarebbe da babbei non apprezzare..; la placida pianura lasciata qualche quarto d'ora prima in basso, la mole del Summano con la dorsale delle sue creste, il Novegno, il Priaforà e in lontanza parte del massiccio del Pasubio.
Meraviglia.

L'ultimo tratto di salita transita dentro ad un boschetto che sembra voler annunciare che da quel momento in poi ci si trova davvero in montagna; Bocchetta Paù (1286 m) é raggiunta.




Ho respirato a pieni polmoni e mi sono riempito gli occhi di luci, colori e bellezza; ho annusato e nonostante la fatica, mi sono ricaricato.

Ho visto un capriolo e stavolta non era frutto di allucinazioni.

giovedì 14 luglio 2011

Alba mancata

Ebbene,... la possente "bomba artica" é calata sull'Italia determinando un evidente abbassamento delle temperature, tanto che siamo ripiombati in piena primavera..
Calma, calma....respira, ....non é successo niente.
Nervi a posto, ricominciamo...


Giovedì é arrivato anche per questa seconda settimana di luglio e benché il caldo sia rimasto, il temporale di questa mattina  ha un pochino abbassato il tasso di umidità dell'aria rendendola un filo più respirabile. Rachele ha colto la palla al balzo e stasera mi ha abilmente estorto un giro al parco giochi con supergelato incorporato; abile come una fattucchiera, scaltra come una panter(i)na...decisamente più furba di me.
Stamattina non ho nemmeno provato ad alzarmi all'alba visto che già ieri sera al momento di "schiaffarmi in branda" non avevo nessuna voglia di farmi fregare dalla chitarra di Carlos  (appositamente imbavagliato per l'occasione).


Ho quindi rimediato nel pomeriggio lanciandomi in un'ora e dieci minuti di saliscendi intercettando tutte le fontane d'acqua possibili e sfilando sotto ad ogni siepe-cespuglio-albero tra casa mia e Montecchio Precalcino; in effetti faceva caldo ma una sottile bava di vento (non torrido) ha reso la sgambatara quasi normale.
L'idea di massima é sempre quella di oltrepassare queste settimane sahariane infilando qualche lungo in montagna ed evitare nel frattempo di rimanere incenerito dalla calura padana.

Conoscete il percorso del Mondiale Master di Paluzza ?

Calma, calma,...respira; questa é un'altra storia.

mercoledì 13 luglio 2011

Pensieri afosi

In attesa del preannunciato cambiamento di circolazione atmosferica (...), anche oggi l'elevata umidità ha dominato la scena. Per una serie di (piacevoli) circostanze, stamattina sono uscito a correre ad un' orario pericoloso (8 e 40') e ne ho pagato in parte le conseguenze. Diciamo che mi sono sentito il fratello malridotto e boccheggiante di quello che domenica mattina ha salito quasi baldanzosamente le rampe che conducono a malga Serona; ma, tanto per tirami sù il morale, penso che far così fatica in questi giorni di gran caldo sia normale e attendo fiducioso l'arrivo di una qualche ristoratrice "bomba artica"(che esiste solo nella mia testa).


Rachele sta bene e, giusto per non andare troppo lontano con i discorsi, spesso mi ricorda che a Predazzo c'é il Regno dei Draghi (il parco giochi all'aperto situato in località Gardoné, accanto alla linea di partenza del famigerato Km Verticale).
Anche Anna sorride e scuote la testa...
Anch'io scuoto solo la testa e penso a quale trucco usare per salire al rifugio Torre di Pisa senza lasciarci le penne...
Come portare a casa la pelle dopo 3.3 chilometri in cui il percorso si alza di 1000 metri ?

Bazzecole, il problema (non) esiste: basta crederci.

martedì 12 luglio 2011

Miti, uno dei più grandi - Tribute to Antonio De Curtis


Senza nulla da aggiungere..

Corsa con avvistamento

Nonostante mi sentissi attanagliato alle lenzuola del letto, la chitarrona melodica di Carlos Santana é riuscita a trascinarmi oltre la porta della camera da letto, a farmi indossare canotta e pantaloncini e calzare le scarpette da running. Ore 5 e 21 minuti partenza, ritmo non da assatanati ma piacevolmente scorrevole. Temperatura meravigliosa, alba splendida,....calma e silenzio desertici; le strade di solito brulicanti di automobili impazzite oppure (di questa stagione) bruciate da sole ed afa, nella mezza luce delle cinque e mezzo del mattino sembrano appartenere ad un altro pianeta, ad un'altra dimensione.
E me le sto godendo.



Nel corso dell'allenamento, sia a causa del sonno ancora incombente che della luce ingannevole del giorno appena nato, ad un certo punto avrei giurato ci fosse un grosso cane di colore marrone chiaro seduto sul lato della strada che quasi mi aspettava; mi sono fatto guardingo accorciando il passo e ho scrutato con attenzione l'animale....quasi ci sbattevo contro.

E non era un cane nè chissà quale altra bestia feroce ma "soltanto" un cassonetto per la raccolta dell'umido.
Che dire ? Forse la corsa sul far del giorno fa male ?
Bah,...probabilmente gli occhiali che uso (qualche volta) per leggere e/o scrivere non sono proprio inutili.

In attesa di notizie e foto dal campionato europeo di corsa in montagna di domenica scorsa in Turchia, allego di seguito articolo comparso su http://www.podisti.net/ relativo alla Peralba Sky Marathon (Sappada) corsa domenica scorsa e a cui avevo fatto un mezzo pensierino.

Nel frattempo sciroppiamoci queste belle giornate da fornace a cielo aperto e aspettiamo (super)fiduciosi il cambio di circolazione atmosferica che (da giovedi) di certo ci regalarà giornate meno afose e più vivibili.

L'importante é crederci e convincersi,.......venerdì ne riparliamo.

lunedì 11 luglio 2011

Pura professionalità, grande passione.

Passaggio veloce, morbido e cordiale dagli amici di Puro Sport stasera.
Sia che ci vada per scambiare qualche chiacchera o per acquistare qualcosa,  mi trovo sempre a mio agio nel loro spazio; splendidi prodotti, grande passione,..bravi ragazzi.
  Informazioni dettagliate sul sito http://www.purosport.it/ (foto del percorso da google maps).



Quindi,....


Se vi viene l'ispirazione di correre il 14 agosto....




non fate i difficili,.......seguitela.

Alba numero uno

Dopo la splendida mattinata di ieri (divertente e che a breve ripeterò) e la pomeridiana "grigliata" in piscina, non mi sono lasciato trarre in inganno dal temporale ventoso di stanotte che poteva far supporre ad una giornata non bollente. Alle 5 e 4 minuti  Carlos Santana (suoneria telefonica version) mi ha tirato giù dal letto ed avviato al primo allenamento dell'anno ad un orario del genere, da estremisti o da convintoni. I 35 °C e passa di queste giornate mi hanno indotto a patire un pò il sonno e correre nell'irreale, spettacolare luce (e temperatura) dell'alba estiva; colori, suoni, profumi di questa mattina mi hanno inondato e mi pare ancora di sentirmeli addosso. Nonostante la salita di ieri, le gambe hanno beneficiato della frescura delle cinque e un quarto e, quasi-quasi, mi pareva di andare forte (sensazione,.... soltanto un'ingannevole sensazione).



Domani mattina ripeterò l'ora e dieci minuti di oggi, confidando in una reperibilità benevola e nel suono di un' inconfondibile chitarra.

Quale chitarra ?
Ma quella di Carlos Santana, no ?