sabato 11 aprile 2015

Rotterdam e i fratelli di Eolo: la 42 più folle di sempre



Rotterdam ha colori,  profumi, vento e pioggia
tipiche di una città scandinava più che olandese.  Ha un fascino incredibile  e pazzesco. ....
e quello che un po' immaginavo potesse essere,
in  larga parte è strabiliante e differente.

La macchina organizzativa della  maratona mi sembra di un altro pianeta rispetto ai miei   standard...ma non  per questo rinnego le altre 41 maratone 'piccole' corse fino ad oggi;
è di un altra caratura  rispetto a quella
del mio 'storico' di podista di quarta divisione
ed e' una caratura alla quale non sono 
(e non sarò mai) 
abituato. 



Oggi quello che mi fa un po' pensare è il meteo in atto e previsto....che tutto invoglia a fare
tranne che a correre:
vento  a raffica
- modello Trieste in forma smagliante -
e brevi tratti di pioggia fredda.
Fra 18 ore sarà quel che sarà. ...e nonostante le premesse non siano confortanti,
ho dissotterrato l'ascia di 'guerra'
e non intendo riportarmela a casa senza aver
provato ad usarla per placare Eolo e
 i suoi  scalmanati fratelli scandinavi.

La gente che bazzica albergo e quanto ho visto della città/Staff Organizzativo/Rotterdam City
ispira grande simpatia e rivela una sconfinata passione per tutto quanto è corsa, sport, maratona e solidarietà:
molte le onlus presenti  nel corpo della 42 km di Rotterdam che come molte altre manifestazioni sportive di 'massa' coinvolge (ed aiuta) numerose associazioni/movimenti vivi ed agguerriti contro
le infamie di tante malattie,..
...quelle neoplastiche in primo luogo.


La tensione (e la voglia) mi ha già attanagliato gambe, cervello e cuore;
ripenso a papà Sergio che tanto mi parlava di questa città e questa maratona a lui sconosciute...
...
rivado al suo sguardo limpido ed entusiasta che domani troverà giustizia e una piccola soddisfazione.


Forse, stavolta, un singolo
in bocca al lupo
potrebbe non  bastare contro
un vento  forza 3
 ma...

...
un cuore enorme farà la differenza.

Vamonos !!!


mercoledì 8 aprile 2015

Briciole di attesa: l'anima in fiamme

Stavolta sono proprio fritto
e se fossi stupido del tutto,
 parafrasererei una celebre
locuzione dei nostri (anche) stupidi tempi..
..scrivendo che sono cotto e mangiato
da curiosità e tensione.

Cosa darei per essere già tutto infreddolito all'interno del settore C
(il Pen C.....non chiedetemi cosa significhi Pen)
e con 42 chilomteri e 195 metri davanti a me da mangiare 
ad uno ad uno.
Mancano meno di quattro giorni
ma sono già divorato dall'inesprimibile
 voglia di vedere che cosa accadrà domenica mattina.
Non sarà semplicemente una maratona,
non la correrò pensando solo a me stesso 
e a differenza delle altre 41 portate a conclusione
questa avrà qualcosa in più.

Tutto o niente o chi può dirlo.


Sarà che Rotterdam Marathon era quella che papà Sergio
 sognava di correre alla fine degli anni '80,... 
sarà che l'idea di finire lassù a misurarmi sull'asfalto al livello del mare 
- e una bava di vento da nord che soffia sul muso
(che se soffia,...soffia...) -
é stato un sogno ad occhi aperti per decenni,.....
sarà che alla mia età ogni cartuccia che si spara 
occorre non sprecarla....
...

..
Non so davvero quali altri tunnel della mente scavalcare per rosicchiare
tensione a tensione,
disintegrare curiosità a curiosità,....
e toccare con mano (e gambe) se a Rotterdam
il meteo sarà quello previsto:
temperature compresa tra 10 e 12 °C,
vento fra i 17 e i 26 km/h (da SW, WSW),
temperatura percepita tra i 6 e gli 8 °C,
umidità 70 - 83%

Spero  soprattutto che 
quei 26 chilometri orari di vento da Ovest-Sud_Ovest siano
 o una barzelletta ..
oppure soffino alle mie spalle.


Vamonos  !!!


A presto, statemi bene.

domenica 5 aprile 2015

Uova con sorpresa: the Load test.

Verrebbe da usare formule prestampate e frasi ad effetto,....
..magari verrebbe pure da fare gli auguri a tutti
 di buona Pasqua ecc.ecc.
...
ma conoscete meglio di me la poca affinità che ho
 con festività a tutti i costi 
ed auspici fatti a denti stretti:
gli auguri si fanno tutti i giorni e ogni giorno é quello buono per fare festa
se la salute é almeno discreta e nel cuore alberga un sentimento col sorriso
(anche se piccolo e quasi invisibile).

Quindi tanti auguri a tutti e baci baci.
Punto.

Uno degli inghippi principali della prossima settimana
- nato all'alba di questo 2015 e frutto
di una decisione balenata in capo in un pomeriggio di mezza - follia -
sarà la mia quarantaduesima maratona
e tutto ciò che verrà prima, durante e dopo.

Le normali perplessità e i consueti dubbi del
pre-corsa mi stanno attanagliando già da alcune settimane
e sono legati a (spero) piccoli guai fisici
che tuttavia dovrei riuscire ad addomesticare
abbastanza agevolmente.


Ieri, in barba alla giornata fredda e ventosa, sono riuscito
ad effettuare l'ultimo degli allenamenti cardine su
cui (di solito) si basa la mia preparazione,.....
e dal quale la serenità mentale trae
 il giusto giovamento giusto inferocito.

Ma non vi scriverò di numeri e ritmi perché mi annoio
e soprattutto perché fra sei giorni (e qualche ora) sarà tutta
un'altra storia e ciò che accadrà a Rotterdam
non avrà niente a che vedere con premonizioni, allenamenti scaramantici
o combinazioni algebrico-atletiche rodate da decenni di
quarantadue chilometri corse sulle strade di ogni dove.


Correre sull'asfalto olandese
non avrà pari e - per una volta -
pur non avendo mai provato una esperienza simile, 
ne sono praticamente sicuro e quasi certo.
Non so cosa possa significare questa strana sensazione
in termini di "semplice" prestazione atletica,
ma ho ben chiara in testa la percezione che 
l'adrenalina che invaderà cervello e gambe
sarà di una specie mai provata fino ad oggi...
...
 e per questo dagli effetti non prevedibili.
La curiosità che tra venerdì e sabato notte
verrà a trovarmi sarà di una voracità mai conosciuta.
....
Giovedì sera, nell'ambito dell'organizzazione della serata
_di presentazione di ALBERTO RACE 2015_
ho telefonicamente scambiato alcune battute
con il grande Gianni Poli_ (ospite dell'evento) che
- forse senza volerlo -
 ha liberato un paio di "come e perché"
sull' incandescente graticola della mia
situazione mentale di podista di quarta categoria
con tanti chilometri nelle gambe:
involontariamente Gianni potrebbe avere innescato
quella miccia sempre sfiorata ma mai accesa del tutto e....
...non dico altro.


E' stato fantastico parlarci insieme, sentire di alcuni aneddoti
e soprattutto carpire alcuni tratti della sua filosofia
di corsa e di vita.....soprattutto perché vita e corsa mi sono
sembrate essere per lui su un unico binario di scorrimento.

Sarà eccezionale sentirne le riflessioni
venerdì 17 aprile al teatro Busnelli.


Sulla MARATONA_# del "dentro o fuori" avrei da scrivere
fino a domenica alle ore 13 (poco più o poco meno)
ma per fortuna c'é una marea di cose da fare, sistemare, affrontare e
soprattutto da vivere al massimo dei giri.

Tornerò su questo spazio almeno un'altra volta
prima di salpare per le terre del nord:
la quarantadue chilometri del vero
 _incredible_ merita questo ed altro.

Il percorso ?
...
Velocissimo...(dicono)... ma vi saprò dire:
sempre stato diffidente come una faina.


Statemi bene, a presto.