lunedì 12 settembre 2011

Il bicchiere sul Graticolato-2^ parte_Il lunedi post-disfatta.

Il (mezzo) bicchiere sul Graticolato romano sta rivelandosi soprattutto per la parte piena; la metà vuota c'é ed é un dato di fatto......1 h 26' e 10'' in una maratonina é un numero che mi rimarrà di traverso fino a "prova contraria",..non lo nego.
Ieri mattina faceva veramente caldo ma soprattutto l'umidità si é dimostrata insostenibile,....almeno per chi come me, viene da mesi di salite/discese muscolarmente impegnative e "affaticanti".
Oggi ho trotterellato un'ora esatta ed oltre a gambe di pietra non ho trovato chissà che "spunti" se non una pesantezza extra-biliante..; per fortuna Anna mi ha seguito in bici....

Ma ora basta, basta lagne e lamenti, punto e a capo perché..............



                               ..., perchè fra quattro giorni-quattro sarà tempo di Mondiale Master di corsa in montagna e a Paluzza occorrerà stringere i denti e andare.
E non dico altro.

Nel frattempo date un'occhiata all'impresa che 500 intrepidi hanno iniziato ieri mattina in Valle d'Aosta.

domenica 11 settembre 2011

C a m p i o n i d e l m o n d o ! ! !

A Tirana nuovo fantastico successo della squadra azzurra femminile e maschile di corsa in montagna, entrambe dominatrici di specialità grazie a superbe prestazioni di gruppo.
L'articolo di http://www.corsainmontagna.it/ , sarà più esauriente.

E cosa dire dell' inossidabile Giorgio Calcaterra ? Campione del mondo !!!
http://www.podisti.net/  racconta l'ennesima epica impresa dell'atleta italiano.



 Provate ad ascoltare cinquanta  notiziari televisivi e domani  leggere due chili di quotidiani........e fatemi sapere chi riporta queste notizie.

Scommettiamo ?

Il bicchiere sul Graticolato-1^parte

Stamattina il lupo ha banchettato e a San Giorgio delle Pertiche é andata in onda una Mezza maratona in cui ho corso costantemente sulle ginocchia e concluso in un tempo inimmaginabilmente elevato (1 ora 26 minuti e 10 secondi),.... così come non accadeva da una mezza di Mantova corsa nell'ottobre 2006.
Iscritti 400 atleti, ore 9 umidità/nebbiosa feroce, sparo dello starter....via, vai, vai, vai....

Imposto un'andatura-tipo 3'50/3'55''-km e al quinto chilometro trovo qualcuno che mi sussurra all'orecchio che sono sulla strada buona per ottenere l'autodistruzione.

 

Rallento, provo a pensare a dove rifugiarmi, l'afa mi pare impossibilmente affrontabile.
Non mi consola vedere amici podisti anch'essi in "buona" difficoltà. Il decimo chilometro mi pare la prima rampa del vertical Kilometer e sento che gambe e voglia di faticare oggi sono volati al fresco dell'ombra di qualche abete centenario, forse plurisecolare,..
Chilometro tredici, quattordici, quindici, ecc,ecc........una sequela di metri trascinati alla "si salvi chi può !!!" verso il miraggio di un traguardo che mi sembra irraggiungibile.
Spingo sull'acceleratore ma vado fuori giri, non c'é la marcia inserita,...non so che fare.
Toh,..tabellone del 21° chilometro..



Finalmente é finita.


E' finita ?
Ma con chi credete di avere a che fare ?

Leggetevi ancora.....

A domani per il resto ...a mente un filo più fredda.

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sabato 10 settembre 2011

Maratonina sulla graticola ?

Sabato di fine (???) estate servito sulla padella con patatine fritte e carne alla brace.....a discrezione di ciascuno la scelta della bevanda con cui accompagnare i prelibati bocconi (da un cabarnet, una birra o qualcos'altro di fresco..).
Rachele é in forma smagliante e sta scaldando i motori in attesa di riprendere la scuola lunedì prossimo...
L'estate é stata densa di vacanze, spostamenti, mare e montagne,....qualche gonfiabile andato in frantumi e l'immancabile serie di  ripetute in salita...


       ..........decisamente più rampante del suo papà.

Senza girarci troppo attorno credo che domani mattina la mezza maratona sarà più che baciata dal sole e, senza voler nascondermi dietro ad un dito, il ritmo di corsa potrebbe essere pesantemente condizionato dai 23-25 °C che saranno nell'aria tra le 9 e le 10.30 .
Il rischio, chiamiamolo rischio ma é quello che accadrà sulle strade di San Giorgio delle Pertiche, potrebbe essere rappresentato da una sciagurata diluizione delle energie lungo i 21097  metri di gara...

Risultato ?



....arrivare a varcare l'ora di corsa con la benzina finita e il caldo incombente che presenta il conto......; fantastico !

In ogni caso sarà un'altra bella mattina di sport e fatica, inseguimento di un risultato impensabile e voglia di alzare le braccia sotto ad uno striscione d'arrivo.
Dite che sono delle banalità ?
Ebbene sì,...ma sono delle banalità cucinate sulla graticola......e non é poco.

In bocca al lupo.




venerdì 9 settembre 2011

The waiting syndrome (...)

Anche lo scorso fine settimana é stato costellato di mille e più manifestazioni podistiche e la cronoca dei miei amici di  http://www.podisti.net/ é davvero ben fatta ed avvincente (http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=10935:notizie-internazionali&catid=11:news&Itemid=93),  ma la notiziona che tiene banco in questi giorni, é ovviamente la Maratonina sul Graticolato Romano di domenica 11 settembre: http://www.maratoninasulgraticolato.net/

Da un pazzo,.......

...all'altro,..


...portate pazienza, .....ogni volta é così.

Ah, dimenticavo,....... tenete a mente questa data: 9 ottobre 2011.

Antivigilia all'afa

Un'altra settimana sta andando in cantina ed é stata una sequela di giornate calde, a tratti afose, strane e dai mille contenuti e significati.
Dopo le ripetute di domenica scorsa, ho corso un paio di volte a ritmo blando, un'altra ad un'andatura medio-progressiva e mi sono dilettato persino in una seduta alla canna del gas...giusto per capire come sono messe gambe e motorino in vista della maratonina di dopo domani.
Un pò per scaramanzia, un pò perché non mi sbilancio su cose ignote e poco chiare, non oso immaginare come girerà sull'asfalto di San Giorgio delle Pertiche lungo i 21097 metri del veloce tracciato padovano (veloce si fa per dire...).
La voglia di scalmanare le gambe c'é, ma allo stesso tempo devo fare i conti con una condizione atletica "in progress" e una clima che si ostina ad essere afoso e abbastanza sgradevole: nulla vieta che domenica faccia caldo e l'obiettivo massimo diventi portare a casa la "ghirba".
Quel che verrà sarà ben accetto,...


...però, sarebbe bellissimo compiere una piccola impresa e tornare alle corse su strada dopo quattro mesi di salite, sentieri e dislivelli continui con una prestazione positiva.
Come al solito sono curioso di vedere come andrà visto che, nonostante l'esperienza, ogni gara e ogni risultato incarnano sempre qualcosa di nuovo, imprevisto e stupefacente (stupefacente inteso come inatteso e ...non come la sostanza che usa il super-eroe che talvolta passa
 di quà..).
Ma da oggi a domani sera sarà un'attesa (discretamente lunga) sfavillante e da masticare con sagace passione..


Roba da matti.....l'ho appena nominato ed eccolo che piomba qui come un caccia da guerra.

Portate pazienza,...almeno fino a domani.


 



giovedì 8 settembre 2011

Dieci anni dopo

Dieci anni fa, 8 settembre 2001, nasceva mio figlio Alberto. Sarò blasfemo ma di quell'anno ricordo soprattutto quell'avvenimento e tutto il resto passa in secondo piano.
Ripenso a quella splendida, colorata e frizzante alba settembrina (erano le 7 e 14') in cui il piccolino decise di venire a questo mondo; ricordo Anna, fantastica e tenace nella dolorosa fatica del parto,...ripenso a mille istanti e sensazioni e oggi mi sembra di essere su un altro pianeta.
Alberto se ne é andato a nemmeno cinque anni d'età a causa delle terapie utilizzate per sconfiggere una forma di leucemia che lo aveva aggredito qualche mese prima.
Da allora tutto é mutato d'aspetto, il mio mondo é andato sottosopra ed ogni cosa che vedo, sfioro o vivo ha assunto un valore opposto a prima. Il dolore che si perpetua, la sofferenza mostruosa residua scrivono i miei momenti e non mi concedono una pace definitiva.
Sarà così fino alla fine dei miei giorni e questo pensiero mi accompagna senza assillarmi troppo; purtroppo me ne sono dovuto fare una ragione,...non sono stato bravo a capirlo.
Qualcuno la chiama  rassegnazione...ma vi assicuro che é una cosa che va anche oltre.

Dal 2007 c'é Rachele che illumina ogni cosa e non oso immaginare cosa sarei (e saremmo) senza di lei; é la terapia salvavita che mi permette di sopravvivere al male vissuto,...il motivo per rimanere vivo abbassando la testa e tirare avanti come un'onesta bestia da soma.
Qualche anno fa mi sono preso la libertà di raccontare la storia di Alberto e quella di papà Sergio, entrambi falciati via da questa vita da malattie simili, infami e vigliacche, nel giro di pochi mesi uno dall'altro (ottobre 2005 - luglio 2006). Racconti di vita bella e atroce, spensierata e disperata, da vivere e da tribolare.

Ciao Alberto.

mercoledì 7 settembre 2011

Cambio di stagione ?

Due settimane fa stavo aspettando di salire al rifugio Torre di Pisa previo assalto ad un Kilometro Verticale da brividi..


Sono trascorsi pochi giorni e l'orizzonte é cambiato velocemente, forse anche troppo.....
Ma come si fa a scendere dagli altipiani e catapultarsi lungo una striscia di asfalto ad inseguire una banale linea d'arrivo ?
Come convertire una corsa compassata, corta e regolare in falcate "lunghe" e magari rapide ?

Domande lecite e a cui credevo di avere dato una risposta nel 2010 (KV e mezza maratona a distanza di quindici albe), ma in realtà,....anche stavolta il dubbio mi assale e vorrebbe divorarami.
Non sto qui a pontificare sull'essenza di un KV e su quella di una maratonina ....perché finirei dopo domani (e non é escluso che un giorno decida di farlo..) .
Nell' immediato, la cosa più interessante e che più conta, sarebbe capire compiutamente la reazione delle gambe al cambiamento di terreno su cui le stesse si ritrovano a girare.
Le sensazioni che derivano dalla diversità di corsa sono catastrofiche, roba da mollare tutto, darsi al bracconaggio e appuntamento a metà ottobre...; pesantezza mastodontica, capacità di cambi di ritmo inesistente, voglia di allungare passo uguale a zero e, soprattutto,......... una fatica feroce.


Poi, una mattina mi sveglio e, mezzo sbarellato, mi  ricordo di quel paio di scarpe nuove riposte in cantina, comperate in saldo a Trieste in occasione della maratona dell' 8 maggio e penso che é un peccato non consumarle correndo il più velocemente possibile lungo un'infinità di metri d'asfalto..,..o almeno provare a farlo.
Mannaggia,...svelato l'inghippo..



Tutta 'sta fatica per un paio di scarpe nuove ?

Suvvia, super-eroe,.........smettila con gli allucinogeni !!!

martedì 6 settembre 2011

Attenti al cane !!!

Correndo su strade e stradine, spesso mi capita di transitare accanto a fattorie e case isolate in cui maramaldeggiano serenamente cani delle più svariate taglie e paturnie.
Dopo tantissimo tempo, coincidenza delle coincidenze, ieri e oggi ho avuto due incontri ravvicinati con altrettanti quadrupedi ringhianti....i quali, essendo di dimensioni assai ridotte, più che spaventare lo scrivente lo hanno un filo fatto innervosire....


Dopo gli allenamenti lunghi e a ritmo discreto di domenica e di ieri, oggi mi sono trascinato mollemente per un'ora esatta, cercando di smaltire fatica e pesantezza muscolare...
Non so se sia servito a qualcosa, so che iscrivendomi alla maratonina di domenica prossima a San Giorgio delle Pertiche, taglierò (ahi lui..) la testa al toro. Oltretutto, voi mi insegnate, quale maniera migliore c'é di preparare una 10 km di corsa in montagna correndo una mezzamaratona alla canna del gas  sei giorni prima ?


Si, si...molto probabilmente sono andati in fumo gli ultimi due o tre neuroni sani che avevo ed ora sono in preda della follia da pettorale e canotta agonistica....e a Paluzza la maledirò, ...potete contarci.

Eppoi prima di infilarvi a letto progettando maratone, sky race e fantasmagoriche ultra-maratone...., leggete questa notizia diffusa su http://www.ansa.it/ e mettetevi il cuore in pace......
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2011/09/06/visualizza_new.html_727739981.html

Hasta luego....

I miti - Tribute to Latemar

In attesa delle righe giornaliere ufficiali, date un'occhiata alla storiella riportata di seguito da Rodolfo Lollini...

Poi guardatevi  il sottostante video e capirete perché da due anni salgo sulla schiena del Latemar.



lunedì 5 settembre 2011

Eccolo.....Paluzza circle, the first time.

Gira e rigira, fruga e cerca, alla fine ...eccolo !!!

 Da qui al 16 settembre (che poi é venerdì della prossima settimana) alcuni di coloro che avranno la pazienza di seguirmi su questo blog, potrebbero rischiare seriamente la propria incolumità "mentale"; il mondiale master di corsa in montagna, Paluzza, la Carnia, le mie paturnie..... riempirano pensieri, colmeranno buchi e coloreranno mille istanti delle mie (nostre) giornate (o notti o serate o quello che vi pare...).

Nel frattempo....oggi giornata post-ripetute con relativa pesantezza residua e altro dazio pagato (seduta stante) all'afa di fine pomeriggio; i temporali e gli acquazzoni di ieri (e stanotte) hanno fiaccato le temperature ma il tasso percentuale di acqua nell'aria (chiamiamola umidità..) era decisamente elevato. Insomma, un'ora e venti minuti di allenamento da schiaffare in bacheca senza strapparsi troppi capelli.
Ripenso alle considerazioni che avevo fatto alcune settimane fa quando (in preda ad imcomprensibili farneticazioni)  mi sentivo certo che la seconda metà di agosto e l'inizio di settembre non ci avrebbero per nulla "disturbato" con il "caldo-Africa"; ora, col solito (stupido) senno di poi mi rimangerei tutto (l'ho già scritto forse ?).

Ho letto la classifica (e qualche nota) sulla maratonina del Brenta corsa ieri mattina tra Bassano e Marostica...; caldo intenso, afa implacabile e gambe cotte mi sono sembrati essere i "titoli" dominanti dei vari commenti e, ri-andando alle mie esperienze passate in quella gara, immagino facilmente la grande fatica di aver corso nell'umidità dell'aria bassanese di questo inizio di settembre.
Nel 2008 e nel 2009 ho preso delle "sonore legnate" in quel di Bassano-Marostica e le prove sono state dominate da caldo, preparazione approssimativa, dissennate "tattiche" di gara e comunque, nel complesso, il ricordo che mi é rimasto é quello di due gare da incorniciare tra le manifestazioni più tribolate in assoluto (non ricordo in quale, ma in una delle due edizioni, in piazza degli Scacchi a Marostica volevo "darmi alla macchia  buttandomi sotto al tavolo del bar...).

Bravissimi tutti i finisher's,....veri complimenti; ci vediamo domenica  sul "Graticolato Romano"........



domenica 4 settembre 2011

Mondiali di atletica 2011: un'altra Corea !

L'immagine di Antonietta Di Martino che salta a 2 metri e aggancia il terzo gradino del podio nella gara femminile di salto in alto, é l'unica che fa sorridere la comitiva azzurra e noi tutti.
Fantastica Antonietta !



Forse meno pregiato ma egualmente eccellente, l'8° posto colto dall'intramontabile  Ruggero Pertile che nella maratona maschile é giunto (primo degli europei) al traguardo con il magnifico tempo di 2 h 11'.

Grande Ruggero !!!

http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=10847:maratona-dei-mondiali-vince-kirui-pertile-ottavo&catid=10:cronache&Itemid=91

Di tutto il resto meglio non dire niente.....

10 x 1000,...ma che fatica !!

Ebbene si,..adesso posso scriverlo.
Ho combattuto sino a ieri sera tardi per decidere se correre o meno la Mezza del Brenta in programma stamane sulle strade di Bassano e Marostica. Non avevo il pettorale ma un numero da attaccarmi addosso lo avrei trovato in qualche modo...
La voglia di provarmi sui 21097 metri di asfalto dopo un'estate trascorsa sugli Altipiani (e le salite per arrivarci) c'era ed ero curioso di ri-annusare l'aroma della corsa su strada, di rivedere qualche faccia conosciuta......
..Il mio personale senso di autoconservazione mi ha frenato e indotto ad evitare la "cucinata con i fiocchi" che verosimilmente avrei preso correndo avanti e indietro dal bellissimo centro di Bassano del Grappa dalle 9.30 in poi.
Gambe e allenamento a parte, il tasso di umidità che si "mangiava" stamattina era decisamente pesante e, mezzadelbrenta edizione 2008 e 2009, mi hanno insegnato che talvolta é saggio non scalmanarsi in giornate dall'indole ingannevole e "stroncagambe".
Avrò fatto bene o avrò perso un'occasione ?
Forse entrambe le cose.


In mezzo a tutta questa serie di ipotesi, pensieri, di se e di ma,....scivolato fuori dal letto con calma e dopo aver fatto colazione con Rachele ed Anna (come non accadeva da alcune domeniche causa allenamenti e/o gare), sono andato a realizzare quella seduta di ripetute che era scritta nel mio (auto-storico-rituale) programma di allenamento odierno.
La giornata non mi é sembrata essere delle "più esplosive" sin dalle prime falcate ma stamane il bersaglio era da colpire a tutti i costi...: le dieci ripetute da 1000 metri dovevano essere portate in fondo.
Quindi,  dopo 15' di riscaldamento ( "indispensabili" con l'afa che c'era), ho infilato un 10 x 1000 m con recuperi di 400 metri (a tratti arrancando e appellandomi all'energia residua sotto ai tacchi e nascosta fra gli intirizziti mitocondri dei miei muscoli).
Il ritmo di corsa é oscillato tra un 3'32'' a un 3'42'''/km, velocità che non avvicinavo da mesi (ricordo un bellissimo allenamento a fine luglio complice l'insperato fresco di quelle settimane)e sono molto soddisfatto di com'è andata anche se ho faticato come uno di quelli veri.
Ma del resto, che gusto c'é a riprendere il bandolo della matassa senza far fatica ?

Complimenti a tutti gli amici che stamattina  hanno corso la mezza maratona del Brenta,..alla prossima.
La prossima ?
Domenica 11 settembre San Giorgio delle Pertiche (Pd), Maratonina sul Graticolato Romano....
21097 metri da (s)verniciare aspettando il Mondiale Master di corsa in montagna.

Dalla prossima settimana inizierò anche su questo spazio l'avvicinamento alla gara di Paluzza, con l'analisi delle caratteristiche del percorso, note sul mio amato Friuli e tutto quanto farà parte dei (miei) giorni a venire.
http://wmmrc2011.org/